Coppia d'assi
Le famiglie è dove la nostra nazione trova la speranza, dove le ali prendono sogni". La strampalata dichiarazione di George W. Bush, messa alla berlina dalla stampa di tutto il mondo, è stata scelta per rappresentare l'esilarante commedia di Adam McKay che vede Will Ferrell e John C. Reilly tornare a lavorare in coppia dopo il successo di Ricky Bobby: La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno. Cresciuti in ambienti diversi - Ferrell ha mosso i primi passi sul palco televisivo del celebre "Saturday Night Live" dove si è fatto conoscere per l'imitazione di Bush, Reilly ha esordito sul grande schermo con Brian De Palma in Vittime di guerra - i due attori hanno percorso strade alternative prima di ritrovarsi a quarant'anni a dividere la scena. Capaci di sguardi intontiti quanto di geniali improvvisazioni, hanno saputo indossare la commedia demenziale con l'esagerazione richiesta, inventando gag su gag allo scopo di far ridere con intelligenza. A produrre Fratellastri a 40 anni non poteva che essere la ditta Apatow, tra le più competenti "accademie" della risata del cinema contemporaneo. L'obiettivo riprende la vita di una famiglia americana allargata e ne esaspera i meccanismi intrinseci pur rilevandone verità e limiti. Con i dovuti distinguo, i fratellastri di McKay non sono troppo lontani dai gemelli di Joachim LaFosse. Per quanto siano molto più giovani dei quarantenni di Ferrell e Reilly, anche in Proprietà privata i protagonisti continuano a rimandare l'ingresso al mondo adulto sfruttando il tetto sotto al quale vivono e il mantenimento dei genitori. Come dei ragazzini fanno a cazzotti, battibeccano, giocano lasciando che lo scorrere del tempo risulti assolutamente superfluo alla loro crescita e maturità. I fratellastri di Ferrell e Reilly però troveranno un punto di contatto proprio nel sogno infantile e in quelle somiglianze inconsistenti sulle quali solo le amicizie fanciullesche si possono basare. Riconoscendosi l'uno nell'altro arrivano ad accettarsi come fratelli.

Una questione di fratellanza
Non solo si sono incaricati di vestire i panni di Brennan Huff e Dale Doback, ma hanno anche contribuito a creare i caratteri dei due bizzarri personaggi e la storia di Fratellastri a 40 anni. Will Ferrell e John C. Reilly hanno infatti collaborato alla stesura del soggetto insieme al regista (Ferrell è anche autore, con McKay, della sceneggiatura nonché produttore esecutivo del film). "Tornavo a casa e osservavo i miei figli reagire quando non ottenevano qualcosa che volevano o magari erano impegnati in una piccola disputa tra fratelli" confessa Reilly. "Il materiale che ho raccolto è servito a costruire il mio personaggio. Perciò, anche se il film è vietato ai minori e ci sono delle scene riservate agli adulti, conserva comunque una grande innocenza di fondo". "Brennan e Dale all'inizio sono diffidenti. Nessuno dei due ama la nuova situazione" dice Ferrell a proposito della convivenza forzata a causa del recente matrimonio dei genitori. "Tutto cambia quando Dale fa la conoscenza di Derek, il fratello più piccolo di Brennan e suo esatto opposto: ha successo, è bello e ottiene tutto quello che vuole. Inoltre ha tormentato il fratello maggiore per tutta la vita. Nel momento in cui Dale prende le difese di Brennan colpendo a sorpresa Derek, tra i due fratellastri si instaura un rapporto di amicizia".

L'altra faccia della commedia
Sebbene Will Ferrell abbia impostato la sua carriera sulla risata e su personaggi paradossali e sopra le righe, nel suo curriculum vitae non mancano titoli che gravitano intorno alla "commedia contenuta". Se nel 2004 Woody Allen lo sceglieva per incarnare i suoi tic e i suoi complessi in Melinda e Melinda, due anni più tardi Marc Forster lo scritturava per interpretare Harold Crick in Vero come la finzione. "È la storia di un uomo che ha passato gran parte della sua vita dormendo sonni profondi" dichiarava il regista all'uscita del film. "A un certo punto quell'uomo si sveglia, capisce che il tempo rimasto a sua disposizione è pochissimo e si trova costretto a fare quello che in un certo senso tutti noi vorremmo: cambiare il corso del suo destino. È una commedia divertente ma anche piena di sentimento". John C. Reilly, invece, si è costruito una solida carriera grazie alla sua ampia gamma espressiva. Da Vittime di guerra in poi ha saputo ritagliarsi ruoli memorabili o piccole partecipazioni in film drammatici (Magnolia, La sottile linea rossa, The Hours, Gangs of New York e Chicago) senza per questo disdegnare la commedia. Amico del cuore del Gilbert di Johnny Depp in Buon compleanno Mr. Grape, nel 1997 il suo Reed Rothchild fa scintille in coppia con il Dirk Diggler di Mark Wahlberg in Boogie Nights - L'altra Hollywood e mette in luce la natura comica dell'attore. Dopo averlo visto in azione in Ricky Bobby e sentito cantare in Radio America, Judd Apatow gli confeziona su misura il ruolo di Dewey Cox in Walk Hard nel quale Reilly si cimenta con un'abbondante dose di insolenza. Fratellastri a 40 anni è solo il passo successivo di due interpreti capaci di mostrare l'altra faccia della commedia.