Dal cappellaio matto al cavaliere solitario
Già da tempo la Disney ha annunciato una nuova trasposizione sul grande schermo di Alice nel paese delle meraviglie, il romanzo più conosciuto di Lewis Carroll, per la regia del Leone d'oro Tim Burton. Ma anche se l'uscita della pellicola è prevista per il 5 marzo 2010, già due anni prima le indiscrezioni si susseguono senza tregua. Ovviamente per un riflesso condizionato appena si accenna al regista Burton qualsiasi frequentatore di cinema, anche il più saltuario, lo collega a Johnny Depp. Non a caso avviene questa associazione nelle nostre menti, i due hanno lavorato assieme già in sette film, lo stesso Depp ha premiato l'anno scorso alla Mostra del Cinema di Venezia Burton con il Leone alla carriera, e il regista ha voluto il bel Johnny anche come attore cartone ne La sposa cadavere. Diventato ormai regista-pigmalione del suo attore prediletto la coppia si riformerà anche in quest'ultima pellicola, in quanto Depp dovrebbe interpretare il cappellaio matto in Alice. Il film sarà girato utilizzando la tecnica della performance-capture, una tecnica che consente di catturare le espressioni facciali di attori reali per applicarle poi ad un personaggio virtuale (usato per la prima volta in Matrix, mentre Polar Express, di Zemeckis, è stato il primo film interamente girato con questa tecnica) e con riprese in live-action, creando quindi una pellicola che unirà personaggi reali e virtuali, alla Roger Rabbit (sempre del regista Zemeckis) per capirci. Non nuovo alla realizzazione di cartoni, già ideatore, ma non regista, del famosissimo The Nightmare before Christmas e del sopra citato La sposa cadavere, realizzato con la tecnica stop-motion, in questa occasione si cimenta in una nuova sfida registica, utilizzando tecniche nuove ma già collaudate.
Alice sarà però solo uno dei molti impegni dell'acclamato Depp che si presterà anche a girare il quarto capitolo della saga de I pirati dei Caraibi, dove interpreta il particolarissimo, e unico nel suo genere, pirata Jack Sparrow; si calerà però anche in un nuovo personaggio; sarà infatti Tonto (non lasciamoci ingannare dal nome) nell'adattamento su grande schermo della serie televisiva americana Il cavaliere solitario, datata 1965 ma nata nel 1933 grazie a George W. Trendle. Un attore poliedrico sicuramente, l'abbiamo visto cantare, trasformarsi in cartone, diventare un proprietario stralunato di una fabbrica, un giovane con la passione del taglio e ora pirata, cappellaio e Tonto, qualsiasi personaggio si trasforma nella mani di Depp. Forse per questo motivo con il regista Burton formano una coppia, cinematograficamente parlando, degna del successo che li accoglie e che ancora li attende.