Un disegnatore che ha fatto discutere per aver messo in scena un futuro ostile ai messaggi di pace. Sono passati alcuni anni dal suo primo e unico (per il momento) lungometraggio, all'interno del quale Hiroyuki Okiura ha osato, provocando con irriverenza il paludato mondo politico e terroristico, stare dalla parte dei terroristi che spiccano come eroi. Collaboratore di Mamoru Oshii, contrario ai regimi fascisti o militarmente oppressivi, descrive inganni, giochi di potere e rivoluzioni con la giusta lentezza, complessità e con l'ovvia straziante violenza che viene colta in tutto il suo realismo.
Comincia la sua carriera nel disegno come animatore per la casa di produzione Production I.G, ottenendo nel 1987 la promozione ad art director per la pellicola d'animazione gore Black Magic M-66 di Masamune Shirow. Poi passerà al SF Roujin Z (1991) e al mecha Patlabor 2 (1993), collaborando alla pellicola a episodi Memories (1995).
Solo nel 1998, farà il grande passo verso la regia dirigendo Jin-Roh - Uomini e lupi con particolare bravura, ma successivamente a quest'ottima prova sceglierà ancora la semplice animazione firmando i disegni di Blood - The Last Vampire (2000) e Metropolis (2001). Uno strappo alla regola lo concederà solo per la scena di apertura del film basato sulla serie animata Cowboy BeBop (2001).
Di lui si apprezzano soprattutto i tratti che quasi brillano nella caratterizzazione dei personaggi di Ghost in the Shell 2 (2004) e Paprika - Sognando un sogno (2006) che richiamano fortemente l'attenzione del pubblico. Freddo, osservatore sospetto della politica mondiale, provoca dissenso e distinzione, cancellando i labili confini fra fantasia e realtà. Appassionante, ombroso e addolorato. Un prezioso idolo dell'animazione giapponese.