Mark Bridges è nato e cresciuto a Niagara Falls, New York, e ha ottenuto la laurea presso la Stony Brook University. Mark ha studiato per tre anni presso la New York University's Tisch School of the Arts, e ha ottenuto un Master in costume design. Successivamente, ha iniziato a lavorare nel cinema come Assistente Costumista in film come In the Spirit (1990) con Marlo Thomas e Elaine May e Una Vedova Allegra ma non Troppo (1988) di Jonathon Demme. Nel 1988, Mark ha lavorato come assistente designer per Richard Hornung, nel film Crocevia della Morte (1990), una collaborazione che poi è continuata in altri otto film. Nel 1989, Mark si è trasferito a Los Angeles per lavorare come assistente costumista di Richard Hornung in The Grifters (1990), Barton Fink (1991), Doc Hollywood (1991), Hero (1992), Dave (1993), The Hudsucker Proxy (1994), Assassini Nati (1994), e Nixon (1995). Nel 1995, Mark ha iniziato a collaborare con Paul Thomas Anderson, lavorando in film come Sydney, Boogie Nights (1997), Magnolia (1999), Ubriaco D'Amore (2002) e Il Petroliere(2008) con Daniel Day Lewis. Tra gli altri film in cui ha lavorato, vale la pena citare: Yes Man (2008), con Jim Carrey; Fur: Un Ritratto Immaginario di Diane Arbus (2006) con Nicole Kidman e Robert Downey Jr.; Be Cool (2005) con John Travolta; I Heart Huckabees-Le Strane Coincidenze della Vita (2004) con Dustin Hoffman e Isabel Huppert; The Italian Job (2003), con Mark Wahlberg e Charlize Theron; 8 Mile (2002) con Eminem; Blow (2001) con Johnny Depp; Deep Blue Sea (1999); Sbucato dal Passato (1999) e Giovani Pazzi Svitati (1998). I disegni dei costumi di Bridges hanno fatto parte della mostra Fashion/Cinema della Biennale di Firenze del 1998, oltre che dell'esposizione Fifty Designers, Fifty Costumes: Concept to Characters della Academy of Motion Picture Arts and Sciences che ha toccato Los Angeles e Tokyo. Più recentemente Mark è stato uno degli artisti ad essere incluso in On Otto, un'installazione presso la Fondazione Prada a Milano, 2007. I lavori di Bridges sono apparsi in pubblicazioni di genere diverso come l'Australiano Harper's Bazaar, Vogue, il New York Post, l'Hollywood Reporter, Dressing in the Dark di Marion Maneker, e Dressed: 100 Years of Cinema Costume di Deborah Nadoolman Landis.