L'intensa recitazione, la capacità di tormentare lo spettatore anche solo con la sua presenza scenica, il potere di creare visioni dannatamente erotiche anche quando è vestita da nera siciliana e si aggira fra i campi di spighe dorate, la bravura, il fastidio nel saperla sottovalutata, la semplicità nell'incubo. Sono solo sei delle ragioni per cui Ornella Giusto è particolarmente amata dalla critica, ma disgraziatamente poco dal pubblico che ancora fatica a riconoscere lei e il suo talento. A queste sei ragioni, vanno aggiunte il fatto che è una vera e propria rivelazione; che è straordinaria sia all'interno del contenitore televisivo che di fronte all'obiettivo, e non dimentichiamo il teatro; che sa sorprendere tutti quando si tratta di fronteggiare un dramma e che è sempre se stessa: Ornella Giusto.
Di adozione romana, anche se è nata e cresciuta fra Catania e Ragusa, si trasferisce nella capitale per studiare al Conservatorio Teatrale Cinematografico diretto da G.B. Diotajuti, dopo aver conseguito il diploma Magistrale.
Allieva di Antonio Pierfederici, Caliendo, Argirò, Fiorella D'Angelo e Maria Luce D'Eramo, debutta sul grande schermo nel film di Giuseppe Tornatore Malèna (2000). Lo stesso anno recita ne L'attentatuni - Il grande attentato e nel 2003 nel film tv Soldati di pace.
Nel 2004, prosegue i suoi studi teatrali con l'attore Silvio Spaccesi, frequentando il Seminario di Animazione teatrale con il metodo di Orazio Costa. Comincia a lavorare anche per il teatro dove si impone come protagonista di "Yerma" di Garcia Lorca, "La locandiera" di Goldoni e "La morsa" di Pirandello.
Entrata nel cast de La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson, lavora nello sceneggiato L'onore e il rispetto(2005) di Salvatore Samperi, pubblicando anche un libro di poesie, "Il rumore dell'anima". Dal 2007 è entrata nel cast del telefilm La squadranel ruolo di Nera Sardelli. Rara e impedibile bellezza siciliana, con un innesto recitativo femminile da favola.