Un inedito viaggio nel paese delle meraviglie. Un omaggio alla cultura pop e al potere dell'immaginazione! Espandi ▽
Un Majewski in parte diverso rispetto ai suoi film precedenti in grado di fondere stili differenti. Quando si inizia a vedere questo film, che si ispira al romanzo dello stesso Majewski “Brigitte Bardot the Wonderful”, dopo pochi minuti si finisce con il chiedersi cosa ne sia stato del regista visionario di film come
I colori della Passione o
Valley of the Gods. Non perché ciò che mostra e come lo porta sullo schermo sia privo di valore ma perché lontano dal modo di fare cinema a cui ci aveva abituato. Ci troviamo qui di fronte ad un Majewski piuttosto inedito ma che non può e non vuole esimersi dalla ricerca che, presente in ogni sua opera, costituisce poi il motivo che lo ha portato a distinguersi nel panorama polacco e internazionale.