TROVASTREAMING Tutti i film documentariprodotti in Germania
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I materiali d'archivio si trasformano in resistenza militante in quest'opera sulla storia della Palestina. Documentario, Germania, Brasile, Francia, Qatar2024. Durata 78 Minuti.
Documentario e tecniche sperimentali si fondono per raccontare l'invasione di Beirut nell'estate del 1982 quando il Palestinian Research Centre è stato reso al suolo. Espandi ▽
A seguito dell’invasione del Libano nel 1982, l’esercito israeliano sequestra dei documenti dagli uffici del Palestine Research Center a Beirut, rendendo inaccessibili delle importanti testimonianze – testi e immagini – sulla vita nei territori palestinesi dei cinquant’anni precedenti. Attraverso il recupero di materiali d’archivio, Kamal Aljafari organizza cronologicamente frammenti storici presentando una visione della Palestina e dei suoi abitanti che altrimenti resterebbe nascosta. Non è facile per un film “di montaggio” essere attivamente militante e sovversivo, ma il regista palestinese Kamal Aljafari riesce nell’impresa assemblando un puzzle visivamente eterogeneo, che tocca registri del documentario ma anche di cinema sperimentale. Il tutto dando un importante segnale dell’esistenza storica e radicata della sua patria. Un segnale che non è significativo solo per ciò che rivela ma anche per l’orgoglio insito nell’atto del disvelamento. La sua firma più stridente è un tratto rosso vivo che va ad annotare le immagini, a rimuovere titoli e didascalie, o a coprire volti di attori in produzioni israeliane di finzione. Resistenza che si fa grido di dolore, fino a riempire di questo inserto sanguinoso le fibre stesse della pellicola. Recensione ❯
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Il giro del mondo in modalità triathlon. Cronaca di un'impresa sportiva che è anzitutto un'attitudine di vita. Documentario, Germania2022. Durata 95 Minuti.
Un'incredibile storia di coraggio e motivazione, di spostamento di montagne, del magico potere delle barrette di cioccolato e dell'infinità del nostro mondo. Espandi ▽
Un triathlon attorno al pianeta, che parta da Monaco di Baviera e lì ritorni: è l’impresa estrema, progettata e realizzata durante la pandemia dal tedesco Jonas Deichmann: nato nel 1987 a Stoccarda, laureato in economia aziendale, per breve tempo venditore di software, che per scommessa col suo capo si ritrova a stabilire un record mondiale di ciclismo. E che dopo quel primo traguardo smette di lavorare, consapevole di avere una percezione della vita e del tempo non comune, non condivisa: il desiderio di un’esistenza in costante movimento, fatta di avventura e esplorazione, col bagaglio leggero e tecnico che serve ad affrontare sfide atletiche sempre più impegnative. L’occasione di documentare un “viaggio nell’ignoto”, come lo definisce il suo stesso protagonista, è più unica che rara. E infatti viene colta e integrata nell’evento stesso, o meglio nel marchio, che Deichmann (che a fine giugno 2023 affronterà la distanza in bici da New York a Los Angeles e in maratona al ritorno) ha costruito con intelligenza sul suo corpo e sulla sua visione. Recensione ❯
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La storia vera di tre donne che sono diventate manager in un paese dove la condizione femminile è ancora difficile. Espandi ▽
La storia di tre donne - Khawla, Aisha e Rehab - che rompono le convenzioni e decidono di diventare idraulico, diventando vere e proprie manager in un paese dove la condizione femminile è ancora arretrata e oppressa. Recensione ❯
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Un doc che è il lucido ritratto di una generazione. Giovani umiliati e offesi dalle rassicurazioni di un regime. Documentario, Svezia, Norvegia, Francia, Germania2022. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La testimonianza dei malesseri, dei conflitti e delle tensioni di una gioventù perduta. Espandi ▽
Girato nel corso di 12 anni, è il resoconto di una storia d’amore in una società in rovina.Marusya Syroechkovskaya e Kimi Morev. Due giovani come tanti, troppi, che nella Federazione russa non trovano una loro collocazione. Il film si apre con la smentita del titolo. Kimi non si è salvato ed assistiamo al suo funerale. Da quel momento il documentario diventa un lungo flashback che all’origine non doveva diventare un film. Siamo di fronte a un ritratto di una generazione che definire ‘perduta’ finirebbe con l’essere un’attribuzione impropria. Se vogliamo restare nel solco della tradizione russa possiamo rinvenirvi una matrice dostoevskiana trasposta ai tempi nostri. Ci viene mostrato un mondo di umiliati e offesi su cui cadono dall’alto le rassicuranti e patriottiche parole dei potenti. In questa descrizione partecipe e non finalizzata in anticipo sta la forza di un film che si dimostra più efficace di molti pamphlet contro il regime. Recensione ❯
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L'incontro tra la regista e il diplomatico svedese Hans Blix, uno dei protagonisti della crisi globale. Espandi ▽
Greta aveva 8 anni quando guardò in tv il disastro dell'11 settembre. Negli anni successivi, il diplomatico svedese Hans Blix è diventato uno dei protagonisti della crisi globale. Oggi, la regista si rivolge al suo connazionale Blix per chiedergli: la diplomazia può ancora avere un ruolo risolutivo nei confronti della guerra? Recensione ❯
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Un documentario che esplora il delicato equilibrio tra uomo e natura, dando voce a forestali, esperti di fauna selvatica e residenti della Val di Sole. Espandi ▽
Nella trentina Val di Sole gli avvistamenti degli orsi non sono più cosa improbabile. Con l'aumento degli orsi, però, sono aumentati anche gli incontri tra i grandi e fortissimi carnivori e gli esseri umani, talvolta favoriti dalla pratica sbagliatissima di far trovare del cibo agli animali. Nel 2023, l'uccisione di un runner ventiseienne per mano dell'orsa JJ4, giudicata pericolosa eppure ancora in libertà, ha fatto esplodere il dibattito mediatico circa l'opportunità e la possibilità di una convivenza tra uomini e orsi sulle nostre Alpi.
Si è trattata di tragedia per entrambe le parti coinvolte, uomini e animali. È con questa affermazione che il documentario acquista interesse, dopo un prologo dal linguaggio spiccatamente televisivo.
L'operazione di Andreas Pichler ha, nel suo insieme, una valenza politica e ottiene il fine auspicabile di lasciarci informati e senza risposte: al cinema il compito di allargare lo sguardo, per il resto ci sono giustamente altre arene. Lontano dalle profondità filosofiche di Herzog in Grizzly Man, estraneo, perlopiù, alla volontà di dare un'interpretazione personale del fenomeno, Pichler trasforma la discussione in riflessione, con un documentario che dà ampio spazio alle opinioni delle parti coinvolte finendo per illuminare proprio una mancata comunicazione tra esse. Recensione ❯
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L'intreccio tra i giardini botanici e quelli cinematografici. Espandi ▽
Gli archivi botanici e cinematografici si intrecciano nell'arte di contrastare il tempo, nel tentativo di preservare ciò che è destinato a diventare un ricordo. Foglie e pellicole si decompongono irreparabilmente. «Sono oltre vent'anni che lavoro con le cineteche, cosa che ha influito sulla mia visione come regista. Le riprese per Herbaria sono state fatte in città distanti, Berlino, New York, Buenos Aires, ma io le ho volute rappresentare come se fossero un singolo organismo interconnesso. Secondo me le lingue e i confini costituiscono ostacoli ormai assurdi. I miei protagonisti scollegati fra loro hanno un obiettivo comune: il prolungamento dell'esistenza di elementi fragili per mezzo di manipolazione. Per me lavorare con i materiali d'archivio è sempre una sfida interessante, ma trovo stimolanti anche la botanica e la sua conservazione. Mi piace pensare ai film come a capsule del tempo». (Leandro Listorti) Recensione ❯
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La storia della vita e dell'opera di Robert Mapplethorpe: una visione complessiva dell'esistenza dell'artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori. Espandi ▽
La storia della vita e dell'opera di Robert Mapplethorpe. Il film esplora l'interazione fra la sfera personale e professionale e rivela un artista controverso che ha trasformato la fotografia contemporanea in arte. Il documentario, prodotto da HBO, costruisce una visione complessiva dell'esistenza dell'artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori, da Fran Lebowitz a Debbie Harry con la speciale partecipazione di Patti Smith. Recensione ❯
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Il privato e il quotidiano dell'artefice dell'Olocausto, indagati attraverso documenti e lettere inedite. Documentario, Israele, Austria, Germania2014. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il documentario su Himmler, documentato dalle lettere scritte dalla figlia, partecipa alla Berlinale 2014 nella sezione Panorama Dokumente. Espandi ▽
La storia del leader nazista e capo delle SS Heinrich Himmler raccontata attraverso le lettere della sua giovane figlia Gudrun. Scoperte recentemente, sono state scritte durante le lunghe assenze da casa del padre per questioni legate al partito. Recensione ❯
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La storia di atleti queer a cui è stata preclusa la partecipazione agli eventi sportivi. Espandi ▽
Se la Storia è scritta dai vincitori, che ne è di coloro a cui non è stato mai permesso di partecipare alla gara? Un collettivo di atleti queer entra nello Stadio Olimpico di Atene con l'intenzione di onorare coloro che sono sempre stati esclusi dal podio dei vincitori. Incontrano Amanda Reiter, una maratoneta transgender che ha dovuto confrontarsi con i pregiudizi degli organizzatori sportivi, e Annet Negesa, un'atleta degli 800 metri che è stata esortata dalle federazione sportive internazionali a sottoporsi a chirurgia ormonale. Insieme creano un'utopia radicale e poetica, lontana dalle rigide regole di genere degli sport agonistici. Recensione ❯
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Un' inedita avventura cinematografica che si dipana dalle vette del Monte Bianco fino alle Dolomiti, seguendo la storia e la geografia delle Alpi. Espandi ▽
La tecnologia per riprese Cineflex, sviluppata in origine dai servizi segreti americani, ci regala riprese aeree ad altissima definizione di dettagli del paesaggio e panorami mozzafiato della catena alpina. Filmato unicamente con immagini dal cielo, rappresenta una inedita avventura cinematografica che si dipana dalle vette del Monte Bianco fino alle Dolomiti, seguendo la storia e la geografia delle Alpi. Recensione ❯
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Le telecamere del regista Teboho Edkins seguono per due anni la vita di quattro adolescenti che vivono nell'isolamento di un villaggio tra le montagne del Lesotho. Tra la scuola e l'arduo compito dell'allevamento di pecore, i giovani crescono in fretta e sono chiamati a decidere quale direzione dare alle loro esistenze. Recensione ❯
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A Las Vegas, sotto i casinò illuminati e gli hotel di lusso, c'è chi vive in rifugi temporanei, case precarie e fortuite costruite nei tunnel per gli scarichi della non-metropoli del divertimento. Nello Utah una donna si prepara a volare sopra la Terra, verso Marte, per una missione senza ritorno. E nel deserto un veterano di guerra si è costruito un bunker per larga dalla società sopra, sotto e dentro.
Above and Below è un'immersione semi-razionale in queste esistenze al limite. Recensione ❯
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È possibile conciliare i rischi dell'alpinismo con la scelta di diventare genitori? Ma soprattutto, è giusto decidere di affrontare situazioni potenzialmente molto rischiose, mettendo a rischio la propria vita, nel momento in cui c'è un figlio a casa che aspetta? La regista decide di affrontare questa domanda invitando un gruppo di persone accomunate dall'aver perso durante l'infanzia un genitore sul K2. La montagna si mostra qui come luogo ultimo, in più sensi: sia come limite estremo a cui tendere, sia come luogo conclusivo di un'esistenza. Attraverso il montaggio di materiali d'archivio, interviste e riprese di questa insolita spedizione, la regista ci interroga sul significato della sfida, della montagna e della genitorialità. Recensione ❯
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Il ritratto di una generazione di ucraini devastata dagli eventi politici del 2014. Espandi ▽
Il film ritrae la giovane generazione ucraina segnata dalla guerra e dagli sconvolgimenti politici dal 2014. Il punto di partenza è la preparazione di uno spettacolo teatrale basato sull'Amleto di Shakespeare. Un potente ritratto di una generazione che deve confrontarsi con i traumi della guerra e fare i conti con un passato doloroso, che ora, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, è sia il presente che il loro futuro. Recensione ❯
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