La malattia di uno dei quattro fratelli porta tutti a interrogarsi sul modo di mantenere insieme la famiglia. Espandi ▽
Come sovente capita con i film provenienti dall’Estremo Oriente, il titolo scelto dalla distribuzione italiana aiuta assai poco a comprendere l’intento del regista. Il titolo originale del film,
Fù chun shanju tú, e quello internazionale,
Dwelling in the Fuchun Mountains, coincidono infatti con il nome di un antico e importante dipinto cinese del XIV secolo: un rotolo, ormai diviso in due pezzi, che misura più di sei metri di lunghezza. Il richiamo all’opera di Huang Gongwang non avviene per caso, anzi è un costante spirito guida per il regista del film, che illustra la storia della famiglia Yu alla maniera di un rotolo senza tempo, svelandone a poco a poco ogni risvolto. Paesaggi mossi dal vento, campi lunghissimi e carrelli orizzontali accostano i micro-racconti alla stregua di piccole cartoline, che vanno a comporre un armonioso mosaico sulle miserie e grandezze delle vite di uomini semplici, tra le montagne Fuchun e il delta del fiume omonimo.