La regista danese Camilla Nielsson segue due rivali politici dello Zimbabwe, raccontando una nazione che muove i primi passi verso la democrazia. Espandi ▽
Dopo la controversa vittoria presidenziale ottenuta nel 2008 in Zimbabwe da Robert Mugabe, viene istituito un comitato di supporto che aiuti il Paese a superare le leadership autoritarie precedenti. Con un accesso ravvicinato ai due rivali politici che guidano il comitato, Paul Mangwana e Douglas Mwonzora, dal documentario emerge il racconto di una nazione che muove i primi passi verso la democrazia e la nascita di un'insolita amicizia. Recensione ❯
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Una produzione low budget che invoca il diritto/dovere all'informazione e afferma l'importanza di tornare alla partecipazione politica. Documentario, Italia2014. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dieci abitanti della Val Susa offrono alla macchina da presa le loro storie, a vario titolo intrecciate con il movimento NO TAV, che si oppone alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Inizia Gabriella Tittonel che fa parte del gruppo "Cattolici per la vita della valle", e nelle sue camminate controlla il cantiere di Chiomonte, sabota le recinzioni, prega e interagisce con le forze dell'ordine preposte a vigilare. Continua Aurelio Loprevite, speaker di Radio Blackout di Torino, che rivive gli scontri del 27 febbraio 2012 in cui Luca Abbà cadde dal traliccio su cui si era arrampicato e la popolazione ridusse in fuga la polizia... Recensione ❯
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Una famiglia che sopravvive al genocidio in Indonesia avvenuto negli anni '60 confronta chi ha ucciso uno di loro. Espandi ▽
Indonesia: tra il 1965 e il 1966 il generale Suharto prende il potere e dà il via a una delle più sanguinose epurazioni della Storia. Con la complicità e il supporto dell'esercito indonesiano, gruppi para-militari massacrano oltre un milione di persone, tra comunisti, minoranze etniche e oppositori politici. Nato nel 1968, Adi non ha mai conosciuto suo fratello, mutilato e ucciso barbaramente da alcuni membri del Komando Aksi nell'eccidio del Silk River. Il regista Joshua Oppenheimer, che già aveva rotto il silenzio sul genocidio indonesiano con il suo acclamato The Act of Killing scioccando pubblico e critica di tutto il mondo, porta Adi, il protagonista, a incontrare e confrontarsi con i responsabili di quell'atroce delitto, in un percorso che ha come obiettivo quello di tutti i grandi viaggi: la ricerca e l'affermazione della verità. Recensione ❯
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Costruito come un polar, The Forecaster ha note nere e introspettive che ben incarnano il dinamismo amorale del mondo della finanza. Documentario, Germania, USA2014. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Martin A. Armstrong parla per la prima volta della sua vicenda, soggetto e protagonista di una storia emblematica del nostro tempo. Espandi ▽
Un cartomante legge il futuro a un uomo considerato, nel suo campo, un indovino: è il singolare inizio di questo racconto sulla vita e il lavoro di Martin A. Armstrong, imprenditore e mago della finanza. Fin da bambino lo appassionavano le monete, la qualità sfuggente che chiamiamo "valore". È stato l'inventore di un modello predittivo delle crisi finanziarie basato sui cicli di fiducia, in grado di prevedere con esattezza non solo i "crash" del sistema economico ma le catastrofi politiche a essi collegate. Ma Armstrong è anche un uomo che, sottoposto a processo per frode, finirà sette anni in carcere per oltraggio alla corte... In questo film parla per la prima volta della sua vicenda, soggetto e protagonista di una storia emblematica del nostro tempo. Recensione ❯
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"The Greasy Hands Preachers" non è un semplice film che parla di due ruote, ma una vera e propria esperienza alla scoperta di un movimento culturale fatto di passione ed estro creativo. Recensione ❯
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Un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Documentario, Biografico - Brasile, Italia, Francia2014. Durata 100 Minuti.
Il ritratto di un uomo, il fotografo Sebastiao Salgado, attraverso gli occhi di altri due uomini: suo figlio e Wim Wenders. Espandi ▽
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Recensione ❯
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"Schiavitù moderna". Potrebbe sembrare un paradosso. L'umanità non era progredita? Oltre cent'anni fa non erano state promulgate leggi contro tale crudeltà da riformatori come Lincoln e Wilberforce? Così si pensava. Ma oggi, con ben più di 27 milioni di schiavi nel mondo, il traffico umano è ancora una volta il fronte di battaglia del nostro secolo. Recensione ❯
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Anna, Mauro, Milena e gli altri non si conoscono, ma hanno tutti qualcosa in comune: hanno lasciato l'Italia per trasferirsi all'estero e scommettere sull'opportunità di un futuro migliore. Un futuro che, restando in Italia, sembra difficile immaginare.
Un'intera generazione sta sanguinando fuori dai nostri confini. Non solo cervelli, ma anche ragazzi 'normali', cittadini dimezzati, divisi fra una vita con maggiori possibilità all'estero e il senso di mancanza e frustrazione che ogni esilio, per quanto volontario, comporta.
Il film racconta cosa fanno, pensano e sognano i giovani Italiani all'estero; se resteranno o torneranno; se andar via è davvero l'uscita di emergenza per cambiare il proprio precario avvenire.
Un viaggio da Vienna a Parigi, Tenerife, Bergen, Londra e New York; sei storie di ordinaria separazione, un solo racconto: quello di una generazione dimenticata, che ha ancora qualcosa da dire al suo paese d'origine. Recensione ❯
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Tramite un programma educativo-tecnologico Samar e Linor iniziano una corrispondenza via mail, per poi incontrarsi. Espandi ▽
Due ragazze si incontrano on-line. Samar, 12, ha una madre israeliana araba e padre palestinese dai Territori occupati. Vive in Lod, una città segnata da povertà e crimine. Linor, 11, nata a Gush Katif nella Striscia di Gaza, ma ora vive in Tlamim, un insediamento nella regione Lachish. Soli 67 km separano Lod e Tlamim, ma le ragazze sono anche separate da un abisso nazionale, culturale e ideologico. Come partecipanti in un programma che unisce educazione e la tecnologia, il loro rapporto inizia dalla corrispondenza on-line. L'incontro che riusciranno a fare faccia a faccia, aggiunge una componente emozionante, tesa e spesso sorprendente per la vita delle due ragazze. Un'occasione per loro e le loro famiglie per spaziare in un'esperienza profonda e complessa. Recensione ❯
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Un documentario che segue i giovani di belle speranze al loro provino per la più celebre gara canora televisiva del paese. Espandi ▽
Ogni settimana milioni di spettatori si sintonizzano sul talent show musicale più famoso, "Super Boy". Ogni anno decine di migliaia di aspiranti cantanti di sesso maschile si sottopongono ai provini per far parte del prestigioso talent show, ma solo dieci riescono a entrare in una competizione che dura diversi mesi. Il documentario di Fan Lixin, I Am Here ci permette di immergerci nell'esperienza adrenalinica ed estenuante dei finalisti. [dal catalogo Far East Film Festival 17] Recensione ❯
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Un documentario diretto da Liz Corfixen che fornisce un intenso ritratto del marito e filmaker Nicolas Winding Refn, girato durante le riprese di Only God Forgives. Recensione ❯
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Dai creatori di Avatar un documentario straordinario sulla vita di un gruppo di orsi nel loro contesto naturale. Espandi ▽
Girato all'estremo confine del mondo, tra le nevi e i vulcani fumanti della Kamchatka, La terra degli orsi rappresenta il documentario definitivo sull'orso bruno. Seguiamo cinque esemplari: una madre con i suoi due piccoli, un maschio "adolescente", che sta sperimentando per la prima volta le durezze della vita, e un maschio adulto determinato a difendere la propria leadership. Ognuno di loro combatte la propria battaglia, sullo sfondo di uno scenario unico. Recensione ❯
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Wiseman racconta il museo di Londra come un testo, fatto di arte e di editing. Ma soprattutto di cinema. Documentario, Francia, USA, Gran Bretagna2014. Durata 180 Minuti.
Il maestro del documentario Frederick Wiseman racconta la National Gallery, il suo patrimonio artistico, la sua gestione, il suo essere regno del gusto ma anche del marketing. Espandi ▽
Wiseman entra alla National Gallery di Londra e quel che ne esce supera di gran lunga la conoscenza dell'avventore più appassionato e frequente. Accade sempre così quando il maestro indiscusso di questo genere di documentario sceglie un soggetto. Perché Frederick Wiseman non si accosta alle cose, le penetra, ne osserva i bordi, la profondità, i doppi strati, ribaltando le prospettive per interrogarle tutte, nessuna esclusa. Con obiettività, con metodo, con la volontà di imparare tutto ciò che si può imparare, proprio lui che, a più di ottant'anni, ha così tanto da insegnare. Recensione ❯
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Opera fortemente educativa, contro ogni retorica su razza e patria, che ammonisce sul pericolo di indifferenza in tempo di guerra e dimenticanza in tempo di pace. Documentario, USA2014. Durata 92 Minuti.
Perché qualcuno dovrebbe rischiare la propria vita per fare la cosa giusta e proteggere la vita di un estraneo? Espandi ▽
Perché qualcuno dovrebbe rischiare la propria vita e mettere la sua famiglia in pericolo per fare la cosa giusta e proteggere la vita di un estraneo? Il film presenta quattro personaggi le cui storie personali raccontano la saga sconosciuta di molti italiani che con coraggio hanno salvato ebrei e altri profughi in fuga dai nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Il film si concentra su un inedito Gino Bartali, il carismatico idolo italiano dello sport e campione del Tour de France. I personaggi del film erano all'epoca solo bambini sotto il fascismo che grazie a italiani come Bartali, disposti a un grande sacrificio per aiutarli a scampare la persecuzione nazista, sono sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale. Recensione ❯
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Uno spaccato di quotidianità del popolo austriaco. Espandi ▽
Un saggio cinematografico, divertente e triste allo stesso tempo, su cosa fanno gli austriaci nei loro scantinati. Il documentario si propone di rappresentare uno spaccato di quotidianità del popolo austriaco. Recensione ❯
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