Interstellar |
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Un film di Christopher Nolan.
Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine.
continua»
Fantascienza,
Ratings: Kids+13,
durata 169 min.
- USA 2014.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 15 aprile 2024.
MYMONETRO
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Continuiamo a inseguire le stelle
di Hector TernazFeedback: 400 | altri commenti e recensioni di Hector Ternaz |
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sabato 8 novembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Interstellar è un film non banale che sovverte diversi paradigmi della fantascienza cinematografica pur presentandosi apparentemente come un classico. Il tema della ricerca di una nuova "casa" per l'umanità non è originalissimo ma è reso vivo e concreto nella sua drammaticità. All'inizio vediamo una Terra che è "tornata alla terra" , tutti o quasi si dedicano all'agricoltura e lo slancio verso nuove conquiste è malvisto e contenuto come vorrebbero molti tecnofobici. Ma Nolan ci dice che non sono la scienza o la tecnologia il vero problema e ci dice anche che la soluzione non è nel tornare indietro ma nel marciare sempre più avanti ed oltre. Sono i "pionieri" che guardano davanti a sè ed in alto, verso le stelle, a salvare l'umanità, non i "guardiani" di un mondo in decadenza che difendono una sempre più evidente sconfitta. In Interstellar le macchine non mentono e non sono troppo sincere, non disubbidiscono ma mettono in guardia, scherzano ma non troppo, tengono in maggior conto l'emotività dell'uomo di qunto faccia l'uomo stesso, esprimono calore "umano", rappresentano in fondo il meglio di noi stessi. Che il ritorno alla semplice vita dei campi sia la salvezza e che le macchine siano da temere sono due paradigmi fatti saltare da Nolan, il terzo è l'esistenza di esseri soprannaturali come fantasmi o semidei. Interstellar ci da fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità e non pone limiti alle capacità della nostra specie nell'avvenire. Film che unisce l'esaustività didascalica al ritmo coinvolgente del dramma, può definirsi una sintesi di Asimov, in particolare de La fine dell'eternità (i paradossi temporali, gli uomini del futuro che comunicano con noi spingendoci ad avventurarci negli spazi piuttosto che ancorarci a sicurezze effimere, le leggi della robotica...), e di Omero; l'unione della scienza e dell'avventura, della tragedia e dell'ottimismo. un film che rovescia coraggiosamente il senso del vecchio adagio che vuole che chi lascia la via battuta per cercarsene di nuove sa ciò che lascia ma non quello che troverà alla fine del cammino.
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