Attore tedesco prettamente teatrale e televisivo, sporadicamente prestato al cinema nazionale e internazionale con un ottimo successo.
Cresciuto in un orfanotrofio
Sebastian Kock nasce il 31 maggio 1962, a Karlsruhe, da una ragazza madre che lavorava in un orfanotrofio, luogo in cui ha vissuto per i primi anni della sua vita. I due si trasferiscono molto presto a Stoccarda, dove lui trascorre tutta la sua infanzia e gran parte della sua adolescenza, con il sogno di diventare un musicista.
Studi
Alla fine degli Anni Settanta, stringe amicizia con il regista Claus Reymann, che lo spinge a cambiare le prospettive della sua futura carriera. Secondo Reymann, Koch ha tutte le doti necessari per diventare un attore professionista. Fidandosi delle sue parole, il ragazzo comincia a frequentare la Otto-Falckenberg-Schule di Monaco di Baviera, dal 1982 al 1985. Dopo le prime apparizioni in un teatro locale, entra nelle compagnie del Theater der Jugend, del Städtischen Bühnen Ulm, del Staatstheater Darmstadt e del Schillertheater.
Il debutto televisivo
Negli Anni Ottanta, si avvicina alla televisione tedesca, apparendo per la prima volta nel settantasettesimo episodio della serie poliziesca Derrick, poi seguita da Tatort (1986) e dalla fiction Todesspiel (1997). Insignito per ben due volte con il Grimme-Preis come miglior attore televisivo per le sue performances in Der Tanz mit dem Teufel e Die Manns - Ein Jahrhundertroman, diventa in breve tempo uno degli attori più interessanti del panorama catodico tedesco.
La filmografia
Conosciuto anche internazionalmente, prende parte al dramma storico Napoléon, al fianco di Gérard Depardieu, John Malkovich e Isabella Rossellini e a Marie und Freud con Catherine Deneuve. Appare anche in Ein Lied von Liebe und Tod - Gloomy Sunday e nel film per bambini Das fliegende Klassenzimmer. Dopo essere stato diretto da Costa-Gavras in Amen, torna in tv con Der Tunnel, Stauffenberg - Attentato a Hitler, all'interno del quale interpreta il ruolo dell'ufficiale tedesco Claus Schenk von Stauffenberg, che svolse un ruolo di primo piano nella progettazione dell'attentato contro Adolf Hitler e nel successivo tentativo di colpo di stato, e in Speer e Hitler, dove invece vestiva i panni di Albert Speer, architetto fidato di Adolf Hitler durante il regime nazista. Uno dei suoi più grandi successi rimane però il film premiato all'Oscar Le vite degli altri (2007), seguito da Black Book di Paul Verhoeven e da Unknown - Senza identità con Liam Neeson e Diane Kruger e diretto da Jaume Collet-Serra. Nel 2015 recita in The Danish Girl di Tom Hooper e ne Il ponte delle spie di Steven Spielberg e l'anno successivo in In nome di mia figlia di Vincent Garenq.
Fra tv e teatro
Televisivamente, mette a segno un altro successo con la miniserie Sea Wolf - Lupo di mare e Camelot con Eva Green e Joseph Fiennes e Bella Block. Intanto, continua a recitare a teatro opere di Oscar Wilde ("Un marito ideale") e Arthur Schnitzler ("Doppio sogno").
Vita privata
Sebastian Kock è stato compagno della giornalista Birgit Keller, dalla quale ha avuto una figlia, Paulina. Fra le sue fidanzate, figurano le attrici Anna Schudt e Carice van Houten.
