Il ponte delle spie

Film 2015 | Thriller, +16 140 min.

Titolo originaleBridge of Spies
Anno2015
GenereThriller,
ProduzioneUSA
Durata140 minuti
Regia diSteven Spielberg
AttoriTom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch, Alan Alda, Eve Hewson Stephen Kunken, Peter McRobbie, Austin Stowell, Michael Gaston, Marko Caka, Joshua Harto, Burghart Klaußner, Domenick Lombardozzi, Billy Magnussen, Jesse Plemons.
Uscitamercoledì 16 dicembre 2015
TagDa vedere 2015
Distribuzione20th Century Fox Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,54 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Steven Spielberg. Un film Da vedere 2015 con Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch, Alan Alda, Eve Hewson. Cast completo Titolo originale: Bridge of Spies. Genere Thriller, - USA, 2015, durata 140 minuti. Uscita cinema mercoledì 16 dicembre 2015 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,54 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 gennaio 2016

Il film è interpretato dal premio Oscar Tom Hanks che veste i panni di James Donovan. Il film ha ottenuto 6 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, ha vinto un premio ai David di Donatello, 1 candidatura a Golden Globes, 8 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 5 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Il ponte delle spie ha incassato 11 milioni di euro .

Il ponte delle spie è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,54/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,88
PUBBLICO 3,29
CONSIGLIATO SÌ
Un film di bruciante attualità, profondamente consapevole della sua funzione sociale.
Recensione di Marianna Cappi
venerdì 4 dicembre 2015
Recensione di Marianna Cappi
venerdì 4 dicembre 2015

Brooklyn, 1957. Rudolf Abel, pittore di ritratti e di paesaggi, viene arrestato con l'accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda ne faccia un nemico certo e terribile. Dovrà essere una processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, e la scelta dell'avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Mentre Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l'incomprensione se non il disprezzo di sua moglie, del giudice e dell'opinione pubblica intera, un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la CIA incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato.
L'intro hitchcockiano cede man mano il passo ad uno svolgimento sempre più letterario, dove il racconto è già leggenda e ancora incertissimo presente, come esemplifica l'immagine tombale del muro di Berlino; e dove il Donovan di Tom Hanks sembra rispondere al paradigma dell'everyman, cappotto cappello ombrello, se non fosse che, nel cinema di Spielberg più che mai, l'apparenza in qualche modo inganna.
Donovan è infatti qualcuno che incarna il mestiere che fa, lo onora come una "professione". Non si occupa di giustizia, è un giusto. Se a lui appare incredibile che il suo assistito non si preoccupi visibilmente del suo destino, all'altro appare inizialmente inverosimile che l'avvocato non voglia sapere la verità sulla sua colpevolezza o innocenza. "Servirebbe?" No. Per lui, che ha già fatto il proprio dovere in Normandia (salvando il soldato Ryan), ogni uomo è importante, ogni vita. Donovan non vede Abel innanzitutto come una spia, un russo, un nemico: sceglie di guardarlo come una persona. Man mano che lo conosce, gli darà un colore e una profondità, fors'anche quella dell'amicizia o dell'ammirazione, ma la scelta riguardo allo sguardo da adottare l'ha fatta in partenza. Come il regista.
Lo dice bene la prima inquadratura, nella quale Abel sta dipingendo il suo autoritratto, con l'ausilio di uno specchio. L'immagine nello specchio e quella sulla tela sono immagini della stessa persona, ma non sono identiche. La prima riflette una superficiale obiettività, la seconda reca traccia del tempo e dei pensieri intercorsi nelle ore del fare, e soprattutto reca traccia del suo autore. Non conta quello che di te penseranno gli altri, dirà Donovan al soldato Powers, ma "quello che sai tu". Consegnando all'avvocato il dono del finale, Abel gli sta dunque dicendo: "ti conosco, so chi sei", ed è questo il riconoscimento che più può soddisfare uno come Donovan; di quello pubblico, teletrasmesso, può fare anche a meno, può dormirci su.
In un'epoca come la nostra, di sospetti quotidiani, intercettazioni isteriche, identificazioni affrettate di un uomo col suo credo, il suo abito o la sua provenienza, Il ponte delle spie è un film di bruciante attualità, profondamente consapevole della dignità della professione artistica e della sua funzione sociale.

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IL PONTE DELLE SPIE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 31 dicembre 2015
Writer58

Sono piuttosto combattuto nello scrivere queste note su "Bridge of spies", ultima fatica di Spielberg. Da un lato, mi è parso un buon film, con eccellenti interpretazioni e un'accurata ricostruzione del contesto storico e politico in cui la vicenda è ambientata (gli Stati Uniti e Berlino dal 1957 al 1961, durante la guerra fredda), dall'altro ho rilevato alcuni elementi che appesantiscono l'opera [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 dicembre 2015
Antonio Montefalcone

L’uomo comune che si trova a fronteggiare situazioni straordinarie: è sempre stata questa la linea narrativa principale della filmografia del grande Steven Spielberg, e anche questa sua ultima pellicola ci resta fedele. L’uomo comune è qui l’avvocato James Donovan (interpretato da un magistrale Tom Hanks), chiamato in piena Guerra Fredda, prima a difendere in tribunale la spia russa Rudolf Abel (interpretat [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 dicembre 2015
Nanni

la cosiddetta guerra fredda tra USA e URSS che dicise gli equilibri politici del pianeta per tutta la seconda metà del secolo scorso fu anche una guerra di spionaggio. Quando, nel 1957, un pittore/agente del KGB fu arrestato a NY il governo allestì contro di lui un processo farsa che si sarebbe dovuto concludere con la condanna a morte.

mercoledì 6 gennaio 2016
ClaudioFedele93

Un signore, una volta, disse che Steven Spielberg, tra tutti, era l'artigiano più abile e più umile, un uomo capace di riuscire sapientemente ad usare la telecamera per raccontare storie, gran parte delle volte, dall'enorme spessore narrativo e cinematografico, dando vita a racconti che ci riguardano tutti nel profondo, capaci di farci sognare o parlare della società [...] Vai alla recensione »

domenica 17 gennaio 2016
jaylee

Torna sugli schermi Steven Spielberg dopo 3 anni: allora fu con Lincoln, stavolta con il Ponte Delle Spie. E se il primo era un biopic che molto parlava della Costituzione degli Stati Uniti e di quanto sia stato faticoso mantenere unito il popolo americano sotto di essa, questo invece racconta di come sia facile mettere da parte quelle regole universali che differenziano una democrazia da una dittatura. To [...] Vai alla recensione »

martedì 29 dicembre 2015
Flaw54

Un ottimo film diviso in due parti: nella prima si mettono in evidenza i dubbi di un uomo di legge di fronte al vero senso della giustizia e al comportamento  da seguire nei confronti di una spia nemica durante il cupo periodo della guerra fredda, nella seconda si ricostruisce una Berlino anni '60 da urlo per raccontare lo scambio dei prigionieri.

lunedì 21 dicembre 2015
Alex2044

Un inizio fulminante . La cattura della spia sovietica Rudolf Abel è un pezzo di alta scuola cinematografica che nobiliterebbe qualunque film anche modesto . Invece con il "Ponte delle spie " ci troviamo di fronte ad un gran film dall'inizio alla fine salvo forse un brevissimo momento in una Berlino est spettrale  ma forse un po' di maniera  . Vai alla recensione »

giovedì 7 gennaio 2016
Citizen Kane

Ecco il cinepanettino! ovvero il piccolo cinepanettone per l'elite di cinefili intellettuali, politically correct,storicamente malinformati e illusi, che uccidono la loro noia natalizia con una pellicola griffata,declamata e sapientemente patinata. Certo che Steven Spielberg è un grande professionista e un grande sciamano delle platee cinefile, non v'è dubbio;nessuno contesta la sua maestria,ma il [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 febbraio 2016
SergioFi

Fare cinema non significa solo raccontare storie, ma saperle raccontare. È la ragione per la quale ottime sceneggiature e trasposizioni di romanzi di successo hanno finito per trasformarsi in mediocri film. Non è certo il caso di "Bridge of spies", eccellente prova autoriale e attoriale diretta con tecnica magistrale da un ispirato Steven Spielberg (guidato dalla mano sapiente dei fratelli Cohen). Vai alla recensione »

lunedì 21 dicembre 2015
Fight_Club

James Donovan, un avvocato di un noto studio legale viene chiamato a difedere una spia russa nei terribili anni della Guerra Fredda, l'opinone pubblica è contro questo processo in tempi dove la minaccia di una guerra nucleare è più probabile che mai, si vorrebbe una sentenza veloce e punitiva ma il legale americano comprende che proprio questo procedimento istruttorio sia il [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 gennaio 2016
parieaa

Steven Spielberg si conferma uno dei pochi registi in circolazione su cui si possa fare quasi sempre affidamento senza poi doversene pentire: non credo che in molti sarebbero riusciti a trasformare una storia potenzialmente molto noiosa e didattica, in un film che non annoia mai, magistralmente diretto e interpretato e che al contempo faccia riflettere sulla nostra società attuale, senza mai [...] Vai alla recensione »

domenica 20 dicembre 2015
Bonsignore

Il ponte delle spie è un film splendido che conferma la grande sensibilità di Spielberg e il significato etico delle sue opere. La guerra ideologica è un gioco mortale in cui non conta l'essere umano ma solo il potere.Ma è la persona a trovare valore al di là di ogni muro e di ogni pregiudizio. Ci sono delle leggi interiori che travalicano le contraddizioni e consentono il trionfo del bene anche se [...] Vai alla recensione »

domenica 18 novembre 2018
samanta

E' un buon film del 2015, dato recentemente in TV, con la regia di Steven Spielberg e tratto da una vicenda reale relativa alla guerra di spie tra USA e URSS. Nel 1957 il colonnello del KGB Abel alias Fisher  in codice "Mark" che da parecchi anni dirigeva la rete di spie sovietiche in USA, a seguito di defezione del suo vice venne arrestato dal FBI, le prove contro di lui erano schiaccian [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 giugno 2016
ARISTOTELES

Sicuramente è un buon film. Ho apprezzato sopratutto le parte iniziale e quella finale,nel mezzo la sceneggiatura risulta un poco troppo farraginosa e tirata per le lunghe. Tom Hanks è strepitoso anche in questo ruolo,quello di un uomo integro ed onesto, il degno rappresentate di tutto quello che dovrebbe essere un avvocato. Ambientazione, costumi e ritmo narrativo sono veramente [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 aprile 2016
Nicola1

Merita certamente la visione (e forse anche piu' di una) questo film. Finalmente un cinema adulto senza supereroi svolazzanti e ragazzini usciti da Vogue. Spielberg fa un film estremamente classico aggiornando le spy-stories del cinema dei '50 e dei '60 senza pattriottismi, senza agenti dal doppio zero. La mesa in scena è molto acurata, la fotografia, perfino la musica che per la [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 febbraio 2016
giuliog02

Steven Spielberg conduce con grande maestria un perfetto thriller, basato su un noto episodio storico della " guerra fredda ". Si passano 2 ore e 20 minuti inchiodati alla poltroncina per l'interessante narrazione, i subitanei cambi di scena, l'eccezionale bravura di Tom Hanks nella parte dell'Avvocato Donovan e di Mark Rylance in quella di Rudolf Abel.

venerdì 15 gennaio 2016
no_data

E' sicuramente un film che colpisce emotivamente, non solo per la vicenda ispirata ad una storia vera, ma per il clima e l'atmosfera che si respira. Spielberg, come il suo solito, sottolinea il ruolo privilegiato degli Stati Uniti, dimostrando come anche gli individui singolarmente presi abbiano il senso estremo del patriottismo. Uno splendido Tom Hanks impersona l'avvocato che riesce a dirimere una [...] Vai alla recensione »

domenica 27 dicembre 2015
A.I.9lli

Il Ponte delle Spie non è un film da guardare dopo il cenone di Natale per rilassarsi un po. La storia è tutta vera, ambientata nel 1960, racconta la vicenda giudiziaria dello scambio di spie tra Stati Uniti e Unione Sovietica condotta dall'avvocato James Dorovan, catapultato quasi inconsapevolmente dal campo delle assicurazioni a quello della mediazione internazionale.

giovedì 13 ottobre 2016
biso 93

Il ponte delle spie e' un film del 2016 diretto da Steven Spielberg e basato su una sceneggiatura dei Coen, interpretato da Tom Hanks e Mark Rylance. Il ponte delle spie e' un film solido, sicuramente sopra la media ma a mio parere nn ti fa brillare gli occhi, di lascia guardare ma non ti stupisce e questo per me e' un difetto rilevante.

mercoledì 29 giugno 2016
Luca Scialo

C'è poco da fare. Se alla regia c'è un certo Steven Spielberg e come attore protagonista un certo Tom Hanks, il risultato finale non può che essere ottimo. Il regista, che ci ha già regalato sentimenti misti ad effetti speciali e mistero, ci propone un film ambientato durante la Guerra fredda. Un'epoca fatta di spionaggio, controspionaggio, interessi tangibili e latenti.

mercoledì 22 giugno 2016
Onufrio

L'avvocato James DOnovan viene chiamato a difendere una spia russa catturata in territorio americano; quella che sembra una semplice figura d'ufficio si prende a cura il caso difendendo i diritti dell'uomo russo ed evitandogli la pena di morte. La sua presa di posizione all'inizio molto discussa si rivelerà importante ai fini di un triplice scambio di ostaggi in Germania dell'Est [...] Vai alla recensione »

sabato 3 febbraio 2018
Great Steven

 IL PONTE DELLE SPIE (USA, 2015) diretto da STEVEN SPIELBERG. Interpretato da TOM HANKS, MARK RYLANCE, AMY RYAN, ALAN ALDA, AUSTIN STOWELL, SCOTT SHEPHERD, JESSE PIEMONS, DOMENIC LOMBARDOZZI, SEBASTIAN KOCH, EVE HEWSON, DAKIN MATTHEWS Nel 1957 la tensione fra URSS e USA è alle stelle. Una spia russa, il colonnello Rudolf IvanoviČ Abel, emigrato negli States, viene catturato e sbattuto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 2 marzo 2016
mtom83

Personalmente sono rimasto molto deluso dal film di Spielberg: una buona occasione per parlare della guerra fredda e del contesto americano negli anni '50 viene gettata abbastanza malamente in un film piatto, che scorre abbastanza monotono senza particolari momenti memorabili. La prima parte del film potrebbe prendere le caratteristiche di un thriller ambientato nelle aule di un tribunale, ma questa [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 febbraio 2016
IuriV

Steven Spielberg torna allo spionaggio mettendo in scena una storia ambientata nel periodo della guerra fredda. Difficile rimanere delusi dal regista americano, che anche qui mette in mostra la sua capacità di comprimere il tempo, facendo sembrare venti minuti le quasi due ore e mezza di racconto. Inoltre è un uomo che tiene in mano il mestiere come pochi ed è in grado di generare tensione anche [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 gennaio 2016
giajr

Tom Hanks ha scelto bene, il film mostra prima di tutto un'ottima ricostruzione storica degli accadimenti tedeschi negli anni della guerra fredda e la nascita del famigerato muro di Berlino. Gli anni '50 anch'essi fedelmente illustrati attraverso il parallelismo tra il cliché americano (quello della famiglia perfetta e la mogliettina fedele, alla Doris Day) e quello sovietico.

mercoledì 6 gennaio 2016
midnight

Ottimo film, ambientato principalmente nella Berlino degli anni ’50, in piena guerra fredda dove i rapporti fra USA e URSS viaggiavano sul filo del rasoio. La fotografia ti riporta in una Berlino grigia, fredda, tetra dove la costruzione di un muro porterà alla spaccatura di un paese. Viene mostrata la difficoltà nel vivere in una Berlino dell’est rispetto ad una vita nella Berlino Ovest quasi come [...] Vai alla recensione »

sabato 2 gennaio 2016
cappa41

Citatemi una sola cosa del film che non sia scontata, banale, prevedibile, vista e rivista decine di volte. Con l'aggravante che, a distanza di quasi settant'anni, forse un giudizio meno unilaterale sui contendenti della guerra fredda si poteva anche azzardarlo. E invece, niente: gli Americani sono buoni e leali, i Russi sono subdoli e spietati. Quanto ai tedeschi dell'est, sono la sintesi di comunismo [...] Vai alla recensione »

lunedì 13 dicembre 2021
elgatoloco

"Bridge of Spies"(Steven Spielberg, sceneggiatura di Matt Charman e Ethan e  Joel Coen, 2015)tratta della vicenda di un avvocato incaricato della(molto problematica)difesa della spia sovietica Rufolf Abel, che viene dapprima condannato a trent'anni(pochi, secondo i fanatici difensori dell'ordine "only american"). Simao negli anni della Guerra Fredda e l'avvocato [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 novembre 2018
Inesperto

Pur trattando di spie, non è un film di spionaggio: infatti, ci si capisce qualcosa... Nel momento in cui ad un avvocato americano (il sempre ottimo Tom Hanks) viene affidata la difesa d'ufficio d'una spia sovietica, il film ci rivela il mediocre tratto mentale dominante dell'americano medio; medio in senso lato, e non di cultura media: infatti, l'ottusità [...] Vai alla recensione »

martedì 5 luglio 2016
G.Regonelli

Film godibile che tratta in modo originale il tema dello spionaggio durante la guerra fredda. A mio avviso è particolarmente interessante la prima parte della pellicola in cui si evidenzia il contrastro tra giustizia e necessità di sicurezza: da una parte emerge infatti l'America dei diritti civili e delle libertà inviolabili, dall'altra si impone la spregiudicatezza di [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 gennaio 2016
florentin

Il vantaggio di vedere i film dopo un po' che sono stati in cartellone, è che di gente ne trovi poca. Se poi vai di pomeriggio ancora di meno. Il fatto negativo invece è che magari te lo relegano in periferia che per chi sta in centro non è il massimo. A Firenze centro storico ormai bisogna prendere l'autobus per andare al cinema, a parte l'Odeon. Io l'ho visto al Fiamma Sala A dove l'annunciavano [...] Vai alla recensione »

lunedì 11 gennaio 2016
no_data

non è la prima volta che il grande regista si lascia trasportare dal suo innegabile patriottismo nel confezionare i suoi film, tra l'altro quasi sempre di ottimo livello ("salvate il soldato ryan" è un altro esempio). La contrapposizione fra buoni e cattivi appare a volte ingombrante: la scena dei maltrattamenti subiti dal pilota americano da parte dei russi, seguita immediatamente a ruota dalla [...] Vai alla recensione »

sabato 9 gennaio 2016
cappa41

L'abuso di una fastidiosissima retorica filoamericana, del tutto immemore di Guantanamo e di altre leggiadre imprese analoghe, induce lo spettatore a non avvedersi di alcuni grossolani errori nella sceneggiatura. Basti citarne alcuni fra i più macroscopici. Che ne è della love story, appena accennata, fra l’assistente di Donovan e sua figlia? Mentre infatti si capisce bene che il giovane avvocato non [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2016
gabri66

Spielberg difficilmente sbaglia un film, anche in questa appassionante e vera spy story, la ricostruzione storica è al limite del maniacale. Strepitosi Hanks , ma soprattutto M.Rylance, vera sorpresa per chi non lo conosce come fantastico attore di teatro......rimarrà nella storia della settima arte, la sua interpretazione (ndr: sicuramente l'Oscar lo merita) anche solo per lo sguardo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 dicembre 2015
Paolo_Sem

Spielberg torna, torna dopo tre anni a fare un film, torna a lavorare con tom hanks e torna a trattare una fetta di storia americana. Il film narra la storia di James Donovan, un avvocato a cui viene affidato l'incarico di difendere una presunta spia russa e di trattare lo scambio di essa con un pilota americano catturato dai sovietici. Il film si divide in due parti: la prima ambientata [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 dicembre 2015
paolp78

Sono un cultore del grande cinema americano e come tale sono cresciuto seguendo la cinematografia di Steven Spielberg, che ho sempre identificato come il massimo esponente contemporaneo di questo cinema. Le opere di Spielberg avvolgono lo spettatore con un’atmosfera calda, ben curata, molto “americana”; il suo cinema ti coccola e ti appaga, facendoti uscire soddisfatto dalla sala [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 maggio 2016
DeviX

Sono andato a vedere "Il ponte delle spie" senza alcuna aspettativa, anzi, non avevo visto trailer. Sapevo solo che era diretto da Steven Spielberg e lo spot in TV che raccontava di questo scambio di persone. Poi entro in sala, guardo il film fino alla fine, esco dalla sala con la faccia soddisfatta. Sì, Spielberg ne ha combinata un'altra delle sue (in senso buono).

sabato 9 gennaio 2016
Dejan

Due nomi che non hanno bisogno di presentazioni: Steven Spielberg e Tom Hanks. Il regista statunitense, che vanta una carriera di successo quasi unica nella storia del cinema, pone un altro tassello nella sua lunga (e vincente) produzione cinematografica; lo stesso discorso per Tom Hanks, uno degli attori più famosi e premiati degli ultimi 25 anni, affermatosi a partire dal 1994 con il film [...] Vai alla recensione »

giovedì 7 gennaio 2016
Domenico Maria

Grande merito di questo film, indiscutibile, la fluidità con cui il regista propone l'argomento. I quasi 140 minuti non si sentono :si esce certamente con idee sane e chiare,dopo una attenzione appunto non esasperata. Tom Hanks è veramente bravissimo nella parte del professionista che passa con estrema naturalezza dal ramo assicurativo,dove si è fatto un gran nome, a un campo minato come avvocato della [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 gennaio 2016
BARONE DI FIRENZE

Io ho conosciuto la storia vera, avevo 15 anni ero già politicamente attivo e militavo fra i filo-sovietici ed un convinto anti-americano, quindi quando Powel fu abbattuto fui contento perchè anche gli americani erano spioni con la loro C.I.A. invece del famigerato K.G.B. Quindi conoscendo la storia ho potuto apprezzare l'onestà intellettuale di Steven Spielberg, che ha raccontato [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2015
Beezart555

Quando ci apprestiamo a vedere un film di Spielberg, ci aspettiamo sempre qualcosa che sia legata all'azione, al dinamismo, magari alla fantasia e alla favola, scene forti - che troveremo in forma molto ridotta anche qui -. Nel ponte delle spie si cambia registro; uno sviluppo ragionato, una sceneggiatura studiata e plasmata per raccontare non solo l'evento, ma anche un messaggio, forse condivisibil [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 dicembre 2015
naupatto98

Si tratta di un film , che cerca di descrivere parte della guerra fredda , focalizzandosi particolarmente sulle sensazioni e sulle reazioni durante gli anni di tensione tra le due potenze mondiali. A prima vista IL ponte delle spie sembrerebbe  il solito film molto noioso e logorroico "che piace a tutti ma in verità a nessuno" ,invece sebbene non ci sia un forte suspense , [...] Vai alla recensione »

sabato 26 dicembre 2015
vanessa zarastro

Un bel filmone americano dove i veri valori, uniti alla caparbietà e all’amore per il rischio, vincono su tutto. Siamo nel 1957 in piena “guerra fredda” e la tensione fra USA e URSS è alle stelle. Tom Hanks, sempre più bravo e perfino simpatico nell’invecchiare, è James B. Donovan l’abile e cocciuto avvocato di origine irlandese che si occupa [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 dicembre 2015
ElPaneZ

 NO SPOILER: Il ponte dele spie è un film magnifico a parer mio, i personaggi riescono ad entrare nella tua mente e ti trasmettono dei pensieri,messaggi molto potenti. La regia è molto lenta per tutta la durata del film ed è sempre sullo stesso piano. Nelle scene d'azione è molto movimentata e disorientante e rende molto la situazione in cui si è.

lunedì 7 marzo 2016
andrejuve

“Il ponte delle spie” è un film del 2015 diretto da Steven Spielberg. Nell’anno 1957, in piena Guerra Fredda, i servizi segreti statunitensi e sovietici cercano di acquisire reciprocamente informazioni al fine di evitare un potenziale conflitto nucleare o per cercare di attuare contromisure adeguate in caso di un eventuale scontro bellico.

martedì 19 gennaio 2016
Luigi Chierico

Ci vuole proprio coraggio a portare sullo schermo una storia di spionaggio fritta e rifritta,direi scontata dal principio alla fine.Come dire un giallo di cui si conosce il finale.Il coraggio lo ha avuto il regista Steven Spielberg.Per riuscire nel tentativo di compiere la difficile impresa si è avvalso di un solo attore:il grande magnifico Tom Hanks,magistrale nell’interpretazione del protagonista [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
AlNick

Dalla storia vera della "Crisi degli U-2" prende spunto la nuova opera di Steven Spielberg, "Il Ponte delle spie". James Donovan, avvocato assicurativo idealista e fondamentalmente giusto, viene chiamato a difendere il Colonnello Abel, spia sovietica negli Usa della Guerra Fredda, in un processo dalla sentenza già scritta. Sorretto dai propri valori morali, lo salva dalla condanna a morte ipotizzandone [...] Vai alla recensione »

domenica 10 gennaio 2016
jackmalone

Se pensiamo agli attuali equilibri di potere nel mondo , alle politiche di distensione dagli anni ' 80 in poi, alla caduta di tanti  muri e alle nuove minacce terroristiche che coinvolgono un'umanità incolpevole a livello globale, sembra surreale il clima dei primi anni '60. La gente allora temeva davvero un conflitto nucleare mondiale? Valeva la pena investire tante risorse [...] Vai alla recensione »

martedì 5 gennaio 2016
Kyashan

Abbiamo avuto modo di ammirarlo nei panni di un avvocato durante la sua brillante performance in "Philadelphia" e adesso, a ben 23 anni di distanza, Tom Hanks torna a deliziarci nelle vesti di legale, con una recitazione più che mai matura, in questo nuovo capolavoro firmato Steven Spielberg: "Il ponte delle spie".  Un dramma di celata attualità quello [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2016
Des Esseintes

SEGUE - E così succede che al cinema di tre cose non si può MAI parlare: 1) di cos'è veramente il potere, i rapporti sociali di classe e di lavoro 2) di cosa significa prendere coscienza della propria subalternità ossia della falsità intrinseca dei propri "buoni sentimenti" se a questi non corrisponde una ribellione 3) del prezzo terribile che [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
domenica 27 dicembre 2015
Pino Farinotti

Il ponte delle spie, di Steven Spielberg. Il contesto: 1957, storia vera; è il momento in cui gli americani si accreditano ancora come garanti e protettori del mondo libero, minacciato dal comunismo. Fedele al suo destino di nazione che non riesce a stare senza guerre, l'America, uscita da non molto dal secondo conflitto mondiale dove aveva combattuto, e debellato, tre totalitarismi, due in Europa e uno in Giappone, ha identificato la Russia come nemico assoluto e combatte la cosiddetta guerra fredda.

Frasi
domanda:pensi di essere preoccupato? risposta:cambierebbe qualcosa?
Una frase di Rudolf Abel (Mark Rylance)
dal film Il ponte delle spie - a cura di luca.P
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Se pensate che Spielberg voglia dire cinema d'azione date un'occhiata alle prime scene di questo bellissimo Il ponte delle spie (in sala dal 16 dicembre), dominate dal volto imperturbabile del poco noto Mark Rylance. In apertura Rylance, nel film Abel, è davanti a uno specchio: sta dipingendo il proprio autoritratto. E trattandosi di una spia sovietica (siamo a Brooklyn nel 1957, in piena Guerra Fredda), [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

La chiamano Costituzione. Ed è ciò che ci rende americani. Che l'avvocato-negoziatore James Donovan abbia proferito questa profonda verità nel 1957 difendendo la spia sovietica Rudolf Abel non è dato a sapersi, di certo però Steven Spielberg l'ha fatta propria nella sua rilettura cinematografica dell'episodio reale che ha ispirato la sua nuova opera, Il ponte delle spie.

Alessandra Levantesi
La Stampa

È un magnifico classico Il ponte delle spie, e pazienza se alcuni considerano riduttivo il termine, ce ne faremo una ragione. Classico nel senso che si iscrive nel filone hollywoodiano del dramma di guerra; classico nell'impianto della storia basata su fatti veri; classico nello stile ispirato al cinema Anni '40/50: e però, lungi dall'essere di maniera, il classicismo di Steven Spielberg è sempre una [...] Vai alla recensione »

Maurizio Acerbi
Il Giornale

Sembra un film partorito dagli anni Cinquanta, classico nel suo stile. Eppure, indimenticabile e senza tempo, grazie a un naestro (termine abusato e impropriamente accostato a troppi sutori) della regia come Steven Spielberg, al quale basta solo la scena iniziale per far capire che i fuoriclasse sono tali perché rari e geniali. E qui che, in piena Guerra Fredda, veniamo introdotti nel personaggio di [...] Vai alla recensione »

NEWS
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venerdì 8 gennaio 2016
 

Sono state annunciate oggi le nomination dei premi BAFTA 2016, i British Academy of Film and Television Arts, dedicati ad opere cinematografiche, televisive e interattive. In testa con 9 candidature ci sono Il ponte delle spie di Steven Spielberg e Carol [...]

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giovedì 9 luglio 2015
 

Diretto da Steven Spielberg, Il ponte delle spie è un thriller che parla della storia di James Donovan (interpretato da Tom Hanks), un avvocato delle assicurazioni di Brooklyn che si troverà coinvolto al centro della guerra fredda, quando la Cia gli darà [...]

winner
miglior attore non protag.
Premio Oscar
2016
winner
miglior film straniero
David di Donatello
2016
winner
miglior attore non protag.
BAFTA
2016
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film dell'anno
AFI Awards
2016
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