•  
  •  
  •  
Apri le opzioni

Rassegna stampa di Primo Carnera

Primo Carnera. Data di nascita 26 ottobre 1906 ad Udine (Italia) ed è morto il 29 giugno 1967 all'età di 60 anni ad Udine (Italia).

PRESSBOOK

Primo Carnera nasce a Sequals, piccolo centro di montagna del Friuli non lontano da Pordenone, il 25 ottobre del 1906, da una famiglia poverissima, sostenuta a fatica dal lavoro del padre, un ceramista andato a cercare fortuna in Germania. Primo impressiona sin dalla nascita: ben 8 kg di peso. Arrivato a dieci anni d’età è alto già quasi come un adulto. Nel 1914 allo scoppio della guerra il padre va a combattere al fronte e alla famiglia, rimasta senza un reddito, tocca chiedere addirittura l’elemosina. L’infanzia del futuro campione si consuma così. Arrivato a diciotto ann,i per non gravare più sulla già disastrata economia familiare, Carnera emigra in Francia dove viene accolto dagli zii. Ed è qui che inizia a saltare da un lavoro all’altro, diventando nel giro di poco un bravo carpentiere. Ma il destino ha in serbo altri progetti per lui. Un giorno, infatti, lo zio, confidando sul suo fisico ‘bestiale’ (più di due metri di statura per 120 kg di peso), gli procura un incontro di boxe. Gli esiti non sono quelli sperati, ma la fortuna assume le fattezze del responsabile di un circo che nota il gigante friulano e non ci pensa due volte ad ingaggiarlo come lottatore. Le esibizioni di Primo (ribattezzato nel frattempo, ‘Juan lo spagnolo’) vanno avanti per tre anni. L’incontro casuale con l’ex campione dei pesi massimi, il francese Paul Journèe, che vede in lui le potenzialità di un grande pugile, catapulta Carnera sul ring. Dopo qualche tempo Journée lo presenta a Lèon See, uno dei manager più accreditati del periodo. Dopo qualche incontro costruitogli addosso per rodarlo appieno, Lèon lo fa esordire a Parigi il 12 ottobre del 1928. Carnera si batte contro Leon Sibilo e vince per k.o al secondo round. Non è che l’inizio di una lunga serie d’incontri in cui Primo mette in mostra tutte le sue qualità, accumulando ben quindici vittorie per k.o e una sconfitta per squalifica. Nel 1932 subisce due sconfitte di seguito (una contro Stanley Preda, l’altra contro Larry Gains) e scopre che il manager, Lèon See, si è appropriato di tutti i suoi risparmi, dilapidandoli in investimenti sbagliati. Torna così in Italia, ma si tratta di una pausa momentanea. Ben presto infatti viene riportato in America da Luigi Soresi che diventa il suo nuovo manager e che gli procurerà la possibilità di battersi per il titolo mondiale dei pesi massimi. Ma il 10 febbraio del 1933 accade l’irreparabile. Nel match contro Ernie Schaaf, Carnera colpisce tanto forte l’avversario da causargli un’emorragia cerebrale che lo porterà poco dopo alla morte. Il senso di colpa è insopportabile e Primo decide di ritirarsi dalla boxe, ma gli amici e la famiglia insistono affinché torni sul ring. La decisione dunque è presa e Carnera, dopo mesi di duro allenamento, si batte per il titolo dei pesi massimi. E’ il 29 giugno del 1933, l’arena è quella del Madison Square Garden di New York, mai così gremito di folla. Non c’è storia e Carnera manda agevolmente a tappeto il suo avversario, Jack Sharkey. Il nuovo campione del mondo è lui. Benito Mussolini non tarda a manifestare al campione tutta la sua stima, trasformandolo nel simbolo di un Italia solida e vincente. Intanto per gli americani è diventato ‘The Ambling Alp’ (La montagna che cammina). Dopo qualche tempo Carnera difende per ben due volte il titolo (prima contro Uzcudum, poi contro Tommy Loughran), ma quando arriva il momento di incrociare i guantoni contro un altro gigante, Harry Bauer, non può far altro che capitolare. Inizia così il lungo crepuscolo del campione che comincia ad inanellare una lunga serie di sconfitte che vanno a coincidere con seri problemi di salute. Gli viene infatti diagnosticato il diabete e tolto un rene. Di ritirarsi però Carnera non ne vuole sapere. Il 13 marzo del 1939 si sposa con un’amica d’infanzia, Pina Kovacic, e dopo qualche anno diventa padre di due bambini, Umberto e Giovanna Maria. All’indomani della caduta del fascismo, decide di tornare in Italia dove però l’attendono le ire dei partigiani che non gli perdonano d’essere stato un simpatizzante, nonché collaboratore, di Mussolini. Ad attendere Carnera c’è solo un mesto viale del tramonto: dopo aver vinto due incontri, perde i successivi e dopo il match contro Luigi Musina, decide di ritirarsi. Uno come lui però lontano dal ring non sa stare. Decide così di reinventarsi una carriera nel ‘catch’ dove nel giro di qualche anno diventa campione e beniamino indiscusso delle folle. Dopo aver prestato la sua presenza al cinema in poco più di dieci film (fra cui Ercole e la regina di Lidi), apre infine un ristorante e un negozio di liquori. La sua fine? Si avvicina quando scopre d’essere malato di cirrosi epatica. Capendo di avere i mesi contati, torna nella natia Sequals dove muore il 29 giugno del 1967. Esattamente il giorno del trentesimo anniversario della conquista del titolo dei pesi massimi. Uno scherzo del destino. Ma lui è già diventato leggenda.

Vai alla home di MYmovies.it »
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | Serie TV | Dvd | Stasera in Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | TROVASTREAMING
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati