Morgan Freeman è un attore statunitense, regista, produttore, produttore esecutivo, è nato il 1 giugno 1937 a Memphis, Tennessee (USA). Morgan Freeman ha oggi 87 anni ed è del segno zodiacale Gemelli.
Freeman è attivo dagli anni settanta ma si afferma solo alla fine degli ottanta, prima con il ruolo del gangster nero Fast Black in Street Smart (nomination come miglior attore non protagonista) di Jerry Schatzberg, e poi soprattutto nel 1989 con il ruolo da protagonista in A spasso con Daisy, di Bruce Beresford. Seguono numerosi ruoli "di spalla", come in Robin Hood principe dei ladri (Kevin Reynolds, 1991), Le ali della llbertà (Frank Darabont, 1994)o Virus Letale (Wolfgang Petersen, 1995). Con Seven (David Fincher, 1995), al fianco di Brad Pitt, Freeman torna protagonista e, nei panni del disilluso detective Somerset, firma una delle sue interpretazioni più memorabili. Negli ultimi anni ha alternato ruoli da protagonista (Il collezionista, 1997; Nella morsa del ragno, 2001) a sobrie caratterizzazioni (Deep lmpact, 1998; Amistad, 1997).
Alto, molto bravo e onnipresente. Queste le principali caratteristiche dell'attore di colore più presente sugli schermi negli ultimi quindici anni. La sua lunghissima carriera comincia con una serie televisiva in America The electric company. Dopo un moltitudini di particine in film di poco conto le cose cominciano a girare per il verso giusto con Brubaker (1980) film di denuncia a sfondo carcerario di Robert Redford. Negli anni '80 numerose sono le comparsate di lusso in film come Eyewitness (1981), Teachers (1984), That was then e This is now (1985). I primi ruoli, se non principali, almeno da coprotagonista arrivano con il disastroso flop al botteghino Il falò delle vanità (1990) di Brian De Palma e col più fortunato Robin Hood (1991) dell'allora sulla cresta dell'onda Kevin Kostner. Il primo grande successo personale, Freeman lo coglie nel 1992 con la parte del sergente nel bel Glory (1992) di Edward Zwick. Nello stesso anno viene candidato all'Oscar come miglior attore non protagonista in A spasso con Daisy (1992). È al fianco di Clint Eastwood ne The unforgiven (1993) e debutta alla regia lo stesso anno nel poco visto dramma sull'apartheid Bopha! (1993). Lanciatissimo, ottiene nel 1994 la sua seconda nomination all'Oscar per il meraviglioso The Shawshank redemption (Le ali della libertà) (1994) sicuramente il miglior film tratto da una storia dei Stephen King (per chi scrive anche meglio di Shining). Freeman recita in ogni tipo di film: passa con disarmante facilità dall'action movie drammatico come Seven (1996), Hard rain (1998) e Nella morsa del ragno (2000) a film storici come Moll Flanders (1996) e Amistad (1997) senza scordare la fantascienza: Deep impact (1998). In questa stagione il talento di Freeman è stato un po' offuscato dalle pellicole interpretate che di certo non passeranno alla storia come classici. The sum of all fears (2002), girato con Ben Affleck, è un film di spionaggio senza troppe pretese se non quelle di raccogliere quanti più dollari possibile al botteghino (missione compiuta) mentre per Dreamcatcher (2003) si può parlare tranquillamente di suicidio artistico visto che il film è orribile, forse il peggiore visto quest'anno e che all'attore mal si confanno i panni di cattivo. Freeman resta ipercinetico: è al lavoro in quattro nuove produzioni. È Dio in Una settimana da Dio (2003) che segna il ritorno alla commedia di Jim Carrey.
In Batman begins di Chris Nolan recita il personaggio di un inventore, Lucius Fox, che aiuta il ragazzo Bruce Wayne a diventare Batman: gli vuoi bene, lavorava con il padre prima che venisse assassinato. In Danny the Dog di Louis Leterrier interpreta un cieco accordatore di pianoforti, altruista e spiritoso, che insegna a un ragazzo-cane a trasformarsi in essere umano. In Million Dollar Baby di Clint Eastwood era un anziano pugile con un occhio solo divenuto tutto-fare d’una palestra, e ha preso finalmente un Oscar supermeritato. Morgan Freeman, 68 anni, nato a Memphis nel Tennessee, abitante a Clarksdale nel Mississippi, per cinque anni militare di carriera nell’aviazione prima di dedicarsi al teatro, è nero, alto, snello, elegante, un magnifico attore.
Il grande pubblico internazionale che non l’ha mai visto lavorare in palcoscenico s’è accorto di lui nel 1989, l’annodi A spasso con Daisy di Bruce Beresford, di Glory di Edward Zwick, due film nei quali emergevano bene le caratteristiche che l’hanno reso molto amato: l’aria protettiva, rassicurante, cortese ma ironica, l’affidabilità profonda, la capacità di comprendere gli altri con intelligente saggezza, la generosità non invadente né ostentata. Caratteristiche che è stato lui ad attribuire ai suoi personaggi, in un percorso che l’ha visto passare dalle parti minori ai ruoli di protagonista attraverso film molto differenti: Robin Hood di Kevin Reynolds, Le ali della libertà di Frank Darabont Gli spietati di Clint Eastwood (primo incontro con il regista-attore che sente più vicino), il terribile Seven di David Finchere Il collezionista di Gary Fleder (sempre un esemplare poliziotto). Nel 1993 ha diretto il suo primo film, Bophal, sul dramma in Sudafrica un’esperienza non più ripetuta È stato protagonista di Amistad, il film contro la schiavitù dei neri in America diretto da Steven Spielberg, con lo stesso spirito che lo porta a fare tutto quanto può per la sua gente, per conservare la loro cultura, accentuare la loro presenza politica, salvaguardare la loro Storia:e che da anni gli fa desiderare intensamente di interpretare «il mio idolo in assoluto», Nelson Mandela, come farà forse il prossimo settembre in un film molte volte rimandato.
Quando può Morgan Freeman, velista solitario, se ne va in barca ai Caraibi, oppure (possiede due aerei) vola da solo: la bellezza e vastità di mare e cielo, dice, insieme con la solitudine, lo ripagano di ogni fatica e sanno dargli il senso della libertà.
Da Lo Specchio, 25 giugno 2005
Ha vinto il premio Oscar come Miglior Attore non protagonista per la sua recitazione nel film di Clint Eastwood Million Dollar Baby, per il quale ha vinto anche un premio Screen Actors Guild (SAG) ed ha ricevuto la nomination al Golden Globe. Ha ricevuto anche altre tre nomination all’Oscar, la prima per la sua performance da brividi nel ruolo del boss della prostituzione nel film drammatico del 1987 Street Smart-Per le strade di New York che gli ha fatto vincere anche i premi del Los Angeles, New York, e National Society of Film Critics, ed il premio Independent Spirit come Miglior Attore non protagonista, nonchè la sua prima nomination al premio Golden Globe. La sua seconda nomination all’Oscar ed i premi Golden Globe e National Board of Review come Miglior Attore sono arrivati con il film del 1989 A spasso con Daisy, nel quale ha ricreato il suo ruolo off-Broadway che gli aveva fatto vincere vari premi. La sua terza nomination all’Oscar è arrivata per la sua performance nel film drammatico di Frank Darabont del 1994 Le ali della libertà, che gli ha fatto ottenere anche le nomination al Golden Globe ed al premio SAG.
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Oltre a Il Cavaliere Oscuro, Freeman in estate potrà essere visto anche nell’action thriller Wanted. Stanno per uscire molti altri suoi film tra cui, The Code; The Lonely Maiden, che l’attore produce anche; e The Human Factor, che coprodurrà ed in cui interpreterà il ruolo di Nelson Mandela, recitando insieme a Matt Damon.
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I lavori cinematografici recenti di Freeman comprendono anche ruoli di primo piano nel film di Rob Reiner Non è mai troppo tardi, dove recita insieme a Jack Nicholson; nel film di Robert Benton Feast of Love; nel film di Ben Affleck Gone Baby Gone; Slevin: patto criminale; nel film di Lasse Hallström Il vento del perdono, con Robert Redford e Jennifer Lopez; nel film di Christopher Nolan Batman Begins; nel film d’azione con Jet Li Unleashed, scritto da Luc Besson; e nella commedia Una settimana da Dio e nel suo sequel, Un’impresa da Dio. Ha anche prestato la sua voce inconfondibile al film di Steven Spielberg Guerra dei mondi ed al documentario vincitore dell’Oscar La Marcia dei pinguini.
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Tra i suoi primi film troviamo The Sum of All Fears, Crimini di stato, Nella morsa del ragno, Nurse Betty, Deep Impact, Pioggia infernale, il film di Steven Spielberg Amistad, Il collezionista, Se7en, il film di Clint Eastwood Gli spietati, Glory – Uomini di gloria Conta su di me, Fuori dal tunnel, Marie, Teachers, Harry & Son e Brubaker.
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Nel 1993, Freeman ha debuttato alla regia con il film Bopha! e poco dopo ha costituito la Revelations Entertainment. La produzione più recente di questa società è stata la commedia di Brad Silberling 10 cose di noi, nella quale Freeman recita con Paz Vega.
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L’attore originario di Memphis ha iniziato la sua carriere sui palcoscenici di New York agli inizi degli anni ‘60, dopo un periodo di lavoro come meccanico in Aeronautica. Una decina di anni dopo, è diventato una personalità del mondo televisivo con il famoso personaggio di Easy Reader nello spettacolo per bambini che ha ottenuto grande successo The Electric Company.
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Per tutti gli anni ‘70, ha continuato a lavorare in teatro, vincendo i premi Drama Desk e Clarence Derwent e ricevendo una nomination al Tony Award per la sua performance in The Mighty Gents del 1978. Nel 1980, ha ottenuto il premio Obie per il suo ritratto dell’anti-eroe shakesperiano Coriolano al New York Shakespeare Festival e per il suo lavoro in Mother Courage and Her Children. Freeman ha vinto un altro Obie nel 1984 per la sua performance nel ruolo di messaggero nella famosa produzione della Brooklyn Academy of Music dello spettacolo di Lee Breuer Gospel at Colonus e, nel 1985, ha vinto il premio Drama-Logue per lo stesso ruolo. Nel 1987, Freeman ha creato il ruolo di Hoke Coleburn nello spettacolo di Alfred Uhry vincitore del premio Pulitzer Prize, A spasso con Daisy, che gli ha portato anche il suo quarto Obie. Nel 1990, ha interpretato il ruolo di Petruchio al New York Shakespeare Festival in La bisbetica domata dove ha recitato insieme a Tracey Ullman.
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Di nuovo in palcoscenico, Freeman attualmente sta recitando a Broadway con Frances McDormand e Peter Gallagher nello spettacolo drammatico di Clifford Odett The Country Girl, con la regia di Mike Nichols.