Un melodramma politico e popolare che annoda la tradizione del cinema civile italiano con quella della classica sceneggiata napoletana cinematografica. Espandi ▽
Cosimo e Rosaria lottano ogni giorno per tenere la loro fattoria e il loro allevamento di bufale al riparo dal progressivo avvelenamento delle terre del casertano ad opera di chi continua a sotterrare in quelle terre rifiuti tossici. La loro piccola impresa agricola è in comproprietà con Ezio, il fratello di Cosimo, e sua moglie Adele, genitori di tre bambini piccoli. Anche Cosimo e Rosaria scoprono di aspettare finalmente un figlio, e questo li stimola a tenere ancora più duro nella difesa della terra di famiglia. Ma i responsabili dello "smaltimento rifiuti" fanno pressioni per impossessarsi di quell'appezzato che confina con le loro discariche abusive impedendone l'ampliamento attraverso un sordido avvocato, Rino Caradonna, che aspira anche a diventare sindaco del paese. Ed Ezio e Adele sembrano inclini a cedere a quelle pressioni insistenti.