La vera storia della Spaghetti Funk, storica crew milanese che all'inizio degli anni '90 ha dato il via in Italia alla nascita del genere hip hop in Italia. Espandi ▽
Nel 1994, J-Ax, frontman degli Articolo 31, il writer Raptuz della crew TDK e lo storico rapper milanese Space One fondarono quella che sarebbe diventata la prima - e probabilmente unica -realtà "industriale" dell'hip hop italiano negli anni '90: la Spaghetti Funk. Fin dall'inizio, l'obiettivo condiviso era chiaro: creare un hip hop "all'italiana", ispirato allo Spaghetti Western, con un suono unico e distintivo, distante dalle sonorità tipicamente americane del genere. Vai Bello racconta la vera storia della Spaghetti Funk attraverso le voci dei suoi protagonisti e un prezioso repertorio inedito, offrendo uno sguardo intimo sulla nascita dell'hip hop in Italia, sul fenomeno dell'aggregazione giovanile e sul contesto storico e socio-culturale degli anni '90. Ma soprattutto, è un racconto di amicizia, di sogni condivisi e di quella travolgente voglia di vincere che solo a vent'anni si può avere. Recensione ❯
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Un capitolo cinematografico del franchise che vede insieme per la prima volta Jackie Chan e Ralph Macchio. Espandi ▽
Dopo una tragedia familiare, il ragazzo prodigio del kung fu, Li Fong (Ben Wang), è costretto a lasciare la sua casa di Pechino e a trasferirsi a New York con la madre. Li Fong cerca di liberarsi del suo passato e integrarsi con i suoi nuovi compagni di classe. Malgrado non voglia combattere, i guai sembrano raggiungerlo ovunque: infatti, per aiutare un suo nuovo amico in difficoltà, è costretto a partecipare a una gara di karate. Tuttavia, le sue abilità non bastano. A questo punto, l'insegnante di kung fu di Li Fong, Mr. Han (Jackie Chan), chiede aiuto al primo "Karate Kid", Daniel LaRusso (Ralph Macchio). Il ragazzo imparerà un nuovo modo di combattere fondendo gli stili dei due maestri in uno solo per la resa dei conti nelle arti marziali. Recensione ❯
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Da Blumhouse, il marchio globale di maggior successo nel campo dell'horror, arriva un nuovo terrificante film originale. Espandi ▽
Da Blumhouse, il marchio globale di maggior successo nel campo dell'horror, arriva un nuovo terrificante film originale interpretato dalla candidata ai BAFTA e ai SAG Danielle Deadwyler, protagonista di Till - Il coraggio di una madre, The Harder They Fall e della serie limitata nominata agli Emmy Station Eleven. Recensione ❯
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L'emozionante storia di un padre e una figlia. Espandi ▽
Jenny (Sara Silvestro) e Alvaro (Edoardo Pesce) sono padre e figlia. Lei è una giovane promessa del nuoto, lui un uomo silenzioso dal cuore ruvido. Il loro è un rapporto idilliaco fino a quando Alvaro lascia Margherita (Barbara Chichiarelli), la madre di Jenny, generando una profonda rottura con la ragazza. Ma quando Alvaro viene colto da un malore che lo costringe a cure e assistenza quotidiane, Jenny non riesce a voltargli le spalle e quella che in apparenza è una situazione difficile da accettare e gestire, si rivela un'occasione per scoprire verità nascoste, svelare i lati più celati di entrambi, provare a rinascere e crescere insieme. Recensione ❯
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Una commedia nera, con rimandi al western in stile balcanico, che riflette sulla morte come momento vitale di trasformazione e rinascita. Espandi ▽
Bobkata (Stoyan Doychev), proprietario di un'agenzia funebre sull'orlo del collasso, si trova intrappolato in un vortice di debiti e pressioni per vendere la sua attività, ultimo legame con la madre appena scomparsa. Bobkata lotta con le proprie ferite interiori e le incertezze del futuro, intrappolato tra la vita e la morte. Determinato a non arrendersi, una speranza sembra arrivare quando bussa alla sua porta Joana (Mariana Krumova) una ricca, anziana e malata ex ballerina del periodo socialista che gli chiede di organizzare il suo funerale e avere il prestigioso Pacchetto Eternità. Tra rivelazioni inaspettate, minacce, lezioni di ballo per anziani e altre situazioni tragicomiche, Bobkata verrà a patti col suo passato. Recensione ❯
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La storia è ambientata in un'antica valle dominata dalla giungla selvaggia, dove la natura regna incontrastata e ogni passo può nascondere un pericolo. Espandi ▽
Maracuda, figlio di un rispettato capo tribù, lotta per essere all'altezza delle aspettative del padre. Si avventura in una foresta misteriosa per mettersi alla prova e incontra Tink, un magico uccello extraterrestre e insieme vivono incredibili avventure nella foresta dell'età della pietra. Nel corso delle loro imprese, Tink trasforma involontariamente il padre di Maracuda in un bruco, spingendo il ragazzo a insegnare a Tink come controllare i suoi poteri.
Nel corso delle sfide, Maracuda impara ad assumersi le proprie responsabilità, mentre il padre dovrà mostrare maggiore comprensione e compassione. Recensione ❯
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j-hope, la star dei BTS, torna nei cinema con il suo primo tour mondiale da solista, con cui ha conquistato il pubblico di 15 Paesi con 31 concerti. Espandi ▽
j-hope, la star dei BTS, torna nei cinema con il suo primo tour mondiale da solista, con cui ha conquistato il pubblico di 15 Paesi con 31 concerti, per un evento in diretta via satellite in contemporanea mondiale.
Da Seul passando poi per Nord America e Asia, il tour ha raggiunto il suo apice: il gran finale di questa tournée di successo sarà trasmesso in diretta dal Kyocera Dome di Osaka, in Giappone, nei cinema di tutto il mondo proprio il 31 maggio alle ore 13:00 con il j-hope Tour 'HOPE ON THE STAGE' in JAPAN: LIVE VIEWING.
L'evento cinematografico in diretta offrirà agli spettatori l'opportunità unica di assistere al fenomeno j-hope sul grande schermo. Attraverso un racconto sincero, J-Hope condividerà con i fan speranze, sogni e aspirazioni, il tutto con l'energia esplosiva delle sue performance, passando dai brani più iconici dei suoi album da solista, come "MORE", "Arson" e "NEURON (con Gaeko, Yoonmirae)", ai nuovi successi presentati per la prima volta in tour, come "Sweet Dreams (feat. Miguel)" e "MONA LISA". Recensione ❯
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Ritratto di una donna forte ed indipendente che nasconde un passato di sofferenza. Espandi ▽
In ospedale, al capezzale di sua madre, l'americana Esther Horowitz riceve una lettera con una missione: rintracciare in Israele una donna vissuta negli anni Trenta in quelle terre. Tra una peripezia e l'altra, spinta dall'urgenza di scoprire la verità si farà aiutare dal professore Zayde e scoprirà la storia del contadino vedovo Moshe e della grintosa Yehudit, che coinvolse anche il romantico sognatore Yaakov e il pratico commerciante Globerman in una sorta di "tribù" di padri protettori per il figlio.
I ruoli femminili risultano assolutamente centrali e di spessore, forti delle convincenti interpretazioni della memorabile Ana Ularu e di Mili Avital, ma convincono anche i personaggi maschili. Questo film non è un giallo, non è un thriller, non è un film storico, e non è solo un film che racconta l'esperienza degli ebrei che a inizio Novecento lasciarono l'Europa per sfuggire alle persecuzioni con il proposito di costruire una nuova società. È una storia sull'importanza delle proprie radici, sulla genitorialità e tanto altro.
Il film è una plurisfaccettata storia d'amore (a due binari, due epoche e più trascorsi emotivi), in cui l'altro è ancora di salvezza, empatia e supporto insostituibile, in una parola: casa. Recensione ❯
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Due preti, uno che mette in dubbio la sua fede e l'altro che fa i conti con un passato travagliato, devono mettere da parte le loro differenze per salvare una giovane donna posseduta attraverso una serie difficile e pericolosa di esorcismi. Recensione ❯
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Una riflessione profonda e dolente sui rimossi delle famiglie della classe media italiana. Espandi ▽
La tranquilla vita quotidiana di Emilia, impiegata comunale in Calabria, è disturbata dalla diagnosi di Alzheimer fatta al marito, con cui decide di andare a trovare il figlio Antonello in Germania, per una conversazione faccia a faccia sulle condizioni di salute del padre. Antonello Scarpelli mette in scena un ritratto familiare intimo e senza retorica, alternando primissimi piani e ampi paesaggi che vanno a comporre una riflessione profonda e dolente sui rimossi delle famiglie della classe media italiana. Recensione ❯
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Una favola anticapitalista inconfondibilmente di Wes Anderson. Ancora una volta ci fa rimpiangere di non avere abbastanza occhi per divorare tutta la bellezza. Azione, Commedia, Thriller - USA2025. Durata 105 Minuti.
Zsa-zsa Korda lascia l'eredità alla figlia novizia. Ma tra figli trascurati, segreti e sabotaggi, la lotta per il potere è appena cominciata. Espandi ▽
Anatole «Zsa-zsa» Korda, magnate quasi immortale, colleziona nemici e incidenti aerei, a cui sopravvive a dispetto dei suoi sabotatori. In un clima da predazione capitalistica e di morte prossima, Korda mette in ordine i suoi affari e decide di lasciare la sua immensa fortuna a sua figlia, novizia imperturbabile. Salvo che il nostro ha altri nove figli, tutti maschi, che non ha il tempo o il desiderio di amare. La trama fenicia non rappresenta una rivoluzione per Wes Anderson, una constatazione che però non dà ragione ai detrattori e alle riduzioni schematiche, perché la sua estetica è sempre stata al servizio di uno scopo, di un modo di raccontare il mondo. L’approccio metodico, che si traduce sempre in estetica splendente e ridondanza, innesca questa volta un ritmo più frenetico e un racconto quasi orientato all’azione. È uno strano viaggio in un deserto andersoniano sorprendentemente pieno, una favola anticapitalista che ha il suo centro nevralgico nella relazione padre-figlia. Recensione ❯
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La storia di Antonio Esposito, noto come "Bostik" nei Quartieri Spagnoli di Napoli che negli anni '90 fece realizzare un murales in onore del Pibe de Oro facendo diventare la piazza dell'opera una meta turistica per i tifosi di tutto il mondo. Espandi ▽
Antonio Esposito, noto come "Bostik" nei Quartieri Spagnoli di Napoli, è considerato una vera istituzione. Per molti, la "vera tomba di Maradona" si trova lì grazie a lui. Tutto è iniziato negli anni '90, quando Antonio fece realizzare un murale in onore del campione argentino. Oggi, quella piazza è una meta turistica per tifosi di tutto il mondo. Antonio ha creato un altarino commemorativo con magliette, foto, memorabilia e un busto di gesso, trasformando un luogo un tempo segnato dallo spaccio in un punto di riferimento per appassionati di calcio. Il suo "Largo Maradona" è diventato un vero luogo di culto calcistico, grazie alla sua dedizione. Fondatore delle "Teste Matte", gruppo ultras del Napoli, Antonio ha contribuito alla riqualificazione del quartiere, simbolo di riscatto e redenzione, alimentato dalla sua fede in Maradona. Recensione ❯
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Una commedia corrosiva, dal tono grottesco e politicamente scorretto, che affronta temi sociali e culturali scottanti con ironia tagliente e spirito dissacrante. Espandi ▽
Ambientato in una Sicilia in bilico tra bellezza e contraddizioni, il film racconta la storia di un regista costretto a girare un'opera sgradita sotto la minaccia della criminalità organizzata. Un film nel film, che mette a nudo le dinamiche oscure del mondo culturale, tra ricatti, discriminazioni e stereotipi. Recensione ❯
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Ethan Hunt deve fermare un'IA ribelle che controlla tutto e minaccia l'umanità. Per farlo, deve recuperare il suo codice sorgente da un sottomarino affondato. Espandi ▽
La fine del mondo è vicina ma Ethan Hunt non è lontano e riparte da dove aveva lasciato. Recuperata una preziosa chiave crociata, deve raggiungere adesso il Sevastopol, un sottomarino nucleare russo, distrutto dall’Intelligenza Artificiale, che giace sotto la calotta polare. La chiave gli permetterà di recuperare il ‘codice sorgente’ dell’IA e di disinnescarla. Mentre Hunt cerca una soluzione, l’IA prende progressivamente il controllo delle armi di distruzione di massa. Il tempo stringe, non resta che correre. Ancora e ancora. Dopo aver salvato il cinema, Tom Cruise salva il mondo. Non stiamo esagerando, perché la sua nuova missione impossibile manifesta un (buon) senso di onnipotenza. Mai come in Mission: Impossible personaggio e uomo coincidono. Isolati dal sistema, è a loro che i servizi segreti come Hollywood ricorrono per garantire la longevità del pianeta o del cinema. E alla chiamata nessuna delle due star può resistere, offrendo lo struggente spettacolo di sé in due movimenti prodigiosi che rendono obbligatorio vedere The Final Reckoning sul grande schermo. Recensione ❯
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Un film che nel suo apparente disordine sa mostrare l'animo femminile in tutta la sua complessità. Magistrale Valeria Golino. Drammatico, Italia, Francia2025. Durata 115 Minuti.
Roma, 1980. Uscita dal carcere, Goliarda Sapienza cerca un lavoro per evitare lo sfratto. Ignorata come scrittrice, trova conforto solo nelle ex compagne di cella. Espandi ▽
Roma, 1980: la scrittrice Goliarda Sapienza è appena uscita dal carcere, dove è stata rinchiusa per aver rubato e rivenduto dei gioielli. Ora che è fuori, deve trovarsi un lavoro. Nel cassetto ha il manoscritto di “L’arte della gioia”, che sarà pubblicato solo postumo. Nel tempo sospeso dopo la sua scarcerazione Goliarda trova conforto solo nella presenza di due ex compagne di carcere, Roberta e Barbara. Fuori si basa in buona parte sui due romanzi in cui Goliarda Sapienza ha raccontato la sua esperienza carceraria e ricostruisce lo spaesamento della scrittrice, una volta rientrata in quello che la gente perbene chiama la normalità. L’interpretazione di Golino è magistrale nel mantenersi sottotono e nel giocare in sottrazione. Con il suo andamento scomposto e apparentemente distratto, Fuori è il racconto fedele di un percorso interiore che si dipana in modo disordinato ma non casuale, e porta in sé l’eredità di Cassavetes nella capacità di mostrare l’animo femminile nella sua complessità con totale aderenza emotiva, senza inseguire una trama canonica. Recensione ❯
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