Anno | 2023 |
Genere | Azione, Avventura, Drammatico, |
Produzione | Giappone |
Durata | 125 minuti |
Regia di | Takashi Yamazaki |
Attori | Ryûnosuke Kamiki, Minami Hamabe, Yuki Yamada, Hidetaka Yoshioka, Sakura Andô Kuranosuke Sasaki, Munetaka Aoki. |
Uscita | venerdì 1 dicembre 2023 |
Tag | Da vedere 2023 |
Distribuzione | Nexo Digital |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,88 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 4 dicembre 2023
L'impressionante capitolo del fenomeno globale Godzilla dedicato al Re dei Mostri e prodotto dall'iconica Casa di produzione TOHO. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Godzilla Minus One ha incassato 154 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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1945, Odo Island: il pilota kamikaze Koichi Shikishima è costretto ad atterrare per un guasto meccanico. Lì è di stanza un'unità di riparazione capitanata dal meccanico Sosaku Tachibana, unità che durante la notte viene improvvisamente attaccata da una creatura misteriosa e inarrestabile, che gli abitanti dell'isola chiamano "Godzilla". 1947, Tokyo: Shikishima è tornato dalla guerra, ma la sua casa è distrutta e i genitori morti nei bombardamenti. Dopo aver accolto la vagabonda Noriko e la neonata Akiko, Shikishima, schiacciato dal rimorso di essere un sopravvissuto e dal senso di colpa per quanto accaduto a Odo Island, inizia a lavorare su una barca dragamine. Ma dopo i test nucleari americani dell'Operazione Crossroads condotti nell'atollo di Bikini, un nuovo e gigantesco Godzilla, ora evolutosi a causa delle radiazioni, sta per attaccare Tokyo...
La Toho riparte con un film intimo e spettacolare, politico e di intrattenimento, per mostrarci un Giappone del passato come specchio del futuro
C'è una cosa che gli americani non hanno mai capito dell'iconografia e della mitopoiesi di Godzilla. E non ci riferiamo alla distribuzione del primo film, passato negli Stati Uniti come Godzilla, King of the Monsters!, pesantemente rimaneggiato con l'inserto del personaggio del reporter Steve Martin - Raymond Burr, il leggendario corpo attoriale del Perry Mason e dell'Ironside televisivi - e l'omissione delle responsabilità delle radiazioni nella creazione di Godzilla; o di Godzilla 1985, riadattamento dell'originale Il ritorno di Godzilla, dove in piena recrudescenza da Guerra Fredda la passiva neutralità americana e russa del film giapponese viene piegata ad una naturale propensione buonista degli USA; per finire, diciamo, con il Godzilla americano di Roland Emmerich, che candidamente appiccica la nascita del mostro non ai test nucleari a stelle e strisce degli anni '40 e '50 ma, guarda caso, ai francesi e alle loro manovre nella Polinesia dei '60.
O meglio, è proprio questo girare attorno alle responsabilità finzionali attribuite agli americani che non gli fa comprendere il centro del topos-Godzilla. Che non è un generico e affabulatorio racconto di kaiju (mostri e creature fantastiche), ma una vera e propria raccolta di cautionary tales dove l'ammonimento è sul militarismo sfrenato che può sfociare in un conflitto nucleare, sui paesaggi devastati dalla guerra che divengono invivibili a causa delle radiazioni, sulle responsabilità etiche e morali della scienza assoggettata al profitto capitalistico, sulla spartizione delle risorse umane e naturali da parte delle grandi potenze a discapito degli altri popoli. Va bene che nella sterminata saga della Toho - inaugurata con il film del 1954 e che conta, solo tra film giapponesi e americani, 37 pellicole - spuntano fuori bizzarrie pop come Minilla o King Caesar, però il sostrato politico del racconto-Godzilla è sempre lì in controluce e nutre ogni cosa.
Lo sa bene Takashi Yamazaki, sceneggiatore/regista/responsabile VFX di Godzilla Minus One, ripartenza giapponese della saga dopo l'interregno statunitense con i film Legendary, inaugurati con il Godzilla di Gareth Edwards e tutt'ora in corso con una serie tv partita da poco per Apple TV+, Monarch: Legacy of Monsters.
Yamazaki è cresciuto, un po' come tutti da quelle parti, sotto il cono d'ombra del kaiju più famoso, e durante la sua carriera fatta di imponenti successi commerciali che puntavano dritto alla storia recente giapponese (la trilogia di Always: Sunset on Third Street, The Great War of Archimedes) come alle grandi narrazioni fantascientifiche (Space Battleship Yamato, Parasyte: Part 1 e Part 2), ha lentamente costruito tutto un percorso che l'ha reso l'autore giusto su cui puntare per il quinto adattamento dell'era Reiwa.
E Yamazaki, come la Toho tutta, non si è sottratto alla causa, anzi ha rilanciato la portata dell'operazione. Per celebrare il settantennale della saga, infatti, ha deciso di tornare dritto nella caverna primordiale del mito, quel Godzilla del 1954 sul quale tutto si fonda, per un aggiornamento che scava nelle pulsioni che stanno dietro a quella visione. Rispetto ai remake/reboot che si sono ammassati nei decenni, Godzilla Minus One infatti non vuole solo portare avanti una storia e ripropore un'affinatura in CGI, ma far sentire che le urgenze degli anni '50 del Novecento non sono poi così distanti da quelle dei '20 del XXI° secolo.
Non c'è bisogno di lanciare un'occhiata all'Orologio del Giorno del Giudizio per capire come l'umanità tutta, tra guerre nel cuore dell'Europa, il conflitto arabo-palestinese, la crisi ambientale e la tensione geopolitica tra Cina e Stati Uniti sia sull'orlo di un qualcosa di potenzialmente catastrofico. Così vedere di nuovo sullo schermo un Giappone piagato dalle rovine e dalle responsabilità della Seconda Guerra Mondiale, pedina inerme delle strategie USA/URSS di quegli anni, stretto tra la voglia di ricostruire in modo pacifico e la necessità di una ripresa delle armi per fronteggiare la minaccia kaiju - bè, sintonizza ancora una volta la figura di Godzilla sulle peggiori pulsioni dell'uomo, come una sorta di profetica apparizione che sancisce l'inizio della fine dei tempi.
Godzilla però non prefigura ma testimonia, non anticipa ma segue, come d'altronde vuole la sua natura di animale preistorico ora mutato in minaccia letale a causa delle radiazioni. E dunque tocca interpretare la risposta data dall'umanità sotto forma dei piani per sconfiggere il kaiju per comprendere appieno come si possa uscire dal precipizio reale e finzionario.
Così questo Godzilla Minus One sembra porsi in diretta continuità storica con il precedente reboot/remake Shin Godzilla di Hideaki Anno e Shinji Higuchi: se lì era il governo giapponese a venire aspramente criticato e ridicolizzato per l'eccessiva burocratizzazione e l'indecisione della classe dirigente, specchio di un malessere verso delle istituzioni sempre più guscio vuoto; qui invece siamo oramai oltre, visto il crollo totale del sistema-Giappone non per via della sconfitta in guerra ma per il successivo e totale assoggettamento alle nuove superpotenze nucleari. E quello che rimane al pavido kamikaze Shikishima, al meccanico zoppo Tachibana e a tutti gli altri reduci, profughi e reietti è di unirsi e far fronte da soli, in prima persona, alla minaccia di Godzilla. Speriamo per l'ultima volta.
GODZILLA MINUS ONE disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€39,99 | – |
Visto oggi in streaming con sottotitoli...da noi innosevato in dicembre.Una vera sorpresa questo film di 2 ore.Ne troppo moderno,ne troppo antiquato..semplice ma piacevole.Premetto che Gojira qui e'la cosa piu'moderna,col le guglie schienali che si infiammano di blu dando radiazioni atomiche al bestione.La cosa carina e' che e'anche una storia intrisa di una lieva politica tutta giapponese.L [...] Vai alla recensione »
Godzilla Minus One si presenta come un glorioso, ruggente ritorno alle origini, un omaggio più urlato che mai al film del 1954 che riporta Godzilla nella sua culla, la baia di Tokyo nell’immediato dopoguerra. È un film sul Giappone post-bellico, un Paese prostrato, umiliato, tradito dalle proprie istituzioni, che cerca con fatica di rialzarsi e proprio quando crede di esserci riuscito [...] Vai alla recensione »
Unica nota positiva, gli effetti speciali e la scenografian. Per il resto un blando e lento film con pause kilometriche e recitazione pessima.
Un film su Godzilla, ma in cui il mostro passa in secondo piano.Non fraintendetemi, è il miglior "protagonista Godzilla" della serie, davvero maestoso, esaltato dai moderni effetti speciali, un'accurata fotografia e la sua classica ed inconfondibile colonna sonora.Semplicemente la storia umana narrata nel film, e le riflessioni sulla cultura giapponese a cui questo porta, sono davvero incredibili per [...] Vai alla recensione »
E adesso quando finirà la guerra?, si chiedeva un Francesco De Gregori poco più che ventenne all'epoca di Ultimo discorso registrato; un interrogativo che attraversa in svariate occasioni la mente di Koichi Shikishima, il protagonista umano di ???-1.0, vale a dire Godzilla Minus One, il film con cui Takashi Yamazaki ha potuto confrontarsi direttamente con il mostro mitologico per eccellenza dell'immaginario [...] Vai alla recensione »
Nei suoi quasi settant'anni di storia, Godzilla è stato tante cose. Il film di Takashi Yamazaki ha nostalgia per i tempi andati in cui il mostro era una semplice forza distruttrice. Torna anche all'ambientazione classica delle sue origini nel dopoguerra in un Giappone sconvolto dall'atomica. Koichi (Ryunosuke Kamiki) è un kamikaze che ha eluso i suoi ordini, riparando su un'i sola dove (cadendo dalla [...] Vai alla recensione »
L'annuncio di un nuovo film di Godzilla da parte della casa madre Toho è avvenuto un po' a sorpresa il 3 novembre 2022, a riprese già terminate, e ha contributo a mettere ordine fra le possibilità che si erano susseguite negli ultimi anni circa gli ulteriori progetti giapponesi sul celebre sauro atomico. La prima ipotesi - accantonata abbastanza in fretta - prevedeva infatti un seguito dell'acclamato [...] Vai alla recensione »
Chiedetevi cosa significa quel Minus One. Sul web circolano numerose ipotesi, alcune deliranti. La più accreditata: nell'immediato secondo dopoguerra il Giappone (nello specifico Tokyo e il suo quartiere Ginza) è al livello zero per la devastazione con la quale i sopravvissuti sono costretti a fare i conti; con l'arrivo di Godzilla, che dalle acque porta nuova distruzione, il paese rischia di finire [...] Vai alla recensione »
"Per me la guerra non è ancora finita" sentiamo dire all'ex pilota kamikaze Koichi Shikishima (Ryunosuke Kamiki) poco prima di affrontare la missione suicida che lo porterà a scontrarsi per l'ultima volta con Godzilla. Una battuta, questa, che potremmo sì ricondurre al rinnovato pericolo bellico che il lucertolone ha reso nuovamente reale agli occhi della nazione, ma che in realtà ci parla di un dato [...] Vai alla recensione »
È il 1 marzo 1954 quando l'equipaggio del Daigo Fukuryo Maru ("Drago Fortunato Numero 5"), un peschereccio giapponese di legno lungo meno di 30 metri, vede stagliarsi nel cielo un sole mortifero: una gigantesca palla di fuoco si leva dall'atollo di Bikini. È il fungo atomico provocato dall'esplosione di una bomba all'idrogeno statunitense, denominata Castle Bravo, 1.