Titolo originale | Lightyear |
Anno | 2022 |
Genere | Animazione, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Al cinema | 488 sale cinematografiche |
Regia di | Angus MacLane |
Attori | Alberto Boubakar Malanchino, Ludovico Tersigni, Chris Evans, Taika Waititi Keke Palmer, James Brolin, Efren Ramirez, Uzo Aduba, Isiah Whitlock jr., Peter Sohn, Dale Soules, Mary McDonald-Lewis. |
Uscita | mercoledì 15 giugno 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,77 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 14 giugno 2022
La storia che racconta le origini dell'eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story Lightyear - La vera storia di Buzz è 3° in classifica al Box Office, ieri ha incassato € 80.096,00 e registrato 11.879 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Chi è veramente Buzz Lightyear? D'accordo, era un giocattolo nella saga di Toy Story, ma ha una storia sua? A colmare questa lacuna (o meglio, a creare un megaspinoff) ha pensato la Disney-Pixar con Lightyear - La vera storia di Buzz, che vede al centro il simpatico astronauta dalla mascella volitiva e il cuore di panna. No, nessuno degli altri personaggi di Toy Story compare all'orizzonte in versione Easter egg (d'altronde come potrebbe?): la storia è quella di Buzz membro del team degli Space Rangers e intento a fuggire insieme al suo capo Alicia Hawthorne al mondo infestato da creature rapaci in cui sono bloccati. Per riuscirci Buzz dovrà circumnavigare un pianeta a bordo della sua navicella spaziale a velocità supersonica. Peccato che ogni volta che ci prova per lui trascorrono 4 minuti ma per il resto del suo pianeta 4 anni, e che ad ogni suo fallimento il divario fra la sua età anagrafica e quella di Alisha aumenti. Ad aiutarlo sarà un inaspettato comprimario: un gattino hi-tech.
Lightyear si cimenta con molti temi di rilevanza drammaturgica: il rapporto fra il tempo e lo spazio, lo Spazio come entità misteriosa, la condanna dell'eroe solitario a fare tutto da solo versus la necessità di formare una squadra, la voglia di superare i limiti della tecnologia ritrovando un'umanità artigianale, e così via.
Il film rimanda a molto cinema precedente e persino coevo, da Top Gun - Maverick a Spider-Man - Un nuovo universo, ma anche Gravity, la serie Manifest, le saghe di Star Wars e Guardiani della galassia, Jurassic World - Il dominio, con cui condivide un personaggio di combattente afroamericana e gay, o Up della stessa Pixar, cui ruba l'intensità concentrata nell'amicizia di Buzz e Alisha e i tratti somatici - leggermente virati al femminile - di uno dei personaggi). Ma Lightyear ha anche l'intelligenza e la creatività di superare molti di questi titoli in inventiva, velocità e cuore.
Il casting segue tutte le direttive dell'inclusività e del politically correct: personaggi black, ispanici, asiatici (il gatto, nel doppiaggio originale), omosessuali e anziani circondano il maschio alfa anglosassone, peraltro sottoposto ad una sua superiore che come primo gesto lo aiuta a rialzarsi da terra. Non manca nemmeno il comic relief multietnico, chiaramente ispirato a quel Taika Waititi che gli presta la voce nell'originale, e chissà se la Z sull'armatura dei robot nemici del nostro eroe è casuale. Per fortuna però gli sceneggiatori non scordano di dare ad ogni carattere una personalità e un ruolo funzionale alla progressione della storia, e anche se è tutto piuttosto matematico il risultato resta coinvolgente.
Sono soprattutto riuscite le scene di azione a rotta di collo, a cominciare da un prologo iniziale al fulmicotone, perché diversamente da tanti blockbuster fracassoni della contemporaneità Lightyear non dimentica mai di intessere l'action con il lato umano della storia, e di sviluppare anche in forma cinetica le relazioni fra i personaggi.
Al cuore della storia c'è una riflessione sulla fallibilità umana e una lezione sulla necessità di accettare i propri errori, e più ancora quelli degli altri, incorporandoli nella propria esperienza di vita e nel proprio percorso di apprendimento. Qui gli sbagli di tutti i personaggi, a cominciare da Buzz, non si contano ma diventano occasioni per rialzarsi, esercitando umiltà e buon senso.
Il vero nemico sono gli apparecchi elettronici che non funzionano quando servono, in primis i navigatori (inter)satellitari, e un simil Goldrake che si rivela una matrioska domestica. Forse i fan della saga di Toy Story faticheranno inizialmente a riconoscere il loro Buzz, anche perché il passaggio da wingman di Woody a eroe della storia sposta di parecchio il suo asse narrativo, ma ne ritroveranno la tenerezza e la lealtà negli affetti, il piglio impavido e la determinazione a portare relazioni e progetti "verso l'infinito e oltre".
Film che abbraccia ideologie alquanto fuori dalla normalità, probabilmente l'obiettivo del film non è intrattenere i bambini ma deviarli e indottrinarli verso la cultura omosessuale. Mi chiedo perché...
Sotto la corazza dell'eroe, le fragilità umane. Spin-off della fortunata saga «Toy Story», il film è la biografia immaginaria del ranger spaziale Buzz, considerato fonte d'ispirazione per realizzare l'omonimo giocattolo reso celebre dall'epopea d'animazione. Dovergli dare un passato, creandone il mito a tavolino nei dettagli, diventa per Disney-Pixar l'occasione di riflettere sui tormenti che si nascondono [...] Vai alla recensione »
Pixar nella sua golden age giurò che mai avrebbe girato seguiti, soltanto storie originali. Promessa disattesa, abbiamo avuto perfino un "Cars 2" e tra i film della ditta, le macchinine non stanno in cima alla lista dei successi. Ora tocca ai prologhi, anche se davvero tali non sono. Vogliono solo sfruttare il bambolotto astronauta Buzz Lightyear, compagno di giochi del bambino Woody nel primo "Toy [...] Vai alla recensione »
Il 26° film della Pixar esce nelle sale di tutto il mondo due anni dopo "Onward - Oltre la magia" (2020) portando con sé una caratteristica piuttosto unica per la casa di produzione americana: per la prima volta quasi i tutti i personaggi di "Lightyear" sono umani. Questa nuova av- ventura, infatti, racconta le origini di Buzz Lightyear, l'eroe che ha ispirato il giocattolo di "Toy Story".
Il cinismo commerciale dietro Lightyear non si può mettere in discussione. E in un mondo senza covid-19, questa avventura spaziale ad alto budget sarebbe stata un incasso sicuro dopo una sfilza di fantasie Pixar originali, inclusive e più rischiose", come Onward, Soul, Luca e Red. Ma il covid c'è stato e la Pixar si è trasformata in una carota per attirare il pubblico su Disney+.
Come se fossimo catapultati immediatamente in un corto circuito temporale o, più pertinentemente rispetto al soggetto, assorbiti da un buco nero aperto nello spazio di un immaginario della memoria, Lightyear -la vera storia di Buzz si apre con un cartello che ci informa che questo è il film che Andy , il piccolo protagonista di Toy Story (capostipite e capolavoro Pixar dell'animazione in 3D realizzato [...] Vai alla recensione »
Un film nel film. Nel senso che Lightyear nasce dal filone di Toy Story per raccontare la storia di Buzz, l'eroe che ha ispirato il giocattolo del ranger spaziale. Con tanto di avventura intergalattica, tra varchi temporali, gatti robot, reclute sconclusionate, alieni robotizzati cattivi e bacio lesbo che è stato bandito in parecchi Stati. A parte una parte centrale fiacca, il cartone è interessante [...] Vai alla recensione »
Nel 1995 il piccolo Andy di Toy Story aveva ricevuto in regalo lo Space Ranger Buzz, pupazzo del merchandise di un fantascientifico intitolato Lightyear. Il nuovo cartone animato Disney-Pixar è quel film. In un futuro imprecisato, Buzz e la sua amica comandante Alisha fanno un atterraggio imprevisto su un pianeta inospitale dove astronave ed equipaggio rimangono intrappolati.
Vi ricordate quell'astronauta di plastica il cui motto era: «Verso l'infinito e oltre»? Si chiamava Buzz Lightyear, prima rivale poi amicone del cowboy giocattolo Woody dentro Toy Story (1995), cartone al computer che fece la Storia imponendo non un regista ma una casa di produzione: Pixar. Lightyear è il film grazie a cui venne prodotto quel balocco che poi entrò nella stanza del bimbo di Toy Story. [...] Vai alla recensione »
In molti ricorderanno che il piccolo Andy in Toy Story aveva messo da parte il vecchio cowboy giocattolo perché stregato dal tecnologico space ranger ispirato al protagonista di un film di fantascienza. La Disney Pixar ha deciso di realizzare davvero quel film sulle origini di Buzz, che dopo essere rimasto bloccato su un pianeta ostile a milioni di anni luce dalla Terra insieme al suo comandante e [...] Vai alla recensione »
Pare un vertiginoso esperimento transmediale, Lightyear. La vera storia di Buzz, quasi una dichiarazione esplicita di quanto, al pubblico di certo cinema popolare, oggi, si possa vendere di tutto, a patto che segua certe linee, che risponda a certi caratteri delle narrazioni espanse, anche un film che non dovrebbe esistere. Lightyear è infatti il film che Andy, il bambino protagonista del classico [...] Vai alla recensione »
Indietro nel tempo e verso l'universo e oltre, il ranger spaziale Buzz Lightyear, il pupazzo preferito da Andy, dopo lo sceriffo Woody, ci racconta qui la sua vera storia che comincia col primo Toy Story, 1995, e si catapulta in un futuro lontano, nel 2057. Più che un pianeta desertico, invaso da gigantesche radici, il mondo dove finisce l'astronauta ideato da John Lasseter è un luogo metafisico, l'inferno [...] Vai alla recensione »
Chi era, chi è Buzz Lightyear? Sì, certo, uno tra i giocattoli preferiti di Andy (Toy Story, 1995, e i successivi tre sequel), ma prima di diventare un action figure di plastica? Era l'eroe del suo film preferito. "Questo film". E il film è proprio Lightyear - La vera storia di Buzz, nuova fatica Disney/Pixar - primo titolo Pixar ad arrivare nelle sale anziché approdare direttamente in piattaforma [...] Vai alla recensione »