Una giovane fisica è ossessionata dal viaggio nel tempo, perché la madre è affetta da una malattia incurabile nel presente. Un uomo incontra la propria copia. Una anziana partecipa a un viaggio spaziale sperimentale e ritrova se stessa. Una donna si rifiuta di lasciare casa perché non crede che il pericolo esterno sia cessato. Un'altra donna, apparentemente molto inebriata, racconta cosa le è successo. Una madre partorisce un figlio straordinario ma pure inquietante. Un uomo cerca di estrarre memorie da un anziano, che ne ha accumulate così tante da perdere la propria identità.
Serie antologica in sette episodi, con uno o al massimo due personaggi in scena, ognuno chiuso in un unico ambiente: Solos è un progetto perfetto per i tempi della pandemia. Ha radunato un cast notevole, ma raramente la scrittura dell'autore è all'altezza delle sue ambizioni filosofiche.