Titolo originale | School of Magical Animals |
Anno | 2021 |
Genere | Family, Avventura, |
Produzione | Germania, Austria |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Gregor Schnitzler |
Attori | Emilia Maier, Leonard Conrads, Loris Sichrovsky, Nadja Uhl, Justus von Dohnányi Heiko Pinkowski, Marleen Lohse, Milan Peschel, Max von der Groeben, Katharina Thalbach, Sophie Rois, Dulcie Smart, Deniz Akyüz, Juri Becker, Noel Diop. |
Uscita | giovedì 28 aprile 2022 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,42 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 26 aprile 2022
Le avventure in una scuola insolita, dove i bambini ricevono un animale magico come compagno. In Italia al Box Office La scuola degli animali magici ha incassato 134 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Cambiare città non è facile per Ida, soprattutto perché significa cambiare scuola e doversi fare dei nuovi amici. Anche il suo coetaneo Benni sembra avere delle difficoltà in questo senso. Una sera, entrambi i ragazzini esprimono segretamente al cielo stellato il desiderio di avere un amico, e l'indomani qualcosa di molto strano accade tra i banchi di scuola. La nuova insegnante, Miss Cornfield e il suo stravagante fratello, Mortimer Morrison consegnano loro due amici molto speciali: la volpe Rabbat e la tartaruga Henrietta. Animali magici, che parlano la lingua dei bambini e portano nella loro vita l'avventura e l'amicizia che fino ad ora avevano soltanto osato sognare.
Apparsi in Germania per la prima volta nel 2013, i libri di Margit Auer dedicati alla piccola comunità della scuola Winterstein e al negozio di animali magici di Mortimer Morrison hanno avuto un successo rapido e piuttosto strabiliante, in termini di vendite, traduzioni e nuovi volumi derivativi.
Il film diretto da Gregor Schnitzler, con la collaborazione del direttore dell'animazione Tomer Eshed, lascia bene intravedere le potenzialità di questo racconto a tecnica mista e la forza dei riferimenti che lo ispirano, da Calvin e Hobbes a Winnie the Pooh, passando per i richiami visivi a La volpe e la bambina, ma lascia che saltino all'occhio anche i limiti di questa produzione, decisamente più convincente sul piano tecnico che su quello narrativo.
Il furto del grande orologio che troneggia nel cortile della scuola frequentata da Ida e Benni, sostituito da un grande emoticon che fa la linguaccia, lancia i protagonista del film alla ricerca del "super ladro" lungo una linea narrativa che in parte oscura quella degli animali magici (salvo poi recuperare il legame con essa nell'ultima parte), ma dice anche qualcosa, a livello simbolico, sulla sospensione delle coordinate temporali che il film mette più o meno involontariamente in campo.
Mentre i testi di partenza si rivolgono ad un target da scuola media, infatti, la regia e la sceneggiatura trattengono le dinamiche dell'avventura, i dialoghi e in generale tutto l'impianto estetico e narrativo del film, interpreti compresi, entro una cornice molto più infantile.
L'ambientazione sopra le righe, con il cortile della scuola popolato da una scacchiera gigante e dalle sagome di dinosauri colorati, la cameretta da pirata di Benni e l'abbigliamento da Pippi Calzelunghe di Ida sostituiscono visivamente, con i colori accesi e la giocosità d'intenti, quella grande avventura, tutta pericoli e divertimento, che il film promette ma non mantiene, offrendo di fatto uno spettacolo verbale e un intreccio sottosviluppati rispetto, per esempio, allo standard di Maga Martina, per restare in un ambito territoriale e tematico molto affine, o della saga di Bibi e Tina, di cui riprende la componente musicale e potrebbe in futuro imitare la natura seriale.
Più vicino appare, se mai, lo svizzero-tedesco Un fantasma per amico, che, esattamente come La scuola degli animali magici , puntava, qualche tempo fa, sulla piccola provincia (leggi: economia degli ambienti), sui buoni sentimenti e su una serie di personaggi secondari caricaturali, non sempre esilaranti.
La buona notizia comunque c'è, ed è rappresentata dalla protagonista: l'espressiva Emilia Maier. Non solo la giovane esordiente mantiene alta la carica energetica (molto di più di quanto non faccia Leonard Conrads nei panni di Benni, un piccolo Pierrot facile alla remissione) ma è anche il ponte principale attraverso il quale quest'avventura per piccoli e poco smaliziati spettatori può agganciare un pubblico più ampio, incuriosito dal suo carismatico contributo.
LA SCUOLA DEGLI ANIMALI MAGICI disponibile in DVD o BluRay |
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Un pizzico di Harry Potter, quanto basta di Pippi Calzelunghe e una spruzzata di musical. È la ricetta tedesca per raccontare amicizia e buoni sentimenti, conditi in salsa fantasy. Una miscela di grande successo sulla pagina - nei libri di Margit Auer dedicati alla piccola comunità della scuola Winterstein e al negozio di animali magici di Mortimer Morrison - che purtroppo sullo schermo non risulta [...] Vai alla recensione »
Ida si trova in grande difficoltà. Si è appena trasferita con sua madre in un'altra città. Ha dovuto lasciare tutto ciò che amava di più al mondo, la sua vecchia scuola e i suoi amici. Appena arrivate in città, fa la rocambolesca conoscenza di Benni, un bambino timido con la passione per i pirati e le avventure. Entrambi vorrebbero una vita diversa rispetto a quella che hanno.
Ida, ragazzina intraprendente, calze lunghe colorate e trecce fulve, si trasferisce in una piccola città con la madre, che prende in gestione un salone di bellezza in stile Amélie Poulain. La nuova scuola è in un castello appena meno imponente di Hogwarts popolato di tipi standard da Disney Channel, ma una nuova stregonesca insegnante e il suo eccentrico fratello in magic school bus spalancano agli [...] Vai alla recensione »