A Yiwu ci sono 600 fabbriche di Natale dove si producono decorazioni per tutto il mondo. Ecco come scorre la vita di questi operai, tra fatiche e sogni. Espandi ▽
Gli ideali del comunismo hanno da tempo perso valore a Yiwu, città con più di 600 fabbriche di Natale. Consumismo e materialismo su scala mondiale, il Natale come lo conosciamo oggi. Grazie all'aumento dei salari, gli operai di queste fabbriche possono permettersi l'ultimo modello dell'Iphone, ma continuano a vivere in camerate affollate. Come immigrati nel proprio stesso paese, nostalgici di luoghi lontani, alcuni di loro sentono la mancanza della famiglia, ad altri mancano i colleghi e gli affetti nati sul luogo di lavoro, quando in ferie a casa. Le nuove generazioni sono già stanche dopo lunghe ore di lavoro, a contatto con i fumi chimici. Poco importa studiare e istruirsi, come vorrebbero i loro genitori. Bloccati tra il rispetto della tradizione cinese e la rincorsa di un sogno tutto nuovo, fatto di business, ricchezza, indipendenza e amore.