La regista torna con la memoria agli anni Novanta e firma un’opera prima che mescola elementi di finzione a ricordi ispirati alle atmosfere dell’infanzia. Prossimamente al cinema.
di Massimiliano Carbonaro
Per la sua opera prima, dopo il cortometraggio Vado a messa, la produttrice e regista Ginevra Elkann torna indietro con la memoria agli anni Novanta e mescola sapientemente elementi di finzione a ricordi ispirati alle atmosfere dell'infanzia.
Magari - di cui presentiamo il poster e il trailer ufficiali - affronta il tema della famiglia, una famiglia osservata in un momento cruciale attraverso gli occhi di una bambina che spera sempre che i genitori tornino insieme.
Con Magari Ginevra Elkann ha ricevuto il premio Rivelazione dell'anno del 'Los Angeles, Italia - Film, Fashion and Art Festival'. Durante la quindicesima edizione della manifestazione sono stati premiati anche l'attrice Alba Rohrwacher e la sceneggiatrice Chiara Barzini oltre che il produttore Lorenzo Mieli.
Magari è una storia in bilico tra nostalgia e affetti. Mentre infatti la madre fervente cattolica ortodossa è in procinto di trasferirsi in Canada con il nuovo marito e i tre figli, il padre vive a Roma un'esistenza da scrittore e aspirante sceneggiatore. Prima della partenza per un altro continente, i tre ragazzi, Alma, Jean e Sebastiano, vengono spediti nella Città Eterna per un'ultima vacanza di Natale. Sarà l'occasione per stare con il genitore che, seppur sempre distante, non ha mai smesso di amare i suoi figli. Certo la piccola Alma sogna sempre che la famiglia si riunisca, ma la realtà purtroppo è un'altra.
Ricco di momenti significativi, dalla partita di pallone in spiaggia - topos cinematografico tutto italiano - alle preghiere dei ragazzi, Magari è un ottimo esordio, anche grazie al cast dove spiccano la sempre brava Alba Rohrwacher e un convincente Riccardo Scamarcio, nel ruolo del padre. Ma non deve sfuggire la presenza nel film di Brett Gelman, straordinario attore comico americano che in molti riconosceranno per la partecipazione a due delle serie più significative di questi anni: Fleabag e Stranger Things.
Con questo film si afferma nel cinema italiano una nuova promettente voce. Ginevra Elkann, regista e sceneggiatrice (insieme a Chiara Barzini) di Magari, dopo la laurea alla London Film School ha lavorato come assistente alla regia di Bernardo Bertolucci e Anthony Minghella. Come produttrice si è invece distinta per aver realizzato titoli importanti come il dramma in lingua Swahili, White Shadow, e Land di Babak Jalali.