Un film dall'energia vitale insopprimibile che ci fa ridere, commuovere, ci fa sentire parte di un'umanità dolente e spaventata. Recensione di Paola Casella, legge Roberta Azzarone.
di A cura della redazione
Arturo e Alessandro sono una coppia consolidata, ma il loro è un rapporto stanco. Nella routine dei due irrompono Annamaria, ex compagna di Alessandro, e i suoi due figli, e tutti gli equilibri saltano.
Bentornati nel Regno di Ozpetek, dove non esistono solo due sessi, dove si mangia e si balla insieme su una terrazza romana e si mostra il cuore.
Fra commedia romantica e melodramma, questo film ha un'insopprimibile energia vitale. Parte della sua forza è il cast, in particolare Leo nel suo ruolo migliore, quello di maschio alfa sensuale e irruento, che controbilancia la tendenza del regista alla sdolcinatura.
La dea fortuna parla di quanto sia difficile e meraviglioso innamorarsi di nuovo di chi hai vicino. Un universo dove lo spavento esistenziale è dietro l'angolo, ma se restiamo insieme fa meno paura, e ritroviamo luce, aria, respiro.
In occasione dell'uscita al cinema de La dea fortuna, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Paola Casella.