L'idea non è nuova ma è trattata con stile e qualità. Un film per tutta la famiglia, per divertirsi e riflettere un po'. Recensione di Marianna Cappi, legge Nina Pons.
di A cura della redazione
Gli yeti vivono felici sulla cima di una montagna oltre la quale non vi che è il grande nulla. O almeno questo è quello che dicono le pietre della verità. Poi ci sono "gli strani", un gruppetto di giovani che avrebbe qualcosa da dire al riguardo, e Migo che non metterebbe mai in discussione la verità di una pietra. Almeno fino al giorno in cui non vede con i suoi occhi uno "Smallfoot".
La gang di Kirkpatrick allestisce un'allegoria efficace e divertente sul tema della paura del diverso e sul difficile rapporto tra conoscenza e credenza.
Alternando fantasia e realtà, i registi ci ricordano che spesso è soltanto una questione di prospettiva.
Tutto è curato nei particolari. I colori, le canzoni, le pellicce soffici degli yeti e la sproporzione dimensionale tra loro e gli umani collocano Smallfoot al posto giusto per rientrare tranquillamente nel gusto dei più piccoli.
In occasione dell'uscita al cinema di Smallfoot - Il mio amico delle nevi , Nina Pons interpreta la recensione di Marianna Cappi.