Un road movie irto di (dis)avventure e scoperte, il viaggio di due anime inquiete alla conquista di un posto nel mondo. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Veronica Bitto.
di A cura della redazione
Adele è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio e colora il suo mondo di Post-it. Cinico e ipocondriaco, Aldo è un attore di teatro alla vigilia della sua ultima grande occasione. L'improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo, che scopre di essere il papà della ragazza.
Alla sua prima prova nel cinema di finzione Alessandro Capitani orchestra una perfetta sintonia tra i suoi protagonisti.
Haber inietta in Aldo dosi sostanziose di se stesso e della sua sensibilità, e Sara Serraiocco offre una molteplicità di sfumature che vanno dalla spudoratezza al dolore più intimo.
Il loro on the road, pieno di disavventure, rischia di allontanarli l'uno dall'altra e invece, impercettibilmente, permette loro di conoscersi per quello che veramente sono.
In occasione dell'uscita al cinema di In viaggio con Adele, Veronica Bitto interpreta la recensione di Giancarlo Zappoli.