Titolo originale | The 9th Life of Louis Drax |
Anno | 2016 |
Genere | Thriller |
Produzione | Canada, Gran Bretagna, USA |
Regia di | Alexandre Aja |
Attori | Jamie Dornan, Oliver Platt, Molly Parker, Barbara Hershey, Aiden Longworth Aaron Paul, Sarah Gadon, Terry Chen, Fiona Vroom, Anjali Jay, Julian Wadham, Spencer Drever, Luke Camilleri, Michael Adamthwaite, Beckham Skodje, Adam Abrams, Randi Lynne, John Hainsworth, Goldie Hoffman, Nels Lennarson, Ostara Gardy, Jennifer Derwojed, Lina Roessler, Jane McGregor, Sarah-Jane Redmond, Anthony Shudra, Alex Zahara, Iris Paluly, David Lloyd (I), Kent Thomson. |
MYmonetro | 2,61 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 13 ottobre 2020
Un bambino di nove anni cade e rischia di morire. L'incidente non è la conseguenza del caso ma si nascondono misteriose forze oscure.
CONSIGLIATO NÌ
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Durante la festa del suo nono compleanno Louis Drax entra in coma in seguito a una caduta che per due minuti sembrava aver messo fine a una vita breve ma piena di incidenti curiosi. Interessato all'enigmatico caso, l'acclamato neurologo Allan Pascal inizia a utilizzare tecniche poco ortodosse per cercare di sfruttare la mente inconscia del bambino e rivelare la verità sugli eventi in un percorso che metterà alla prova i confini tra fantasia e realtà. A complicare le cose ci pensa la mamma di Louis che giura che ad aver spinto il figlio giù dalla scogliera è stato il padre, dal quale si è separata di recente, che però sembra essere sparito nel nulla.
Il nome di Alexandre Aja iniziò a girare nel circuito del nuovo cinema dell'orrore francese che macchiò di sangue gli schermi nei primi anni 2000 dopo l'uscita di Alta tensione. Qualche anno più tardi raggiunse la gloria con il remake di Le colline hanno gli occhi, che lo coronò come uno dei registi chiave del terrore del decennio.
I successivi film di Aja (Riflessi di paura, Piranha 3D, Horns) non ebbero però lo stesso successo nonostante il più recente contasse con la buona prova di Daniel Radcliffe. Così, passati tre anni dall'ultimo tentativo fallito di tornare a godere di buone critiche, il francese ci riprova e, con l'aiuto di Jamie Dornan (Cinquanta sfumature di grigio), Sarah Gadon (Dracula Untold) e Aaron Paul (Breaking Bad), si misura con un genere per lui nuovo, già sperimentato e messo a punto da Guillermo Del Toro: la favola fantastica e soprannaturale virata in tinte gotiche.
La fiaba nera di Aja (che potrebbe rientrare nel filone a cui appartengono Il labirinto del fauno e Sette minuti dopo la Mezzanotte) gira intorno alla storia di un bambino particolare - difficile, precoce e incline agli incidenti - e al mistero che circonda la sua caduta. Intorno al capezzale di Louis Drax si muovono la madre (una donna dall'aspetto volutamente hitchockiano come hitchockiane sono alcune atmosfere scelte dal regista), l'affascinante neurologo, infermiere, detective, psicologi e, nella migliore tradizione del realismo magico, persino un mostro marino che abita i corridoi della clinica in cui è ricoverato il novenne e i sogni del dottore che lo tiene in cura. Il padre appare in flashback che rivelano un poco alla volta il risvolto della trama.
Avrebbe potuto essere la grande occasione di Aja, adattare un best seller come quello di Liz Jensen, un thriller psicologico inquietante che si spinge negli angoli più bui dell'animo umano e, ancora, straordinario romanzo splendidamente scritto sul mistero della famiglia e sulle meraviglie mediche. Invece, il regista francese si lascia prendere la mano e riempie il film di infinite trame che riesce a sviluppare solo a metà in una narrazione confusa e a tratti del tutto prevedibile.
[SPOILER] Film d'una forz'eversiva più unica che rara. Il thriller diretto d'Alexandre Aja non è un whodunit, poiché l'eccelsa scelta di casting ci sbatt'in faccia la colpevole sin dal principio, una Sarah Gadon ch'arriv'a incarnare pure nella fisionomia una maternità tanto diabolicamente manipolatrice da ridicolizzare qualsiasi altra figura di [...] Vai alla recensione »
Il regista francese Aja si cimenta nell'impresa di trasportare sul grande schermo una storia intrigante e misteriosa quanto basta da attirare il pubblico. La nona vita di Louis Drax è infatti quel tipo di storia che ben si adatta ad una trasposizione cinematografica e che tratta di questioni scottanti e attuali in modo delicato, intelligente ed equilibrato.
Definire"intrigante"un film come"The 9 th Life of Louis Drax"(2016, Alexandre Aja, tratto da un romanzo di Liz Jensen, dal titolo omonimo, sceneggiatura del-non certo ignoto.-Max Minghella)rischia forse di essere banale e riduttivo ma francamente un'altra opzione.definitoria mi riesce difficile. In effetti, il plot si basa su un bambino precoce, "strano", perseguitato [...] Vai alla recensione »
Un thriller a tratti fantastici con una trama abbastanza semplice che si perde nell'oniricità e nel tentativo mal riuscito di approfondire il lato psicologico. I due personaggi principali, il bambino e il dottore, sono in realtà un tramite per descrivere il vero protagonista, la madre, che è il vero fulcro di tutta la pellicola.