Venticinque anni dopo la morte per AIDS di Miguel, sua nipote, la regista Cecilia Algarondo, si imbarca alla scoperta di un dramma familiare irrisolto. Come molti uomini gay nel 1980, Miguel si era trasferito da Porto Rico a New York City, dove ha cominciato una carriera in teatro e una vita gratificante. Eppure, sul letto di morte ha tentato sino alla fine di conciliare la sua omosessualità con la sua educazione cattolica. Ora, decenni dopo la sua morte, Cecilia individua l'amante di Miguel Robert, evitato e demonizzato dalla famiglia, al fine di comprendere l'intera storia.