Una fabbrica di lavorazione della canna da zucchero dove hanno lavorato generazioni e generazioni di mauriziani chiude i battenti a causa della globalizzazione. Al posto delle piantagioni sorge un cantiere per la costruzione di ville di lusso. Marco, Bisson e Rosario assistono impotenti alla chiusura della fabbrica e alla metamorfosi del loro mondo. Disoccupazione e lotte razziali nell'isola paradiso dove i "negri" sono ancora schiavi, mentre francesi, indiani e cinesi si spartiscono la terra e il lavoro.