Titolo originale | Philomena |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna, USA, Francia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Stephen Frears |
Attori | Judi Dench, Steve Coogan, Sophie Kennedy Clark, Anna Maxwell Martin, Ruth McCabe Barbara Jefford, Kate Fleetwood, Peter Hermann, Mare Winningham, Michelle Fairley, Nichola Fynn, Graham Curry, Sean Mahon, Hannah Blamires, Paris Arrowsmith, Eddie Ruben, Neve Gachev, Charlie Murphy, Simone Lahbib, Charles Edwards, Xavier Atkins, Charlotte Rickard, Wunmi Mosaku, Alan Davis, Stuart Matthews, Amy McAllister. |
Uscita | giovedì 19 dicembre 2013 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 4,05 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 gennaio 2015
A Philomena Lee verrà strappato il suo bambino. Trascorrerà il resto della sua vita a cercarlo. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, ha vinto un premio ai David di Donatello, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, 3 candidature a Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Philomena ha incassato 6 milioni di euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da adolescente. La famiglia la ripudia e la chiude in un convento di suore a Roscrea. La ragazza partorirà un bambino che, dopo pochi anni, le verrà sottratto e dato in adozione.
2002. Philomena non ha ancora rinunciato all'idea di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto in un giornalista che è stato silurato dall'establishment di Blair e che accetta, seppur inizialmente controvoglia, di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli frapposti dall'istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto depistanti ma i due non si perdono d'animo.
Stephen Frears racconta in questo suo riuscitissimo film la storia vera di una madre alla ricerca del figlio perduto che Martin Sixsmith ha reso nota con il libro "The lost Child of Philomena Lee" che, pubblicato nel 2009, ha consentito a molte donne di sentirsi sostenute nel raccontare il loro 'vergognoso' passato. Frears di lei dice: "Incontrando la vera Philomena Lee ero sorpreso dal fatto che volesse venire sul set, cosa che ha fatto il giorno in cui veniva girata la scena terribile della lavanderia. Philomena è una donna magnifica, priva di autocommiserazione, che continua ad avere fede nonostante le ingiustizie subite". Sta proprio nella chiusura di questa dichiarazione il senso profondo di un film che sa commuovere, far pensare e anche divertire. Perché sul grande schermo ne abbiamo già viste molte di vicende di madri che cercano i figli loro sottratti nei più diversi modi e Peter Mullan con Magdalene aveva già denunciato nel 2002 l'atroce situazione di queste giovani vite affidate a religiose accecate da una presunta fede.
Frears però ci fa sapere che Philomena non ha perso la fede (quella vera) e costruisce il suo film (grazie a due formidabili interpreti come Judi Dench e Steve Coogan) proprio sul confronto tra due persone che partono da punti di vista in materia estremamente distanti. Martin giornalista e studioso della storia della Russia non crede in Dio ed ha scarsa fiducia anche negli esseri umani di cui ha assaggiato sulla propria pelle la feroce doppiezza. Philomena non è una donna colta (legge romanzetti d'amore di cui ricorda ogni dettaglio) e avrebbe mille ragioni per essere divenuta una delle atee più rigorose ma non è così. Perché è riuscita, anche nella sofferenza più profonda, a non confondere Dio con coloro che hanno talvolta la pretesa (trasformata in potere prevaricatore e assoluto) di rappresentarlo.
Philomena e Martin si confrontano e anche si scontrano in materia (anche perché il giornalista non le risparmia mai il proprio scetticismo) ma non si tratta qui di chi abbia ragione o abbia torto. Si tratta piuttosto di un incontro che è sempre possibile quando si è capaci di andare al di là delle barriere che il pregiudizio erige tra le persone. Frears riesce a raccontarlo grazie all'umanità che ha pervaso i suoi film migliori e alle doti di narratore di grande spessore.
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Film ad alto contenuto emotivo una storia reale riportata con grande accuratezza da un bravissimo regista attraverso una situazione politico sociale religiosa di un Irlanda degli anni 50/60 e oltre che cercava un integrazione Europeistica ma nascondeva tutta la sua egoistica indifferenza sociale ,la cronaca di quel periodo ne è piena di questi casi di abusi ora finalmente trapelati,quando si [...] Vai alla recensione »
Molto rischioso adattare allo schermo una storia “vera” come “Philomena” , rischio di pietismo : vicenda drammatica di una ragazza madre alla quale viene sottratto e venduto il figlio. Rischio di ripetizione: Il film “Magdalene” di Mullan era già stato un’implacabile atto d’accusa contro l’ordine religioso che con la violenza del fanatismo [...] Vai alla recensione »
Irlanda 1952. La giovane Philomena Lee rimane incinta e viene disonorata dalla famiglia che la spedisce in un convento di suore. Qui partorisce, ma il bambino che potrà vedere soltanto per un’ora al giorno, qualche anno dopo viene dato in adozione. 2002. Sono trascorsi cinquant'anni, Philomena non ha ancora smesso di cercare il suo bambino e un giornalista, appena licenziato, venuto [...] Vai alla recensione »
Philomena è profondamente credente, nonostante le ingiustizie subite, perché crede, giustamente, più a Dio stesso che all'istituzione ecclesiastica. E' qui una delle problematiche fondamentali che il film racconta. Inoltre altro argometo importante che viene affrontato è quello dell'etica dei mass-media: è giusto sacrificare la privacy della persona a [...] Vai alla recensione »
Come si può sopravvivere alla perdita del proprio figlio? E si può farlo celando a tutti questo segreto? Philomena, nel film omonimo di Stephen Frears (tratto da una storia vera, quella di Philomena Lee), ci riesce per quasi mezzo secolo, fino al giorno in cui è sorpresa in lacrime dalla figlia con la foto sbiadita di un bimbetto di tre anni.
Il film non convince completamente. Philomena, l'anziana protagonista, recita bene ma più che quando parla è reale quando tace e guarda. Martin, il giornalista che l'aiuta a ritrovare il figlio, invece non è credibile. Non è dentro al personaggio. Ne rimane fuori per incapacità a entrare nella parte. E' chiaramente anaffettivo.
Un film delicato, sincero, profondo, emozionante, elegante e purtroppo anche crudele. La storia è ben raccontata ed interpretata magistralmente da tutti gli interpreti oltre ai principali Steve Coogan e Judy Dench che come sempre è al massimo della sua recitazione. Nella tragedia della vicenda davvero vergognosa, Stephen Frears trova anche lo spazio, giusto, per farci sorridere dolcemente [...] Vai alla recensione »
Siamo nell'Irlanda del 1952 ed una giovane donna di nome Philomena Lee si innamorò di un uomo ignara di tutte le sofferenze che avrebbe patito in seguito specialmente a causa di una gravidanza, la quale portò la sua famiglia a disonorarla e spedirla in un convento dove partorisce per poi vedere il suo bambino solo un'ora al giorno sino a quando arrivò persino il giorno [...] Vai alla recensione »
Dopo il premio di consolazione all'ultimo Festival di Venezia e il tributo a Toronto arriva nelle sale Philomena. Ispirato a una storia vera il film narra le traversie di una donna che impegna quasi 50 anni della propria vita alla ricerca del figlio sottratto ignobilmente dalle suore del convento dove stava espiando la colpa del suo peccato.
Bellissimo ed emozionante film,tratto da una storia;purtroppo,vera. Judi Dench ,che sinceramente ricordavo sopratutto per il film su James Bond,sfoggia una interpretazione di gran classe. Il film ci racconta una grande dolore,quello di tante ragazze madri,punite insieme ai loro figli per una colpa inesistente,quella di amare. Terribile deve essere la sensazione di non sapere quale fine abbiano fatto [...] Vai alla recensione »
Non si tratta solo della storia di una ragazza madre a cui sono stati negati i diritti, sfruttata da un sistema cattolico il cui obiettivo era di strumentalizzare a scopo di lucro i poveri bambini strappati ingiustamente alle mamme, vittime della loro giovinezza, della famiglia e purtroppo dell'ignoranza che permaneva in quella societa'. I personaggi chiave sono 3, Philomena, la madre, [...] Vai alla recensione »
Il film è indigesto e zeppo di riferimenti a marchi commerciali (Guinness ovunque, Sony, Nikon). Molto spesso si ha l'impressione che il regista lo abbia girato contro voglia o come una sorta di esercizio retorico. Anche gli attori sono poco partecipi (nonostante siano molto bravi), e i personaggi poco ritagliati soprattutto il giornalista che in tutti il film non dice una cosa sensata o un ragionamento [...] Vai alla recensione »
Se la ricetta è semplice, contano gli ingredienti. La storia vera di Philomena Lee potrebbe essere perfetta per un settimanale scandalistico (come subito intuisce la cinica Sally) o per un filmone strappalacrime che colpisca basso. Giovane ragazza madre durante gli anni Cinquanta in un’Irlanda bigotta oltre ogni dire, Philomena paga un giorno di gioia alla fiera venendo rinchiusa in un [...] Vai alla recensione »
Un'anziana donna irandese decide di mettersi sulle tracce del figlio strappatole circa 50 anni prima. La donna infatti aveva avuto una gravidanza fuori dal matrimonio e il padre per la vergogna l'aveva affidata a un convento di suore. Un noto giornalista britannico l'accompagnerà in questo doloroso viaggio. Un film potente quello firmato da Frears e che ritorna su un terribile tema [...] Vai alla recensione »
Un film decisamente commovente con una straordinaria Judy Dench. L’inizio ambientato nell’Irlanda cattolica negli anni ’50 ci ricorda come poco più di mezzo secolo fa si viveva il sesso come colpa e il partorire nel dolore come una giusta espiazione. Philomena giovanissima è costretta, date le circostanze (ripudiata dal padre e ospite dalle suore), a dare in adozione [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film basato su una storia tristemente vera. Se non si sapesse la durata del film a metà si avrebbe l'impressione che esso abbia esaurito quello che aveva da dire, ma andando avanti si scopre che sono ancora tante le cose ancora da scoprire e sono ancora piú sconvolgenti e niente affatto scontate fino al finale inaspettato. Una brutta pagina di storia della chiesa irlandese che si può scegliere [...] Vai alla recensione »
Nell'Irlanda di alcuni decenni fa, a una ragazza incinta in seguito a un rapporto occasionale capitava di essere ripudiata dalla famiglia, di essere rinchiusa in un monastero, di partorire con dolore e di essere privata del figlio (mandato in adozione chissà dove) senza sperare di rivederlo. Così è successo a Philomena (Judi Dench), giunta a una veneranda età con un solo desiderio: sapere se, come [...] Vai alla recensione »
Quando uno sguardo e il silenzio valgono più di mille parole. “Philomena” è la storia VERA di una donna che, rimasta incinta giovanissima e ripudiata dal padre, finisce in un convento dove darà alla luce suo figlio, che potrà vedere solo per un’ora al giorno, e dove subirà la cosa peggiore per una madre: vedersi sottrarre il proprio figlio. Storia vera, dicevamo.
SIcuramente Philomena è un film molto toccante: triste ma al tempo stesso leggero, che contrappone la bontà e la fede sana della protagonista alla cattiveria e alla fede malata di una parte del clero (non voglio sparare a zero sulla chiesa in generale, perchè da qualche parte del mondo qualcosa di buono fa... forse...). Anzi, sentendo alla fine le giustificazioni di suor Hildegard [...] Vai alla recensione »
Philomena, fantastico film britannico del 2014 con protagonista judi Dench e Steve Coigan con la regia di Stephen Frears tratto da una storia vera. Philomena Lee,una donna in crrca di suo figlio da 50 anni che con l'aiuto di un giornalista ripercorre i momenti di suo figlio avendo scoperto che esso era morto qualche anno prima. Un film a dir poco eccezionale che lega il dramma alla commedia.
E' stato detto sul cinema...che sarebbe stata un'invenzione senza successo e invece...come avremmo potuto godere delle sensazioni meravigliose che oggi ci regala. Perdonate la divagazione ma è quello che ho pensato uscendo dal cinema dopo aver visto questo bel film, pieno di stati d'animo: dalla tristezza al sorriso e viceversa in brevi spazi di tempo, riflessioni su un tema serio come la religiosità, [...] Vai alla recensione »
Philomena non è la semplice storia di una semplice signora irlandese alla ricerca del proprio figlio perduto da tempo e del giornalista che la supporta, oppure il racconto delle crudeltà commesse nel convento di Roscrea, secondo un cliché di complicati intrecci più volte ritrovato, è una storia di vita e di umanità che molto può insegnare ai cinofili [...] Vai alla recensione »
Non voglio mettere in discussione il mestiere di Frears, né l’abilità della Dench (Anche se, probabilmente a ragione, la giuria veneziana le ha preferito la “Nostra” protagonista del bel film di Roberta Torre). Il film è capace di commuovere, e viene orchestrata con abilità la dialettica tra i due personaggi.
Sopportare. Accettare, ma senza rassegnarsi, tutto: l'esclusione dalla famiglia, la violenza delle suore (carceriere), la condanna della società, la frammentazione del contatto col piccolissimo bimbo dato alla luce in quasi prigionia, la separazione dal padre naturale (che forse avrebbe anche portato all'amore). Tutto sopporta Philomena, ragazza irlandese che negli anni Cinquanta [...] Vai alla recensione »
Perchè è un capolavoro? Perchè la sceneggiatura è di ferro, gli attori straordinari, vivi ed umani e il messaggio è profondo, robusto, vero. Film tratto da una storia vera e raccontato con inteligenza, umorismo e drammaticità dosate come spesso con gli inglesi in maniera ottima e misurata senza mai uscire dai confini della natura. Tutto è credibile proprio perchè rispetta con acuta sensibilità [...] Vai alla recensione »
"pHILOMENA"(sTEPHEN fREARS, DAL ROMANZO DI mARTIN sIXSMITH, SCREENPLAY DI Jeff Pope e Steve Coogan, 2013), IN Irlanda a una ragazza, rimasta incinta quando era giovanisisma e, stando in convento, come allieva, non solo viene punta, ma le viene sottratto il figlio; mezzo secolo dopo, tramite l'aiuto di un giornalista in crisi, capirà che le suore l'aevano venduto(co [...] Vai alla recensione »
Tratto da una storia vera, il regista Frears confenziona un piccolo gioiellino intriso di commedia e sentimento. La storia è quella di una donna anziana che a distanza di 50 anni rivela alla propria figlia l'esistenza di un altro bambino da lei avuto quando stava dalle suore in giovane età e che le stesse Suore glielo portarono via all'età di 4 anni.
"Philomena"(2013, di Stephen Frears, dal romanzo di Martin Sixsmith)è un film che sintetizza in sé tanti meriti, ormai"persi"(o quasi)nella filmografia attuale: realismo, proiezione immaginaria, visionarietà e capacità di rapportarsi con un passato, tutto sommato recente, quello delle"maddalene", ragazze-trovatelle che le monache irlandesi [...] Vai alla recensione »
Nell'Irlanda di alcuni decenni fa, a una ragazza incinta in seguito a un rapporto occasionale capitava di essere ripudiata dalla famiglia, rinchiusa in un monastero, partorire con dolore e privata del figlio (mandato in adozione chissà dove) senza sperare di rivederlo. Così è successo a Philomena (Judi Dench), giunta a una veneranda età con un solo desiderio: sapere se, come lei ha fatto con lui, anche [...] Vai alla recensione »
Ciao. Philomena è una anziana donna angosciata dal tormento datole dalla forzata separazione dal figlio il quale, negli anni 50, fu venduto (per adozione si... ma non siamo lontani dai limiti della tratta di schiavi) ad una facoltosa coppia di americani. I fatti ebbero origine nella cattolica Irlanda, nazione che oltre ad una cronica povertà ed ad una religiosità [...] Vai alla recensione »
Leggo che il film è stato premiato perché “offre un intenso e sorprendente ritratto di una donna resa libera dalla fede … che nella sua ricerca della verità, sarà sollevata dal peso di una ingiustizia subita grazie alla sua capacità di perdonare”. Mi chiedo quanto di questa capacità di perdonare sia da attribuire alla fede [...] Vai alla recensione »
Stephen Frears, a mio avviso uno dei migliori registi britannici, stavolta ci racconta una storia vera, un’avventura vissuta insieme da un giornalista inglese disoccupato Martin (Steve Coogan) ed una infermiera irlandese ormai in pensione (Judi Dench), alla ricerca del figlio perduto di lei. Storia particolarmente delicata nei paesi anglosassoni, in quanto va a toccare un nervo scoperto che è quello [...] Vai alla recensione »
Non dev'essere stato semplice per Frears raccontare una storia di abusi senza scadere nell'invettiva o nel sentimentalismo; l'operazione si sarebbe però rivelata ancora più difficile, se non addirittura impensabile, senza la straordinaria performance di Judi Dench. L'attrice inglese riesce infatti a conferire credibilità al personaggio di Philomena, [...] Vai alla recensione »
Suor Hildegarde – Barbara Jefford, magnifica attrice nella maschera pietrificata di una suora vecchia e in sedia a rotelle, ferma o prigioniera nel suo credo e nelle sue convinzioni – dichiara al giornalista Martin Sixsmith nel 2003 di aver giurato a Dio eterna fede e di aver fatto promessa di mortificazione della carne. Pertanto è giusto che il suo collegio abbia taciuto all’ [...] Vai alla recensione »
Ci sono film in cui non si può, in sede di analisi, non cominciare dalla fine, cioè dal cast, e precisamente dalla protagonista. Che Judy Dench fosse un’attrice fenomenale era noto a tutti. Ma nella parte di Philomena, donna realmente vissuta, la cui unica aspirazione diventa quella di conoscere la verità sul figlio indebitamente sottrattole in una "cattivit&agrav [...] Vai alla recensione »
Ci sono film in cui non si può, in sede di analisi, non cominciare dalla fine, cioè dal cast, e precisamente dalla protagonista. Che Judy Dench fosse un’attrice fenomenale era noto a tutti. Ma nella parte di Philomena, donna realmente vissuta, la cui unica aspirazione diventa quella di conoscere la verità sul figlio indebitamente sottrattole in una "cattivit&agrav [...] Vai alla recensione »
Echeggiano da più parti i peana sulla grande performance di Judi Dench e Steve Coogan. In realtà la storia di Philomena (nella realtà, sulla pagina scritta e infine al cinema) impatta su chi la scopre con una forza controllata e implacabile, tale da rendere inutili prove attoriali particolarmente intense. Basta che sullo schermo ci siano le fisionomie dei due protagonisti, senza [...] Vai alla recensione »
Poteva cadere nel patetico drammatico, poteva cadere nel buonismo, oppure nel “riscatto meritato che giustifica la vendetta”, ma Stephen Frears ha costruito il film ed i personaggi, cercando un equilibrio possibile che andasse in coppia senza eccessi con la storia vera. Molto, se non tutto, è sulle spalle di Judi Dench, Philomena, che raggiunge una capacità espressiva notevole [...] Vai alla recensione »
Philomena è una sessantenne irlandese molto cattolica. Vedova, con una figlia, infermiera in pensione, vive una vita tranquilla, immersa nelle verdi lande dell’isola di smeraldo, con le sue certezze inossidabili. Ma ha un segreto sepolto da cinquant’anni, che riaffiora alla mente ogni anno ad ogni compleanno di quel frutto bollato come peccato dai suoi genitori e dalle suore che [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro per denunciare uno, dei tanti, torti della Chiesa cattolica. Il perdono di Philomena alla suora che non le ha consentito di incontrare il figlio ricercato per una vita intera è il simbolo della forza della fede, quella vera. Stephen Frears indovina tutto, a partire dalla protagonista, una clamorosa Judi Dench, già diretta in Lady Henderson.
Judi Dench aveva dato ampia prova della sua immensa bravura recitativa e della sua classe cristallina nel bellissimo e conturbante “Diario di uno scandalo” di Richard Eyre del 2006. Adesso, con “Philomena”, supera se stessa e alla fama mondiale, raggiunta nel 1995 interpretando “M” in GoldenEye, il diciassettesimo film della serie 007, conferma la consacrazione [...] Vai alla recensione »
Philomena Lee (Dench da anziana, Kennedy Clark da ragazza), una donna irlandese, viene costretta ad abbandonare suo figlio dopo averlo partorito in un convento. Cinquant’anni dopo la donna, con il giornalista Martin Sixsmith (Coogan), si mette alla ricerca del figlio, venduto dalle suore ad una famiglia americana. Verrà alla luce una verità sconvolgente.
Film tratto da una storia vera pubblicata da un giornalista inglese in cui si racconta di una donna irlandese, di nome appunto Philomena, alla quale le suore del convento presso cui da giovane lavorava vendono a sua insaputa il bambino, considerato come "frutto del peccato" in quanto ragazza non era sposata. La giovane, che nel film vediamo ormai anziana, non si è mai rassegnata [...] Vai alla recensione »
Un gran bel film ,un film da applausi . Ben fatto , ben interpretato , Judy Dench da Oscar , se non è il miglior film del 2013 siamo lì . Chiunque ami il cinema deve correre a vederlo , ne vale la pena . La storia ,poi , è molto intrigante ed interessante. Il tutto è trattato , vista la delicatezza del tema , con leggerezza senza dimenticare la femezza nella [...] Vai alla recensione »
Sento soprattutto il bisogno di ringraziare il regista, gli sceneggiatori e i meravigliosi interpreti di questo film. Ne abbiamo visti altri di film in cui la protagonista cerca il figlio perduto, ma direi che in questo c'è molto nolto di più. Ho insegnato 20 anni filosofia all'Università di Firenze come C.M. conosco bene i giovani e col passare dei corsi di 5 in 5 anni ho visto spengnersi sempre più [...] Vai alla recensione »
....film costruito intorno a una storia drammaticamente vera, che se non ben raccontata avrebbe rischiato di sprofondare nella banalità. Il regista riesce invece intorno al filo conduttore del film, ad intrecciare diversi temi di riflessione, senza perdere il coinvolgimento emotivo di chi lo guarda.Perfetta la fotografia , fantastica la protagonista che credo lotterà l'Oscar con la [...] Vai alla recensione »
Ovviamente film di natale solo perchè è uscito in questo periodo. Contro lo strapotere dell'inutilità cinematografica. Non ci vuole molto (o forse sì) per fare di un film un gran film. Una bellissima storia, degli attori con la A maiuscola e un regista in grado di raccordare sapientemente questi ingredienti. Philomena ha queste caratteristiche. Una storia commovente ma mai banale.
Ho appena visto il film Philomena, è un buon film, ma ho trovato Judi Dench poco credibile nella parte della protagonista.L'attrice ha un suo essere innato altero, aristocratico, mentre la protagonista è una donna semplice, molto semplice,ingenua, sperduta e perduta in un mondo dove la cattiveria sembra non esistere per lei .Judi Dench regale, con quel suo sguardo ironico e ancora intrigante, non [...] Vai alla recensione »
Gran Bel Film , finora il migliore visto al Palabiennale del Lido di Venezia. Bello, commovente, ironico, intrigante; queste le qualità del film che ha ricevuto numerosi applausi anche durante la proiezione. Da vedere assolutamnte.
Conversare con la stampa non è lo sport preferito di Stephen Frears, nonostante di cose ne abbia da dire in quantità. Il suo linguaggio è quello del cinema: è ai suoi film, dalla scrittura sempre più sofisticata, che lascia volentieri la parola. I giornalisti lo imbarazzano, dice, e forse è timido davvero. Con Philomena , sesto film in concorso alla 70. Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, ha parlato con una capacità di persuasione finora senza precedenti, divertendo e commuovendo la platea, si direbbe all'unanimità.
Le sceneggiature cinematografiche sono testi tecnici, difficili da leggere. Ciò nondimeno quella di Philomena, il nuovo film di Stephen Frears passato in concorso a Venezia, andrebbe pubblicata e assegnata come lettura obbligatoria in tutte le scuole di cinema. Frears è ovviamente un bravissimo regista, ma i sostenitori (ce ne sono ancora?) della «politica degli autori» dovrebbero dargli retta quando [...] Vai alla recensione »
Nel 2002 Peter Mullan vinse il Leone d'oro della Mostra veneziana con Magdalene, il film che raccontava le angherie che le suore cattoliche infliggevano alle giovani «peccatrici» irlandesi recluse nei loro conventi. Quest'anno Stephen Frears è andato a Venezia per raccontare la storia, vera, di una di quelle ragazze: Philomena, tornando ingiustamente senza un premio) se non quello a Steve Coogan per [...] Vai alla recensione »
Perché se un film piace a (quasi) tutti, dal pubblico alla critica, non vince premi importanti ai festival a cui partecipa? Perché piacendo a tutti non accende lo sguardo del cinefilo più esigente? Perché se arriva a tutti non è così autoriale? Perché è furbo e sa mettere le cose giuste al momento giusto? Perché non si può davvero piacere a (quasi) tutti? Perché con lacrime, risa e commozione allo [...] Vai alla recensione »
Siamo nei primi anni 50 in Irlanda. Una ragazza-madre e il suo piccino vengono separati da suore malvagie, si cercano per tutta la vita in due diversi continenti senza incontrarsi mai. Una storia che è soap proprio perché realmente accaduta, straordinaria negli intrecci del destino e nella forza invincibile dell'amore. A illuminarla il sapiente regista Stephen Frears e la madre anziana Judi Dench. Vai alla recensione »
Alla battuta «Fottuti cattolici!», peraltro pronunciata da un personaggio scostante, la platea dell'ultima Mostra di Venezia esplose in un boato compiaciuto... Così certi accreditati hanno recepito «Philomena», roba da fare chiudere per punizione le curve dei prossimi festival. Se l'eclettico regista Frears facilita di primo acchito questa rude lettura, i contenuti del film sono per fortuna molto più [...] Vai alla recensione »
Una storia così bella che sembra finta, invece è tutto vero. Due protagonisti che non si capiscono per l'intero film, ma alla fine imparano qualcosa di fondamentale l'uno dall'altra. Un trionfo di sentimenti universali proiettati contro un doppio sfondo storico: l'Irlanda povera dei primi anni 50, un paese in cui «qualsiasi cattolico con 1000 sterline in tasca poteva comprarsi un bambino».
Tra i molti film di questo Natale l'unico davvero da non perdere è "Philomena" di Stephen Frears. All'ultima Mostra di Venezia, ritenendolo il presidente di giuria Bertolucci probabilmente troppo "classico", gli hanno dato solo un premio alla sceneggiatura. Ci sta tutto. Ma sarà poi così vero che il Leone d'oro debba andare sempre all'outsider, altrimenti vince il cinema "mainstream", che non sperimenta, [...] Vai alla recensione »
La Cate Blanchett di Blue Jasmine è davvero straordinaria, ma per il Golden Globe (e probabilmente per l'Oscar) la diva australiana dovrà vedersela con la Philomena di Judy Dench, fantastica attrice che riesce ogni volta a sorprendere per intensità, autorevolezza e tempi perfetti. Alla base del bel film di Stephen Frears c'è una vicenda vera, raccontata da Martin Sixsmith in un libro del 2009, The [...] Vai alla recensione »
Chi era Philomena Lee? Anzi, chi è Philomena Lee? Fatale fu giovinezza e una serata al luna-park, e nell'Irlanda anno domini 1952 la donzelletta Philomena conosce il sesso: one night stand, ma le conseguenze dell'amore si fanno sentire. Rimane incinta, e come altre "ragazze perdute" il suo destino è segnato: reclusione coatta nel convento di Roscrea.