Anno | 2009 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Charles Guard, Thomas Guard |
Attori | Emily Browning, Arielle Kebbel, David Strathairn, Elizabeth Banks, Maya Massar Kevin McNulty, Jesse Moss, Dean Paul Gibson, Don S. Davis, Lex Burnham, Matthew Bristol, Daniel Bristol, Heather Doerksen, Alf Humphreys, Ryan Cowie, Troy Rudolph, John Prowse. |
Uscita | venerdì 29 maggio 2009 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,72 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 aprile 2016
Rientrata in famiglia dopo il ricovero in un istituto psichiatrico, Anna scopre che il padre si è fidanzato con l'infermiera che teneva in cura la mamma. Ben presto lo spirito della genitrice viene a farle visita mettendola in guardia dalla matrigna. In Italia al Box Office The Uninvited ha incassato 121 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Al suo rientro in famiglia dopo dieci mesi di ricovero in un istituto psichiatrico, Anna scopre che il padre si è fidanzato con l'infermiera che teneva in cura la mamma malata. Lei, che in seguito a un tentato suicidio per via della perdita della madre è tormentata da un sogno ricorrente macchiato del presagio di morte, e non ricorda la notte in cui l'incendio è divampato in casa, si trova ad affrontare un nuovo trauma. Ben presto lo spirito della genitrice viene a farle visita mettendola in guardia dalla futura matrigna. Insieme alla sorella Alex, Anna decide di fare chiarezza sul torbido passato della donna.
"A volte sopravviviamo ricordando, altre dimenticando" è l'incoraggiamento dello psichiatra che ha in cura Anna, il suo saluto di buon augurio per una pronta ripresa. Non è un caso che The Uninvited inizi tra i corridoi di una clinica; l'intenzione dei fratelli Guard - al loro primo lungometraggio dopo una manciata di corti e spot pubblicitari - era di approfondire l'aspetto psicologico del film piuttosto che spingere sul pedale della paura fine a se stessa.
Traducendo in hollywoodiano l'horror di Kim Jee-Woon Two Sisters, ispirato a sua volta alla fiaba coreana Janghwa heungryeonjeon, i due registi condensano e semplificano l'originale - fatto di sguardi, silenzi e stasi d'autore - aggiungendo allo stesso tempo dialoghi e un paio di personaggi che infittiscono la trama in favore della tensione e delle visioni spettrali della giovane protagonista.
Nelle mani di Charles e Thomas Guard The Uninvited diventa un horror articolato e ben girato capace di sorprendere le menti incontaminate (dal genere) pur facendo acqua qua e là. Sebbene nel finale i conti non tornino - e questo è il vero limite del film - la suspense c'è ed è costruita non intorno a elementi granguignoleschi, bensì agli incubi (reali o immaginari) di Anna.
Gli appassionati dei fiumi di sangue che macchiano sovente il cinema dell'orrore si astengano, a chi invece ama raccogliere indizi durante la visione del film per indovinare colpevole, movente e finale - e non ha visto Two Sisters - invitiamo a tenere tutti i sensi ben desti.
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Uninvited nasce come un'opera "odiosa". Rientra in quel filone che solitamente viene chiamato remake ma che in realtà corrisponde ad un vero e proprio ri-adattamento culturale, una sorta di localizzazione o americanizzazione dell'originale coreano Two Sisters, come a dimostrare che gli americani non siano in grado di guardare un film con dei "musi gialli".
Il remake a stelle e strisce del sud coreano "Two sisters", The uninvited per l'appunto, ruota attorno alla tormentata Anna. La giovane viene ricoverata in psichiatria dopo l'incidente domestico che le ha portato via la madre malata e che l'ha portata sull'orlo del suicidio e della pazzia. Dimessa perchè considerata guarita, scopre che il padre ha iniziato una relazione [...] Vai alla recensione »
Il remake a stelle e strisce del sud coreano "Two sisters", The uninvited per l'appunto, ruota attorno alla tormentata Anna. La giovane viene ricoverata in psichiatria dopo l'incidente domestico che le ha portato via la madre malata e che l'ha portata sull'orlo del suicidio e della pazzia. Dimessa perchè considerata guarita, scopre che il padre ha iniziato una relazione [...] Vai alla recensione »
Remake americano del coreano “Tale of 2 sisters“ e’ un film assai piu’ semplice, lineare, comprensibile e dinamico dell’originale, rispetto a cui perde molto in termini di eleganza visiva, fascino e mistero, ma in compenso guadagna altrettanto in chiarezza, comprensibilita’ e fruibilita’ da parte del grande pubblico.
Confesso in primis che mi manca la visione di"Two Sisters", sudcoreano, di cui"The Uninvited"è il remake. In ogni caso, considerando il film in sé, pur se con alcuni"buchi"narrativi, bisogna-ritengo-considerare felice il film dei Guard-Brothers, in cui incubi e visioni sono comunque, oltre ad essere ben realizzati sul piano tecnico(quasi"illuminazioni&q [...] Vai alla recensione »
"The Uninvited" usa una variante dell'ormai logoro meccanismo narrativo reso famoso da Shyamalan nel 1999, ma gia' presente in un film esoterico di Gilbert del 1995, con Kate Backinsale. La storia invece proviene dalla cinematografia orientale, anche se un film di John Polson del 2005, con De Niro, ingannava lo spettatore con ruoli similti, senza ricorrere agli ectoplasmi (Non cito di proposito i titoli, [...] Vai alla recensione »
Gran bel film!! Ottima sceneggiatura, nessun spargimento di sangue gratuito e soprattutto un finale soprendente!! Piacevole sorpresa!! Da non perdere....
Film del genere thriller occulto.Buona l'interpretazione e ottima la sceneggiatura.Il film e' interessante sin dall'inizio e si conclude con un colpo di scena.Nel complesso film thriller occulto molto bello, adatto agli amanti del genere.Voto 8+
Non sono d'accordo con i commenti del tutto negativi.il film risulta piacevole da vedere,seppure in alcune parti la trama può sembrare sconnessa...rispetto ad altri thriller americani recenti stupisce,soprattutto per il finale inatteso.Consigliato a chi ama il genere.
Discreto thriller/psicologico con un tocco leggero di horror. Un appunto al recensore: Two Sister e' stato spacciato per horror, ma non e' altro che un film psico/dramma ottimamente confezionato ( imho capolavoro...anche se l'ho capito del tutto solo alla terza visione )
già il nome di Emily Browning, che ormai mancava un po' dagli schermi, ecco un bel film da vedere! appena iniziato sono rimasta incollata al televisore. Effettivamente alcune cose non tornano, anche perchè Alex, sembrava effettivamente esserci.. mi ha molto colpita e mi è piaciuto molto il finale.. tutto quello che pensavo fosse accaduto in realtà era sbagliato!!! guardatelo!
Film geniale che riesce a coinvolgere molto visto che la storia e molto contorta ma allo stesso tempo interessante. Un finale geniale che riassume in un'immagine tutto il film. Mi ha tenuto incollato fino alla fine bellissimo....da vedere assolutamente. Voto:8.5
Anna Anna che mi combini! Uscita dalla clinica dopo un tentato suicidio e vari disturbi mentali, la ragazza torna a casa, una bellissima villa sul lago, la cui depandance (mi basterebbe quella :) è stata ricostruita dopo l'incendio che è costato la vita alla madre (e non solo?). Ad attenderla c'è il padre Steven e l'amata sorella Alex, ma anche Rachel, l'infermiera [...] Vai alla recensione »
Bello x davvero! Il film è un buon horror credibile, ben impacchettato e proposto al pubblico. Un plauso a questa nuova coppia di registi, che prendono x mano lo spettatore, conducendolo dove vogliono loro: sembra troppo scontato e banale x finire "in quel modo".. ma non vi rovinerò di + la sorpresa.. CONSIGLIATO! Cosiccome: AMABILI RESTI, CASE 39, SHUTTER ISLAND, IL MESSAGGERO,LA [...] Vai alla recensione »
Io pensavo che la ragazza vedesse gli spiriti, e che avesse delle doti che nessuno ha! Invece Anna è proprio una psicopatica, non me lo aspettavo proprio che questo film finisse in quel modo! Questo lo giudico un bel film, ricco di colpi di scena, è un film che ti trascina fino alla fine. Nel complesso è bello l'unica cosa che ti lascia pensare, è che la trama sia delineata fin dall'inizio, e quindi [...] Vai alla recensione »
pellicola discreta per un film horror. Poche le scene davvero paurose, e non eccezionale la suspense, buona però la sceneggiatura e il finale è riuscito a sorprendermi.
...inaspettato davvero. non avevo visto "two sisters" e quindi non sapevo nulla...ci sono cascato come un pollo...l'ennesimo twist end tipo sesto senso ,alta tensione ,shatter island ecc... ecc... un vero filone ormai...e io che pensavo fosse tipo " il patrigno"... l'ho poi rivisto e tutto fila ,abbastanza ,perlomeno. certo qualche forzatura c'e' come per tutti i [...] Vai alla recensione »
Un remke davvero ben fatto, con un finale spiazzante per chi non avesse già visto la prima versione, lo rendono un horror fra i più interessanti del genere nel panorama recente. La bellissima Browning interpreta una ragazza che, appena uscita dal ricovero in un istituto psichiatrico per la tragica perdita della madre, ritrova il padre e la sorella.
Sinceramente mi aspettavo di più da questo titolo soprattutto nel finale. Durante tutto il film ci sono lacune, a mio avviso enormi, nella sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi non è approfondita per niente (guarda : il padre o il ragazzo della protagonista). Chi ha visto altri film del tipo "nascosto nel buio" saranno 87 minuti di noia e di scene già viste.
Mediocre, già visto e con evidenti buchi narrativi... il fight club in chiave Horror è solo questo. La narrazione scorre lenta ed indirizza lo spettaotre verso un finale scontato per poi negli ultimi cinque minuti rovesciare completamente il punto vista!.. WOW CHE INNOVAZIONE... (ovviamente sono sarcastico)
Decisamente interessante, pur se il tema è noto(non a caso si tratta di un remake). Notevole il gioco, gotico-barocco(sembra un paradosso, un ossimoro, ma lo è meno di quanto non sembri, in realtà), con la decostruzione progressiva e ripetuta della"realtà apparente"(fenomenica), per arrivare a una"verità"("noumenica", per dirla sempre [...] Vai alla recensione »
Ma alla fine nn ho capito ki è la ragazzina dai capelli rossi? E la storia della donna che uccide i 3 figli del fidanzato è vera? Il finale come dice la critica nn si capisce molto.... Qual1 lo ha capito?
ennesimo thriller poco comprensivo e molto psicologico,tutto sembra immaginazione della ragazza protagonista solo alla fine si capisce la verità (presunta) mah ......evitabile
Ragazzi, se avete appena noleggiato questo film riportatelo immediatamente in videoteca e cambiatelo con il primo film che vi capita a tiro, tanto non potrà mai essere più brutto del film che ora stringete tra le mani. Se lo avete scaricato illegalmente eliminatelo subito dal vostro hard disk, non vale la pena spreacare memoria per tali aborti cinematografici.
Il non invitato in un'altra storia raccapricciante: l'estate incipiente e troppo calda è la stagione degli horror feroci. Questo risulta piuttosto una storia di fantasmi (come erano The Ring e Disturbia, film realizzati dagli stessi produttori): presenze misteriose alterano la vita di due giovani donne, apparizioni, visioni repentine, visite notturne, rumori inattesi.
C'è del marcio nella famiglia Rydell. Sotto il sorriso, niente è come sembra. Se vostro padre vedovo ha l'aria minacciosa di David Strathairn e la vostra futura matrigna la falsa bonomia di Elizabeth Banks (miglior coppia infida del 2009), è meglio che vi preoccupiate. Se poi vostra madre morta vi appare in sogno per svelarvi l'orrido complotto di cui cadde vittima, allora potreste trovarvi veramente [...] Vai alla recensione »
“The Uninvited” sounds like the name of a generic horror movie, which is more or less what it is. But when you stop to think about it, the title is actually a clue to the picture's lameness. Words beginning with “un” do have a certain scary resonance — intimations of the unknown, the undead, the uncontrollable and the unholy — but “uninvited”? As in “not on the guest list”? Only in Hollywood could [...] Vai alla recensione »
Gli stessi produttori del remake americano del 2002 dell'horror cult giapponese «The Ring» hanno orchestrato ora una rilettura a stelle e strisce della pellicola sudcoreana del 2003 «Two Sisters». Con «The Uninvited» i fratelli Charles e Thomas Guard non si sono limitati a rifare quel film intricato e inquietante, ma si sono ispirati anche alle atmosfere e alla suspense di alcuni thriller americani [...] Vai alla recensione »
L'ospite senza invito del titolo pare anacronistico e distaccato rispetto a chi s'illude di essere nella sala. In realtà, andando a vedere The Uninvited, remake di A Tale of Two Sisters diretto nel 2003 da Kim Jee-woon, si è portati a un livello più alto di coscienza di sé. Funzionalmente alle vette escatologiche di Ringu, Ringu 2, Dark Water, Juon: The Grudge, la trasmigrazione della 'fiaba nera' [...] Vai alla recensione »
"The Uninvited" offers ironclad proof that Hollywood should give up the ghost already when it comes to remaking Asian horror movies. But really, how many ticket buyers in "The Uninvited's" targeted teen demographic know -- or care -- that it can't hold a flickering candle to the South Korean original, Kim Jee-woon's 2003 creep-fest, "A Tale of Two Sisters"? Where Kim created a deeply unsettling vibe [...] Vai alla recensione »
Un paio di horror d'autore visti — nonché premiati — a Cannes fanno rivalutare i mestieranti. Dopo "Antichrist" di Lars von Trier (nelle sale, potete fare l'esperimento da voi, sconsigliabile se non per constatare gli effetti della depressione su una mente talentosa) e dopo "Thirst" di Park Chan-wook , vedere "The Uninvited" è una gioia. Emily Browning, rotonda con le fossette, non sarà premiata come [...] Vai alla recensione »
HORROR has a special place in its icy little heart for strange girls: the sad girls, the lonely girls, the ones who feel invisible to others and often ghostly to themselves. (And most of them don’t even get to hook up with hunky vampires.) The young siblings played by Emily Browning and Arielle Kebbel in Charles and Thomas Guard’s “Uninvited” (opening Friday) are members of this rather exclusive sorority, [...] Vai alla recensione »
Prodotto da una coppia specializzata in rifacimenti Usa di horror orientali ("The Ring"), il remake di "Two Sisters" del coreano Kim Jee-won è il tipo di film di cui non si sentiva l' urgenza. L' adolescente Anna torna, dopo un soggiorno in ospedale psichiatrico, nella casa di campagna dove mamma è morta e papà si è rifatto una vita con l' infermiera.
Davvero spudorato, pur se di confezione dignitosa, questoUninvited, un thriller ai confini del paranormale, gonfio di scene orripilanti, grazie alle mostruose visioni della protagonista, e di clamorosi buchi nella sceneggiatura. Siamo alle solite, quando sullo schermo irrompe un pazzo, anche a mezzo servizio, gli sceneggiatori vanno a nozze: qualsiasi assurdità può essere spacciata per buona.