Titolo originale | Kill Bill: Vol. 2 |
Anno | 2004 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Quentin Tarantino |
Attori | Uma Thurman, Lucy Liu, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen Vivica A. Fox, Samuel L. Jackson, Shin'ichi Chiba, Michael Parks, Julie Dreyfus, Chiaki Kuriyama, Chia Hui Liu, Michael Bowen, Jun Kunimura, Kenji Ohba, Yuki Kazamatsuri. |
Tag | Da vedere 2004 |
MYmonetro | 3,94 su 18 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 marzo 2025
La Sposa ha ancora due nomi sulla sua lista di morte, Budd e Elle Driver, prima di passare al suo ultimo obiettivo... uccidere Bill! Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, In Italia al Box Office Kill Bill - Volume 2 ha incassato 5 milioni di euro .
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ASSOLUTAMENTE SÌ
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Ogni inizio ha una fine.
Stavolta si comincia dalle parti di John Ford, con un esplicito omaggio a Sentieri Selvaggi e si prosegue, con salti spazio temporali e metacinematografici per la via del noir anni '50 e dell'actionmovie orientale dei mitici seventies fino a giungere (eh già) dalle parti di Fist of the North Star. Paura&panico. Ma Tarantino conosce la scuola di Okuto? Pare di sì. E non ce ne sorprendiamo.
Formalmente Kill Bill vol.2 si mantiene sugli altissimi standard del primo tempo/episodio e alterna sapientemente fasi prettamente comiche, come l'allenamento di Uma Thurman con il maestro di arti marziali cantonese, durante il quale il regista delizia la platea con le famose carrellate avanti e indietro della telecamera, tipiche delle produzioni Shaw Brothers anni 70', a momenti squisitamente drammatici come i ricordi, adagiati su un fondale bianco/nero/seppia della sposa promessa e oppressa dalla tragedia che l'ha colpita. Tutti coloro che avevano lamentato la mancanza di dialoghi brillanti nella prima parte del film saranno felici di sapere che lo "stile Tarantino" è stavolta pienamente soddisfatto e la lunga e delirante filippica che Bill fa alla sua killer preferita al termine della pellicola, va a mettersi a pieno merito sul podio occupato dal monologo di Samuel L. Jackson (qui presente in un cameo) in Pulp Fiction e della disquisizione del gruppo di iene sul significato di "Like a Virgin" in Reservoir Dogs.
Indubbiamente uno dei valori aggiunti di Kill Bill 2 è proprio Bill ovvero quel David Carradine, per il quale il tempo sembra essersi fermato. Al suo posto volevano mettere Warren Beatty e ogni amante del cinema di qualità non può che ringraziare San Quentin per la scelta del bolso attore/regista (Beatty non Quentin eh!) di lasciare il posto al mito delle arti marziali, qui in forma smagliante, capace di rubare la scena alla sempre eccellente ed attraente Thurman. La sceneggiatura, specie nelle originalissime forme con le quali elimina i personaggi dalla storia, si attesta come una delle migliori mai scritte da Tarantino che si autocita in almeno una mezza dozzina di occasioni.
L'amore per il cinema in tutte le sue forme è però il vero segno che qualunque spettatore può cogliere ad ogni inquadratura, in ogni fotogramma, un amore che permette a Quentin di firmare almeno due scene memorabili e commoventi che resteranno per sempre nella storia della settima arte: la "resurrezione" dalla sposa dalla sua tomba, con lo struggente sottofondo de "L'Arena" di Morricone ed il confronto, feroce e spietato, di quest'ultima con la risoluta e abbacinante Darryl Hannah che riscatta, in mezz'ora, dieci anni di performance dimenticabili.
Kill Bill 2 è esagerato, sopra le righe, verboso ma mai noioso e andrebbe rivisto più e più volte per apprezzarne ogni dettaglio e sfumatura. L'opera di Tarantino, presa nella sua globalità, è monumentale e straordinaria. Qualcuno, non a torto, l'ha definita la prima grande epopea del nuovo secolo e noi non possiamo che essere d'accordo.
Grazie Quentin, non ci hai deluso.
Il cinema non si pensa, si fa. Il cinema non è un astratto atto mentale o ideologico, il cinema è la concretezza dell'artificio, è il frutto dell'abilità manuale, è un opera che coinvolge i sensi prima della testa. Tarantino si conferma il più colto e dotato artigiano del cinema contemporaneo. Altro che cinema d'autore, cineasti egocentrici e spocchiosi con i loro pretestuosi esperimenti di cinema monadico. Kill Bill vol.2 è il lago dorato e abbagliante in cui sono confluiti i fiumi limacciosi e carsici del cinema di genere (western, kung-fu, noir, ecc.), ossia del cinema che ha prodotto emozioni e sussulti in serie (B?). La serialità, il citazionismo spinto, il feedback come regola di un cinema che sa di non esser nato ieri, l'umile orgoglio con cui Tarantino si innalza sulle spalle dei giganti di quel cinema senza "autori", in cui i registi avevano ancora la dignità di restare in seconda fila e di parlare attraverso il lavoro sugli attori. Cinema divorato, metabolizzato, digerito, cinema bulimico. Né un esercizio stilistico né un inutile remake in stile digitale: Kill Bill vol.2 è cinema di cuore e di stomaco, è passione e piacere allo stato puro. Uma Thurman non incanta più da sola ma è circondata da splendidi co-protagonisti, che per noi hanno già la statura di supereroi. Uno per tutti: David Carradine affascinante affabulatore metà sciamano e metà carogna. Tarantino prova a nascondere la sua grandezza dietro la grandezza del cinema, ma fallisce miseramente: Kill Bill vol.2 giganteggia da qualsiasi parte lo si guardi. Non una sbavatura, non un movimento di macchina a caso, non una scena che non trasudi semplicemente e autenticamente cinema. E amore. Kill Bill vol.1 non era che la premessa. Il capolavoro è questo.
Un'armonia perfetta, un film equilibrato nel suo vistoso squilibrio, un esagerazione contenuta, un'epopea moderna che ha il sapore del vecchio, un'amore per il cinema immenso, un capolavoro immortale, immorale e senza troppi complimenti. Gente non sto parlando di Kubrick, svegliatevi perchè è Tarantino il vero mago del cinema.
Black Mamba procede passo passo nel suo cammino verso la vendetta. Deve arrivare a Bill. E ci riesce. Prima però ci sono altre due gatte da pelare (o sterminare). Una volta giunti alla resta dei conti può esser reso noto il motivo per cui fu messo in atto l'orrendo delitto iniziale e quale relazione, anzi, quale persona, leghi Bill alla sposa.
Beatrix Kiddo: il concepimento è un momento epifanico per questa donna ribelle. Dopo lo sgomento, decide di appropriarsi della propria vita e di quella di sua figlia. Vuol vivere con la figlia lontana dalla vita da nomade assassina monitorata dal capo Bill, pertanto Beatrix decide di volersi sposare con un ragazzo che lavora in un negozio di dischi.
Quella che era stata l’anonima eroina a caccia di vendetta del volume 1 di “Kill Bill”, trova un’identità nel secondo volume e cerca di completare la propria lista di morte fino ad arrivare all’uccisione del pezzo da novanta: Bill. Mantenendo il livello altissimo del primo episodio, Tarantino porta avanti la trama con altrettanta sapienza e caratterizzandola ancora [...] Vai alla recensione »
KILL BILL – VOLUME 2 (USA, 2004) di QUENTIN TARANTINO. Interpretato da UMA THURMAN, DAVID CARRADINE, DARYL HANNAH, MICHAEL MADSEN, GORDON LIU La Sposa/Black Mamba porta a termine la sua vendetta contro i responsabili del Massacro ai Pini alla Chiesa Nuziale di El Paso. Prima della resa dei conti con Bill, elimina Budd/Sidewinder ed Elle Driver/California Mountain Snake.
Tarantino fa un bel passo avanti con il secondo capitolo riuscendo a superare il già ottimo capitolo precedente, che anche se era semi-perfetto, presentava qualche momento di stanca ed esagerazione. “Kill Bill -Volume II” è appassionante dalla prima ed ultima scena, è un capolavoro che fregia la bellezza di questa saga, la quale stavolta si veste d'occidente, [...] Vai alla recensione »
'' Io sono un killer, un assassino bastardo, e ci sono delle conseguenze quando spezzi il cuore ad un assassino bastardo.'' Queste le parole che Bill dice a Beatrix per giustificare l'incredibile epopea da lui scatenata. Ed è il succo, il nocciolo del film. Per quanto assurdo, violento, cinico, sanguinoso possa essere, lo spirito che governa la pellicola è l'amore, [...] Vai alla recensione »
Entrambi i volumi di Kill Bill sono ormai parte della storia del cinema. Chi ama i thriller non può non aver visto questo film. Una pietra miliare, dalla colonna sonora ai costumi ai personaggi. L'impronta di tarantino si nota nelle scene d'azione, il sangue che scorre a fiumi, nonostante appaia innaturale, tarantino lo inserisce lo stesso, volutamente.
(3 stelle e mezzo e passa la paura) I due film aventi per protagonista la Sposa non formano propriamente una "bilogia": i veri sequel sono infatti spesso suscettibili a pesanti cadute di stile, ad una perdita d'uniformità stilistico-narrativa, ad un impoverimento dettato dalle ragioni spesso esclusivamente economiche che portano alla loro realizzazione.
NON SI PUO' ELOGIARE UN FILM COME UN CAPOLAVORO SOLTANTO PERCHE' IL REGISTA E' RINOMATO E FAMOSO.. BASTA DIRE CHE E' APPENA USCITO L'ULTIMO CAPO DI.. ARMANI O DOLCE E GABBANA O IL PROFUMO DI KENZO PER DEFINIRLO SUPERLATIVO? SPESSO LE PERSONE SI LASCIANO CONDIZIONARE.. IO NO. QUESTO FILM SI CONCLUDE FINALMENTE DOPO UN PAIO DI ANNI DI ATTESA.. LO SPETTATORE DEVE ATTENDERE UN BEL PO' PRIMA DI RIUSCIRE [...] Vai alla recensione »
quando guardi un film di 4 ore e non contento te lo rivedi per 6-7 volte fino ad oggi....ebè è un capolavoro
Quentin Tarantino è senza dubbio un grande regista, ha partorito 2 bei gran film!
Non succede mai che un secondo episodio sia migliore del primo (o raramente)...bisogna comunque considerare che Kill Bill era stato studiato come un unico film quindi non si parla di sequel. Il film resta comunque un piccolo capolavoro del genere TARANTINIANO, azione, musica, acrobazie e lotta in un mix di successo. Complimenti maestro!
Un capolavoro vero e proprio, che ha il suo culmine nella scena dell'uscita della tomba di Beatrix. Meno violento(e sanguinolento)del primo, ma molto più bello e coinvolgente. Un film unico nel suo genere, neanche tanto pulp, ma abbastanza violento. Tocca quasi anche il melò, genere estreaneo al regista. Uma Thurman deve molto a Tarantino: prima la parte in Pulp Fiction, ora questo, [...] Vai alla recensione »
Notte.Ricordi.Arte.Filosofia.Epica.
ottimo,carradine e mitico in questo film riesce quasi a mettere in secondo piano una sempre ottima uma thurman,degno sequel di genere tarantiniano pieno di citazioni anche se gli preferisco il vol 1. Comunque ottimo nel suo genere e degno da ricordare
FILM CAPOLAVORO..... a chi voleva imparare qualche mossa di arte marzaile e in questo film è rimasto deluso consiglio qualche film di VAN DAMME.... ahahahahh.. ma che film avete visto tutto perfetto senza sbavature la scena finale e da vedere e rivedere colonna sonora perfetta, avrei voluto non fosse mai finito.
Non esgero gridando alla top 20 per Kill Bill Vol 2. Dopo il primo capitolo, più che altro grottesco, Tarantino torna al Pulp. Non mancano le citazioni a migliaia. Ancora più epico del primo, approfondisce il personaggio di Bill e della Sposa. Uno dei finali più belli e commoventi e spettacolari della storia del cinema. BANG BANG!!!!!
Seguito del vol primo è palpabile la mancanza di arti marziali... la Thurman seguita a fare il manichino... grinta e perseveveranza non le serve per uscire dal format... (surreale) e chiudere un occhio o mettersi la benda per non vedere la povertà della saga tarontino, senza cattiveria. Non resta che vedere il prossimo volume, speriamo almeno in quello migliore.
Ottimo in tutto: regia, sceneggiatura, recitazione, montaggio, COLONNE SONORE, citazioni cinematografiche, riprese. O lo si ama o lo si odia. capolavoro. Uma Thurman con questo film raggiunge l'apice della sua carriera di attrice! I titoli di coda con la colonna sonora "Goodbye Moon" sono i migliori titoli di coda della storia del cinema!
Seconda parte del già cult "Kill Bill". Anche se nel primo film, nei titoli di testa e coda si vedeva il nome di David Carradine, di lui c'erano solo le mani, mentre quì finalmente, abbiamo David Carradine in tutto e per tutto(l'ultima sua degna interpretazione...). Questa seconda parte, risulta più lenta e meno calibrata della prima, sicuramente meno ridicola nei (pochi)combattimenti.
Kill Bill vol. 2 appartiene ad un genere raro e mai consapevolmente dichiarato: il capolavoro. Bè, sai che gran novità con Quentin tarantino.
Scarso intelletto nelle arti marziali. Nel Kill Bill 1 è stato riversato sangue coi 54 folli a dismisura, la mossa delle cinque dita è da cartoon manga e i dialoghi degli ultimi dieci minuti da manovalanza edile, col terzo volume Tarontino avrebbe potuto costruirsi una casa e una plastica facciale.
Premesso che Tarantino non mi piace affatto, devo dire che Kill Bill è molto bello. Il secondo capitolo è meno violento e pazzo del primo. Comunque lo consiglio vivamente. Voto: 8 (VM14)
Meno fenomenale della prima parte, rallenta vistosamente nella seconda metà..ma forse perchè esagerata (in positivo) è stata la prima parte
Nella scena finale di Kill Bill, questi racconta un interessante aneddoto sul ruolo dei super-eroi alla sofferente Beatrix. “Clark Kent”, osserva Bill, “è il modo in cui Superman ci vede; e quali sono le caratteristiche di Clark Kent? È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana”. [...] Vai alla recensione »
kill bill volume due,seconda parte della splendida saga di tarantino supera il primo avendo piu idee,azione e originalità!!!! e che dire se non che questo film e l' hard boiled per eccellenza? complimenti tarantino!!!
KILL BILL VOL.2 è la seconda parte di quel(secondo me)falso cult movie che era il primo capitolo. TRAMA:Prosegue la vendetta della "sposa"(la bravissima Uma Thurman)che arriverà finalmente all'suo obiettivo finale:Bill(David Carradine,da cui il titolo del film)non prima dell'"incontro" con Bud(M.Madsen) e Elle Driver(D.Hannah). Personalmente considerò questo secondo capitolo superiore al primo,per [...] Vai alla recensione »
Questo sequel, a essere sincero, in molti casi mi ha entusiasmato e in altri non molto: nel primo caso, ci sono molte scene fantastiche che entrano a far parte della storia de La Sposa, ancora una volta interpretata da una straordinaria Uma Thurman, ma soprattutto molte scene soffocanti (l'occhio spiaccicato, la sepoltura da viva), mentre in secondo caso invece è un film meno violento rispetto [...] Vai alla recensione »
il film è un po meglio del primo capitolo, ma sempre abbastanza mediocre, soprattutto molto banale e scontato, noioso
Black Mamba 4x4 racing sembra spettacolo, che si tratti di 46 manovali o dei dis abilissimi 80 folli, con la lestezza dell'aikido sciabolato rende quell'action post-modern di qualche livello. Incredibile sarà forse la tutina di Lee a volergli donare tutte quelle cose, lo spettacolo le citazioni inseguite dagli autentici films divertono e sembrano ri portare stile maggiordomo, il [...] Vai alla recensione »
Ci sono ancora da uccidere Budd, Elle Driver e naturalmente Bill. Nel secondo volume oltre alla solita copiosa scia di sangue, scopriamo meglio le ragioni della vendetta e i sentimenti dei protagonisti. Trovano spazio le digressioni, tra cui l'apprezzabilissimo addestramento di Uma Thurman, attrice perfetta sotto ogni aspetto anche in questo episodio.
Tarantino, un funambolo in equilibrio sul filo di una sottilissima ironia, teso sul baratro della violenza descritta con segni e colori realistici, nel senso fotografico del termine però. perché il viso e la silhouette taglienti di Una Thurman che esce dalla bara, trivella il terreno e spalanca gli occhi sono surreali. non fino al punto di essere insulsi.
Una fiction delle arti marziali. Imitare lee non è facile con la tutna sound remember e lotte improvvisate cercano un bill improbo e che alla fine fiacco e debilitato guarda attonito black mamba e dice la mossa 5 dita, quanto ci hai messo per impararla... 5 anni e s'arrotola su sè stesso debilitato senza neanche combattere, la hannah gli aveva dato più filo da torcere, [...] Vai alla recensione »
Naturale seguito di Kill bill n.1 direi che è ancora più suggestivo e intrigante,finalmente conosciamo Bill,un grande Corradine in una delle sue ulime e migliori interpretazioni,non c'è nulla da aggiungere a quanto detto sul primo capitolo,Tarantino fa un cinema estremo, senza mezze misure,ma è sicuramente di grandissima qualità.
La Sposa continua nella sua opera di vendetta che la porterà all'epilogo da lei tanto agognato: l'incontro con Bill. Non era facile ma Tarantino mantiene un alto livello di narrazione anche nella seconda parte della saga. Forse l'unico appunto si potrebbe fare ad un finale eccessivamente dilatato ma per il resto funziona proprio tutto.
il primo era decisamente meglio ma che sequel e bello
La "Sposa" continua la sua vendetta anche se deve passare attraverso prove orribili come quella di essere sepolta viva! Vengono chiariti i suoi rapporti con Bill ed è chiaro che quel massacro era dovuto a gelosia! Come penso sia stato dovuto a gelosia anche l'odio mortale che la bella e crudele bionda orba provava per lei! Pare che in precedenza sia stata lei la donna di Bill! [...] Vai alla recensione »
Riferimenti pop culture marziali e violenze cinematografiche, Kill Bill vol. 2 degli ultimi anni potrebbe essere uno dei migliori, la disponibilità di morti è più bassa e va a concentrarsi sulla sposa e le singole battaglie coi rimanenti... non mancate!
Tutt'altra storia rispetto al deludente (almeno secondo me) vol 1. La sequenza drammaturgica qui è notevole, una bella metafora del rapporto di amore-odio che può instaurarsi tra le persone. Il film mantiene un buon ritmo e non annoia mai. Ottima la fotografia del sempre grande Richardson così come ottima l'interpretazione di David Carradine.
6 stellette: ecco il voto che posso dare al volume 2 di Kill Bill. Se il volume 1 era da scuola di cinema, il volume 2 è da legenda. Ritmo, poesia, si fondono con la straordinaria bravura dei due interpreti principali, ma sorretto anche dall'interpretazione di tutti gli altri attori, che, Tarantino fa recitare in maniera fuori dal comune.
"sembravo morta,vero?ma non lo ero...non che ci abbiano provato,intendiamoci!in verità l'ultimo colpo di Bill mi mandò in coma...coma in cui sono rimasta per 4 anni;al mio risveglio ho agito secondo quella che la pubblicità del film e zio Battista hanno definito una ruggente furia vendicativa...-il resto in altra analisi-"queste sono le prime parole pronunciate da [...] Vai alla recensione »
Se non c'è la seconda metà, non si capisce la rabbia in corso nella prima parte, il motivo per cui questo film è così buono è che dà alcune risposte ad alcune domande del primo, unendo la storia. Da vedere, sgranocchiando pop-corn... è la cosa migliore
Tarantino dirige un po meglio la seconda parte ke comunque e pessima.Scene troppo allungate e noiose.Male la Thurman e Carradine,buone invece le performance di Hannah e Masden
La Sposa Uma Thurman torna per completare la sua vendetta nella seconda parte di Kill Bill di Quentin Tarantino: se il primo film era tutto d'azione, il sèguito è di parola, più loquace e sentenzioso, meno eccitato, più sentimentale, più lungo (due ore e un quarto). Diretto con straordinaria maestrìa e scontri sensazionali, molto divertente con qualche zona di tedio, comincia dal riassunto in bianco [...] Vai alla recensione »
Alla fine, aveva ragione Tarantino. Se ha frazionato Kill Bill in due "volumi", è perché ha usato stili diversi per le due parti: la prima, realizzata sotto il segno dei film orientali di spada e arti marziali, l'altra come omaggio dichiarato al western all'italiana. All'inizio del secondo capitolo, la Sposa appare su una soglia che cita quella di Sentieri selvaggi; la porta non si apre, però, sull'epica [...] Vai alla recensione »
Gargantuesco come un Black Mamba. A Ellen (Daryl Hannah) piace molto usare l'aggettivo d'ispirazione Tarantiniana per spiegare una cosa più che speciale, che travalica ogni stato d'animo possibile in natura umana. E siccome imbrigliare in un sola parola "Kill Bill" volume 2° è pratica da archiviare per chi vuole bene al cinema e non lo vuole ridurre a griglie e stereotipi (spaghetti western, rifacimenti [...] Vai alla recensione »
La passione di Uma. A ridosso dell'uscita americana del capitolo 2 di Kill Bill, questo potrebbe essere il sottotitolo del geniale, liberissimo, dittico di Quentin Tarantino. Ipnoticamente lento, dilatato, laddove il primo film era ipercinetico, come montato da uno chef di sushi, perversamente parlato, laddove in Volume 1 ci si scambiava solo poche battute, Kill Bill Volume 2 scivola dagli universi [...] Vai alla recensione »
Dopo gli omaggi ai film yakuza di Kinji Fukasaku, ai cartoon anime e agli ipercinetici polizieschi di Hong Kong alla base di Kill Bill VoL 1, per il suo Vol. 2 Quentin Tarantino cambia registro. Questa seconda parte è più distesa, più parlata (dopo il silenzio tornano le “classiche“ pop-digressioni verbali del regista, culminanti in un iperbolico tormentone su Superman), più lenta, ossessiva-mente [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro furente, a pugni chiusi. Letteralmente, come testimonia la scena in cui La Sposa esce dalla bara, dov’è sepolta viva, grazie alla tecnica kung fu, che unisce meditazione e forza fisica in una miracolosa geometria di dolore, apprendistato violento ed estasi zen, Quentin Tarantino, in questo Volume 2, così diverso per intensità e purezza dalla «stupidera» citazionista (pur godibilissima) [...] Vai alla recensione »
Hanno in comune il regista, Quentin Tarantino. E i personaggi principali, da Daryl Hannah che torna col suo occhio bendato a Michael Madsen, Lucy Liu, David Carradine. E poi c’è lei, Uma Thurman, la Black Mamba del letale team delle Vipere Mortali, La Sposa uscita da quattro anni di coma e che adesso continua il suo viaggio per vendicarsi di quelli che hanno tentato di porre fine non solo alla sua [...] Vai alla recensione »
Prima parte di Beatrix che appartiene davvero al cuore di Uma Thurman. Un grammo, forse, della sua voglia di vendetta. Oppure un «quintale di coraggio», come preferisce spiegare l’attrice che venerdì debutterà nei cinema americani nell’attesissimo sequel del film di Quentin Tarantino Kill Bill. Beatrix è il nome della protagonista di questa vendetta cinematografica: durante la puntata era stata assalita [...] Vai alla recensione »
Uma Thurman esce dalla tomba come uno zombie, in tuta gialla: tra duelli sanguinari e filosofia zen dà la caccia a David Carradine. Torna il miglior Quentin Tarantino, con molta azione e dialoghi surreali. Prima una mano, poi il resto del corpo. È notte e dalla tomba emerge un fantasma vestito di giallo che caracolla fuori del cimitero. Poi, senza neanche scrollarsi la terra di dosso, si siede al [...] Vai alla recensione »
Un film per scatenarsi in un’orgia di azione e di contaminazioni, e uno per rimettere a posto i cocci, tirare le fila, raccontare comunque una storia. Un episodio che smembra i corpi, i generi, i film, e un altro per riordinare le carte, rassicurare lo spettatore disorientato, trovare un inizio, una fine, una logica, forse perfino una morale. Kill Bill Volume 2 è il rovescio esatto del Volume 1 e [...] Vai alla recensione »
«Addio mia armata»: non male il gioco di parole in chiave hard-boiled (Addio mio amata era il titolo di un'avventura del detective Philip Marlowe) inventato dal mensile Ciak per presentare il secondo capitolo - pardon, il Volume 2 - di Kill Bill. In effetti Uma Thurman, nell'incipit, sembra uscire, come Lana Turner, da un film noir degli anni Quaranta: al volante di una decappottabile, ripresa in primo [...] Vai alla recensione »
Curiosità dal molto chiacchierato e altrettanto atteso Kill Bill vol. 2 di Quentin Tarantino, film uscito ieri in Italia in 350 copie, che in 5 giorni negli Usa ha già fatto 31 milioni di dollari. La prima, la più sconcertante, uscita dalla bocca di Tarantino in diretta via satellite dall’America, alla conferenza stampa romana di lancio del film, è che al regista dall’immaginario cinematografico più [...] Vai alla recensione »
Uma Thurman come Lana Turner, in automobile, con dietro un trasparente alla Hitchcock. Sguardo in macchina: «I’m gonna kill Bill!». Così la si vede nel trailer, così la ritrovate all’inizio del Volume 2, già selezionato dal Festivai di Cannes per una proiezione di mezzanotte che, data la natura della pellicola e il contesto, farà storia a sé. intanto quell’auto va, e il bianco e nero anni 50 si scioglie [...] Vai alla recensione »
Non c’è più niente da fare, Bill: La tua ora è giunta! L’inesorabile, tremenda vendetta della Sposa (Uma Thurman) è raccontata da Quentin Tarantino in Kill Bill Volume 2. Ma mentre il Volume 1, uscito alcuni mesi fa, era tutto adrenalina, duelli e sangue, questa seconda parte cambia passo. Là l’omaggio dichiarato era ai film di arti marziali di provenienza asiatica, con iperboliche mattanze all’arma [...] Vai alla recensione »
Pai Mei (Gordon Liu) ha lunghe sopracciglia bianche, che gli si staccano dalla fronte e si allungano fuori dalle tempie, come due comici baffi appuntiti. Ha anche una barbetta rada altrettanto comica e bianca, che si compiace di accarezzare con voluttà ogni volta che s’accanisce sull’allieva Beatrix Kiddo alias The Bride (Uma Thurman). La quale Beatrix s’è fatta il viaggio fino in Cina e poi ha scarpinato [...] Vai alla recensione »
Sarà un genio Quentin Tarantino, ma sempre più presunto, per usare l’aggettivo caro ai nostri telegiornali. Pulp Fiction era un capolavoro, ma ormai ha dieci anni, troppi per pretendere un posto tra i grandi. Nemmeno amplificando i (pochi) meriti di questo Kill Bill 2, il suo sesto film, sempre che non si voglia considerarlo un tutt’uno con il recente Kill Bill 1, dove era più marcata la mescolanza [...] Vai alla recensione »