Titolo originale | Hundstage |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Austria |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Ulrich Seidl |
Attori | Alfred Mrva, Georg Friedrich, Maria Hofstätter . |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Nei dintorni di Vienna, in un atipico quartiere di villette e condomini, durante i giorni della canicola. I Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
CONSIGLIATO SÌ
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Nei dintorni di Vienna, in un atipico quartiere di villette e condomini, durante i giorni della canicola. I giorni di caldo soffocante provocano nei suoi residenti comportamenti inusuali. Scene di giardinaggio si alternano a maltrattamenti sessuali e a spogliarelli senili. Un detective indaga sui vandalismi alle auto del quartiere. Una giovane autostoppista, che conosce a memoria tutti i prodotti di consumo, asfissia letteralmente chi le dà il passaggio finché qualcuno si vendica. Il regista Seidl viene dal documentario e con questo primo film di finzione si propone come un Werner Herzog del Duemila senza lirismi.
Alla periferia di Vienna, in un quartiere borghese di villette a schiera, in un torrido caldo d'agosto sfilano 5 storie di ordinaria mostruosità. Esordio nella fiction di U. Seidl, autore di documentari superpremiati (e ammirati da W. Herzog), che ha girato in Super16 mm e in 3 estati con attori in gran parte non professionisti. Seidl compone, con l'occhio gelido di un entomologo, una galleria di culi, pance, organi sessuali appartenenti a personaggi di tre generazioni, in vario modo sgradevoli, accomunati da una latente violenza e da una cattiveria meschina. Come nello scrittore Thomas Bernhardt, l'iperbolico nichilismo di Seidl coincide con una radicale misantropia, qua e là alleggerita da una vena di sarcastico umorismo. Scritto dal regista con Veronika Franz. Premio della giuria a Venezia 2001.
La canicola agostana di un fine settimana nella periferia viennese fa da sfondo ad una serie di vicende segnate da squallore e violenza domestica, ma anche dai risvolti inaspettati di una tenerezza familiare che cova sotto le ceneri del rancore e della solitudine. L'ostensione senza veli dello squallore di corpi stesi al sole ai bordi delle villette a schiera sul lungofiume danubiano richiamano, [...] Vai alla recensione »
Nel sotterraneo di un centro commerciale s'ammucchia un'orgia di nudi. Una coppia coniugale separata continua per praticità a vivere nella stessa casa, ma il marito non riesce a sopportare l'amante della moglie. Un ubriaco viene sodomizzato con una candela accesa. Una donna finisce con la testa affondata nel gabinetto, dopo esser stata picchiata e umiliata oltre ogni limite.