eXistenZ

Film 1999 | Fantastico 97 min.

Regia di David Cronenberg. Un film con Jennifer Jason Leigh, Jude Law, Ian Holm, Willem Dafoe, Don McKellar, Callum Keith Rennie. Cast completo Genere Fantastico - USA, Canada, 1999, durata 97 minuti. - MYmonetro 2,64 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 29 marzo 2011

Cronemberg ha, in ugual misura, seguaci fanatici e detrattori accaniti. Qui si misura con la realtà virtuale. Un film-videogame o un videogame che non riesce a diventare film? In Italia al Box Office eXistenZ ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 670 mila euro e 669 euro nel primo weekend.

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Consigliato nì!
2,64/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,28
CONSIGLIATO NÌ
Tra cinema e videogioco.
Recensione di Pino Farinotti
Recensione di Pino Farinotti

Cronenberg ha, in ugual misura, seguaci fanatici e detrattori accaniti. Qui si misura con la realtà virtuale. Un film-videogame o un videogame che non riesce a diventare film?

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FANTAFILM
Cento anni di cinema di fantascienza

Un fanatico del "Gruppo Realista" interrompe drammaticamente la dimostrazione pubblica che Allegra Geller sta dando del suo ultimo gioco virtuale "eXistenZ" nei locali di una chiesa, sparandole contro con una pistola dalla stranissima foggia. Ted Pikul, addetto alle pubbliche relazioni della manifestazione, la sottrae alla confusione che si è scatenata e seguendo le indicazioni della ragazza cerca un luogo dove non possano essere rintracciati da eventuali nemici. Nel rifugio di un anonimo motel, Allegra convince Ted ad iniziare con lei una partita del gioco per verificare se il prezioso "pod" sia stato o meno danneggiato nel corso della sparatoria. Ted, con una certa riluttanza, accetta di farsi innescare illegalmente una "bioporta" dall'equivoco gestore di una stazione di servizio e collegandosi al "pod" parte con Allegra per un'avventura virtuale in un mondo dove i personaggi agiscono se sollecitati in maniera adeguata dai giocatori. Spostandosi tra uno chalet nel quale si riparano "sottobanco" i "pod", uno stabilimento ittico dove si squarciano trote e rane per rifornire di materia organica i costruttori dei "pod" e un ristorante cinese il cui piatto speciale dovutamente manipolato ricostruisce la pistola dell'attentatore, i due giovani combattono una difficile battaglia contro coloro che vogliono sabotare la libertà che i giochi virtuali regalano. Al termine dell'ultimo scontro a fuoco, Allegra, Pikul e tutti gli altri personaggi che hanno partecipato e sono morti nel gioco, si ritrovano nella sala della chiesa per commentare con soddisfazione le emozioni provate e per candidarsi al nuovissimo gioco "traScendenZ". Ma qualcuno sospetta che Allegra e Pikul siano dei "terroristi" intenzionati a sabotare il prossimo appuntamento: una volta affrontati, i due ragazzi impugnano le pistole e cominciano a sparare al grido di "morte a traScendenZ".
Cronenberg ci parla di un futuro a nostra misura. Ci vende il Gioco che riplasma la realtà oggettiva, azzerando i confini tra certezza e allucinazione, liberando dalle gabbie della ragione la vitalità dei sensi. Per giocare, basta avere una bioporta. Certo, esistono norme che disciplinano il commercio delle bioporte, ma è facile aggirarle: un garagista con una certa esperienza ce la può innescare senza troppi rischi sparandocela (con un marchingegno, per la verità, un po' minaccioso) nel fondoschiena per un modico compenso. Se poi stiamo attenti ad inserire bene nella bioporta lo "spinotto" del pod - una specie di cordone ombelicale collegato ad una specie di feto - ed accarezziamo con voluttuosa delicatezza il pod stesso, possiamo esser sicuri di rinascere da protagonisti in un mondo virtuale. Un mondo dove piccole creature mutanti (incrocio di lucertole e ranocchi) bisognose di coccole sono "il segno dei tempi", ma nel quale tutti sono pronti a farci la pelle. Se giochiamo bene, noi saremo i vincitori della battaglia per l'esistenza. Per un'esistenza priva di logica, insensata, violenta, sensuale e folle, che continua quella altrettanto insensata, ma anonima, di tutti i giorni. Il film parla di una possibile, irreversibile crisi dei concetti di identità fisica e di strumentalità della macchina indotto da un galoppante sviluppo tecnologico. L'uomo diventa - per necessità dei tempi - un terminale; e la macchina, rinnovandosi in una struttura organica e vivente, arriva per gestire l'esistenza (...e la trascendenza) della persona. Cronenberg - in perfetta coerenza con la sua filosofia - parla di una vita che è in tutte le sue manifestazioni, interamente carne: visceri e cuori pulsanti, tessuto organico, nervi che dialetticamente si cambiano in altro, e interagiscono in una delirante corsa ciclica dominata dalla casualità materiale. Il registro che Cronenberg sceglie per il suo racconto è insolitamente ironico e la prospettiva è - nella dichiarata impossibilità di evadere dal gioco della vita - riappacificante, ma il contenuto è ancora quello di un incubo, come lo squallido paesaggio nel quale si svolge l'avventura, completamente estraneo alle ricche immagini che la fantasia è portata ad associare ai giochi virtuali. Sembra che l'ispirazione per il film sia venuta a Croneberg nel 1995, dopo un'intervista a Salman Rushdie, artista perseguitato per le sue creazioni. Lo sceneggiatore, attore, regista Don McKellar (nel ruolo di Ted Pikul) ha firmato e interpretato anche Last Night. Il film è stato premiato con l'Orso d'argento al festival di Berlino 1999.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 5 dicembre 2012
Armando Toscano

Morte ad Allegra Geller: la discreta esistenzialista, la celebrità dell’Antenna Corporation, la più grande designer di videogiochi. Sta per presentare a un focus group la sua ultima creazione, eXistenZ, ma il giorno della prima dimostrazione al pubblico un esaltato purista della realtà tenta di ucciderla. È così che Allegra Geller e il capo della sicurezza, [...] Vai alla recensione »

giovedì 21 gennaio 2010
Archi89

In un futuro non troppo lontano, la mutazione colpirá inevitabilmente in nostro mondo. E l'uomo, come suo solito, affronterá questo insolito sviluppo con il perverso desiderio di dominarlo, parassitandolo con uno sfruttamento a senso unico. Tra le innumerevoli applicazioni del fenomeno, ne possiamo trovare una realmente interessante: il Pod.

lunedì 17 gennaio 2011
cronix1981

l film di Cronenberg si distinguono come sempre per la ricorrenza di alcune tematiche e per la tipicità delle scene. Anche questo non fa eccezione. Infatti il film si caratterizza sin dai titoli di inizio, molto belli e ben fatti. Ritroviamo per esteso il tema dell'orrido e del grottesco, unito al senso di disgusto. La carne, il sangue, le mutazioni genetiche degli animali.

venerdì 29 luglio 2011
fedeleto

Dopo il provocante CRASH,David Cronenberg(scanners,inseparabili,videodrome),torna con un film altrettanto visionario e originale.La trama racconta di una donna creatrice di un gioco estremamente particolare ovvero attraverso una bioporta sul proprio corpo si collega un pod che ci fa' entrare in una realta' dove siamo i protagonisti del gioco virtuale.

domenica 19 settembre 2010
fabio

Nel 1995 Sherry Tarkle pubblica "La vita sullo schermo" un saggio antroposociologico sul rapporto-relazione dell'uomo con le interfacce a schermo e in generale con il virtuale. Existenz è un gioco e in quanto tale parte integrante della vita degli esseri umani che possono improvvisarsi attori con un ruolo già scritto con la paura che alcune forze inconsce possano affiorare. [...] Vai alla recensione »

sabato 12 giugno 2021
figliounico

 Cronemberg riprende il tema principale del suo visionario Videodrome, la simbiosi del corpo con la macchina che trasforma la realtà in un incubo a occhi aperti, sviluppandolo paranoicamente,  parallelamente al contemporaneo Matrix del ’99, sul terreno della fantascienza dei mondi virtuali. La filosofia del soggetto si richiama ad un pensiero antico, un sospetto che dal velo [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 febbraio 2018
Howlingfantod

 La malattia, il sangue, la carne, la mutazione temi da sempre cari al regista di Videodrome, Crash, La Mosca e altre sue più o meno celebri prove. In questa opera  del 1999 che gli è valsa l’Orso d’argento al festival di Berlino, il dato fantascientifico sembra essere un pretesto per parlare, come ha confessato in un’ intervista presentando del suo EXistenZ, [...] Vai alla recensione »

sabato 2 dicembre 2017
Giulio Napoleoni

Ad un certo punto della storia, Jude Law dice: "Io non voglio stare qui, non mi piace qui. Non so che sta succedendo; procediamo improvvisando continuamente, in questo informe mondo le cui regole e obiettivi sono sconosciuti, apparentemente indecifrabili, per non dire che forse neppure esistono! … sempre sul punto di essere uccisi da forze di cui ignoriamo il senso" Questo a mio parere è il significato [...] Vai alla recensione »

martedì 28 novembre 2017
elgatoloco

Anche se preferivo, forse, il David Cronenberg degli anni Ottanta, quello di "Videodrome", per intenderci, più "turbionoso"e"lisergico",  questo"Existenz"(1999)lo  trovo acutissimo, come un pugnale o coltello(si fa per dire, è una metafora, ovviamente) che smuova cervelli amorfi, adagiati nel consueto tran-tran vitale, rimettendo in moto [...] Vai alla recensione »

martedì 7 febbraio 2017
Francis Metal

Davvero una grande idea, ispirata alla Repubblica di Platone, anche se indirettamente, attualissima e realistica più di quanto si voglia ammettere (forse è per questo che è sottostimato?) e migliore di Matrix, sicuramente. E' davvero inquietante, mi ricorda esattamente il come la gente diventa matta, completamente, quando si tratta di tecnologia e di realtà virtuale... E& [...] Vai alla recensione »

venerdì 29 agosto 2014
opidum

si può vedere ma certo non è un capolavoro .

venerdì 16 novembre 2018
Tyler Durden 76

Film del 99 ...all'epoca un Capolavoro visionario su una realtà che ci sta ormai sfuggendo di mano.

giovedì 24 gennaio 2013
Alexlove

 Questo film mi è piaciuto tantissimo. Avvolte anche io ho fatto dei sogni e non sapere se davvero mi sono svegliato. Credo l'autore ha dovuto vivere una storia simile. Comunque ha uno stile di Matrix connessi ad un pc. Cmq bello mi piace.

domenica 29 marzo 2009
paride86

A mio giudizio si tratta del punto più basso di Cronenberg. Visivamente sembra davvero un film di serie B, non si distingue per nessuna qualità particolare. La trama è complessa, il ritmo lento, gli attori scialbi... Noiosissimo.

Frasi
Morte al démone Allegra Geller!
Ted Pikul (Jude Law)
dal film eXistenZ - a cura di Luca1
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Lietta Tornabuoni
La Stampa

Un film estremo ha inaugurato il Torino Film Festival. Un film del Tremila, di oscurità e di malessere, in cui il grande David Cronenberg continua la sua riflessione sulla realtà individualizzata, sull'uomo e la tecnologia già in simbiosi (con telefoni, microfoni, videocamere, occhiali intesi come protesi e prolungamenti della carne, del corpo). Un film che già dal titolo si vuole irregolare: in eXistenZ [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Di fronte a un piatto colmo di cartilagini e pezzi di mutanti, invece di ritrarsi schifato, il volonteroso Ted Pikul (Jude Law) s’appresta al più orrido dei pasti. Affonda le dita tra filamenti e bave, né trae bocconi stomachevoli e poi succhia e mastica. Ad Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh) - che lo guarda con raccapriccio -, spiega che a quell'orrore lo muovono il carattere e l'impulso del gioco. [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Questa vita non ci basta. Ci fa orrore questo corpo destinato a svanire nel nulla, ci soffoca la gabbia in cui è rinchiusa la nostra mente. E allora, esclusa dall'orizzonte la prospettiva della fede, ecco farsi strada la tentazione dell'autosuperamento, l'eroica e insieme disperata ricerca di un indefinito qualcosa che rompa i confini, che spezzi le catene.

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