Titolo originale | The Asphalt Jungle |
Anno | 1950 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 112 minuti |
Regia di | John Huston |
Attori | Marilyn Monroe, Sterling Hayden, Louis Calhern, Sam Jaffe, Jean Hagen, Anthony Caruso James Whitmore, John McIntire, Marc Lawrence, Barry Kelley, Teresa Celli, William 'Wee Willie' Davis, Dorothy Tree, Brad Dexter, John Maxwell. |
Tag | Da vedere 1950 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,65 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un gruppo di gangster, su commissione di un avvocato in cattive acque, compie una rapina in una gioielleria. Qualcosa non funziona. La banda, malgrado uno dei suoi componenti resti gravemente ferito, porta a termine il colpo. Il film ha ottenuto 4 candidature a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Venezia,
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Un gruppo di gangster, su commissione di un avvocato in cattive acque, compie una rapina in una gioielleria. Qualcosa non funziona. La banda, malgrado uno dei suoi componenti resti gravemente ferito, porta a termine il colpo. Ma uno degli organizzatori, messo sotto torchio dalla polizia, finisce col confessare. L'avvocato preferirà il suicidio all'infamante arresto. Ad uno ad uno gli uomini della banda vengono catturati o uccisi. Probabilmente il miglior film di gangster mai realizzato, cinematograficamente perfetto. Una visione livida e lucida di una comunità di emarginati, che ha un suo codice e che accetta la propria esistenza senza illusioni. Ogni personaggio ha una logica, anche il più marginale, nel disegno corale di una società che il regista mostra senza il fastidioso realismo poetico di stampo francese. Persino il personaggio del "professore", il cervello della banda, è disegnato con precisione e senza coloriture dal grande caratterista Sam Jaffe. La perfetta esecuzione tecnica è dovuta probabilmente, oltre che al talento di Huston, al fatto che a produrre il film fosse la M.G.M, garante di una professionalità spesso travisata e giudicata un limite, senza la quale si può essere geni quanto si vuole, ma si finisce irrimediabilmente nella sciateria. Quasi sempre. Un film d'autore resta sempre tale, purché non si abbia la pretesa che ogni essere vivente abbia l'obbligo morale di assistervi e compiacersene. Giungla d'asfalto è un raro esempio di impegno artistico e professionale in perfetto equilibrio di valori. Uno stuolo di caratteristi, quali solo il cinema americano è in grado di sfornare, compongono la galleria di vincitori e vinti. Un gioco delle parti non privo di romanticismo, quello autentico, che scaturisce dalla mancanza di ferocia; un elemento ben presente nella società odierna. Sterling Hayden, che in seguito confermerà di essere come attore un perdente di successo, nel ruolo di Dix Handley ha una ruvidezza che nulla aveva a che fare con lo star system di allora. Né gli è da meno l'elegante e fatalista Louis Calhern, nel ruolo dell'avvocato. E Marilyn Monroe è inconsapevolmente la perfetta incarnazione di tutti i personaggi che avrebbe interpretato in seguito.
GIUNGLA D'ASFALTO disponibile in DVD o BluRay |
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Erwin 'Doc' Riedenschneider, un astuto ladro appena uscito di prigione, non perde tempo e si rimette subito all'opera. Grazie a informazioni ottenute mentre era detenuto, si reca da Cobby, un bookmaker che ha le mani in pasta in diversi affarucci. Il dottore (Sam Jaffe che, per la sua interpretazione, si guadagnò una nomination agli Oscar come miglior attore non protagonista) chiede [...] Vai alla recensione »
Sessanta anni e non sentirli! capolavoro del noir e del cinema in generale, "Giungla d'asfalto" mantiene intatta la sua grandezza ancora oggi. Il rigoroso intreccio e la profondità dei personaggi danno al film una struttura e un'essenza da tragedia, sostenuta e resa più efficace dallo sconsolato discorso morale sotteso. In un'atmosfera sempre più noir, nella "giungla d'asfalto" che è la città, agiscono [...] Vai alla recensione »
TRAMA:Una banda di ladri compie un furto in una gioielleria ma i guai si presentano subito dopo...COMMENTO:Il regista John Huston firma un altro capolavoro del cinema noir dopo il suo leggendario film d'esordio IL MISTERO DEL FALCO e anche in GIUNGLA D'ASFALTO quest'autore fornisce un altissima prova della sua abilità stilistica.
Per la prima volta in Giungla d’asfalto, come vent’anni dopo farà in Fat City, Huston riesce ad avvicinare, senza residui né scorie, il suo stile.Dice Huston che i registi fanno quasi sempre uno sbaglio: danno troppa importanza al colpo, e dimenticano i personaggi. In questo film senza stars la struttura drammatica non privilegia alcun personaggio in particolare e sfugge alle convenzioni del genere: [...] Vai alla recensione »
Il film uscito nel 1950, è un classico del genere noir con un'ottima fotografia in bianco e nero; la regia è di John Houston ormai affermato regista dopo Il mistero del falco, Il tesoro della Sierra Madre e L'Isola di corallo. Giungla d'asfalto ebbe un buon riscontro da parte della critica ma fu un clamoroso flop al box office.
Lon Emmerich è un avvocato a cui piace fare la bella vita e per mantenere il proprio alto tenore di vita si da' a finanziamenti non proprio leciti. Decide però di puntare in alto: un furto di una gioielleria da mezzo miliardo di dollari. Per portarlo a termine ingaggia i migliori gangster della zona. La rapina va bene ma sui ladri sembra essere piombata una maledizione che li colpisce [...] Vai alla recensione »
Rapina in banca scientificamente preparata e perfettamente realizzata, cbn una meticolosa divisione del lavoro che peraltro non varrà, dopo il colpo, ad evitare che i gangsters cadano uno ad uno, identificati, seguiti, colpiti o arrestati. Un classico del film gangster, realizzato da Huston con inimitabile eleganza. La caratterizzazione di ogni personaggio fu amorevolmente curata: dal “cervello” della [...] Vai alla recensione »
John Huston, fra i nuovi registi americani, è notevole. Il tesoro della Sierra Madre era più che una promessa, ora Giungla d'asfalto ci dà un saggio di regia matura, compiuta. Ma bisogna che c'intendiamo, su questa parola regia. Se vuol dire dominio degli attori e di tutti gli altri elementi del quadro, se vuol dire sagacia di scorci, abile uso del particolare, coerenza di toni: allora l'Huston è davvero [...] Vai alla recensione »