L'amore ritorna |
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Un film di Sergio Rubini.
Con Sergio Rubini, Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Giovanna Mezzogiorno, Mariangela Melato.
continua»
Drammatico,
durata 110 min.
- Italia 2004.
MYMONETRO
L'amore ritorna ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Storia dal sapore autobiografico di un attore che fa anche il regista per Sergio Rubini, che si fa aiutare da un cast d'ecezione e quanto mai... autobiografico! Tra gli altri, suo padre e la sua ex-moglie Margherita Buy.
![]() Sergio Rubini racconta una storia che somiglia molto alla sua vita reale |
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Mattia Nicoletti
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Un regista e attore, giunto a quarant'anni, conosciuto il successo, si appresta a interpretare un film e a girarne un altro. Improvvisamente sul set viene colto da un malore, che giorno dopo giorno diviene sempre più inspiegabile. Gli accadimenti fanno riflettere il protagonista sul passato e i perché della vita, con i suoi amori, le amicizie, il lavoro, il cinema. Alla fine troverà la soluzione e ritornerà. ![]()
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Giacomo | |
"Quando capitano momenti così, uno deve avere il coraggio di passarci in mezzo, anche perchè la malattia non è mica un'interruzione della vita... ne fa parte!" | |
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SOUNDTRACK | L'amore ritornaLa colonna sonora del film
Disponibile on line da venerdì 10 settembre 2004
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di Luca Mastrantonio Il Riformista
Lei ha dedicato il romanzo al suo consorte. Lui, nel film che ne ha ricavato, interpretandolo con partecipe distacco (ad ogni intervista precisava di non aver mai avuto una storia come quella del protagonista), ha inserito la moglie nell’ultima scena. Uno scambio di tenerezze comprensibile e legittimo, ma imbarazzante, come un fastidioso déjà vu. Forse perché il cammeo finale, nell‘esposizione vagamente svampita della diafana scrittrice, è meno sobrio di una qualsiasi dedica in un libro, declinata al dativo. » |
di Piera Detassis Ciak
È con raro piacere che vi annunciamo un bel film italiano. Senza se e senza ma. Un film che avrebbe meritato un titolo meno banale, ma che si fa ricordare per vitalità, precisione etnica e anima meridionale (pugliese, come il regista Sergio Rubini), senza mai risultare localista o asfittico. Anzi: qui pulsano davvero muscoli e sangue (letteralmente: il protagonista Fabrizio Bentivoglio, alter ego di Rubini, è afflitto da un’emorragia polmonare). Autobiografia esplicita: un attore insoddisfatto e assai nevrotico vuoi diventare regista, ma s’ammala gravemente e nel momento della crisi perde la scorza da starlet-te e ritrova l’amicizia della moglie (Margherita Buy che fu davvero sposata con Rubini), ridimensiona l’isterica fidanzata (Giovanna Mezzogiorno che fa Asia Argento), si affida al medico di provincia amico d’infanzia (un bravissimo Rubini), un tipo appiccicaticcio che prima evitava ma che sarà l’unico a proporgli la diagnosi esatta. » |
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di Enrico Magrelli Film TV
«L’amore è come un giorno! abbagliato dal sole! se ne va, se ne va» canta Ornella Vanoni nel settimo film di Sergio Rubini. La storia di ognuno di noi - come l’amore delle canzoni - va via e torna, abbagliata dalla luce det sole, bagnata dalla pioggia, stordita e fraintesa nei ricordi. Nella storia di Luca (un impeccabile Fabrizio Bentivoglio con gli occhi e il sorriso stanchi) si riflette opaca, scontornata, imprecisa, l’autobiografia emotiva del regista, lo spostamento psicanalitico di una identità codificata dalle ragioni, dai sentimenti e dai punti di vista degli altri. » |
di Dario Zonta L'Unità
E con enfasi che accogliamo l’ultimo film di Sergio Rubini, L’amore ritorna. Un’enfasi a cui siamo indotti dalla bontà del film, (che vanta onestà e autenticità, doti sempre più rare nel cinema italiano dei nostri premi e dei nostri tempi), e a coi siamo costretti dalla spregiudicatezza di candidature che sentiamo eccessive e dimentiche, ancora una volta, di una parte del cinema italiano, quella che molti sentono buona e non credono furba. Parliamo delle candidature ai David di Donatello, per essere chiari. » |
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