Titolo originale | Ten |
Anno | 2002 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Iran, Francia |
Durata | 91 minuti |
Regia di | Abbas Kiarostami |
Attori | Mastaneh Mohajer, Morteza Tabatabaii, Kamran Adl, Mandana Sharbaf . |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 2,82 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ten è il dodicesimo lungometraggio del regista iraniano, diventato famoso con Il sapore della ciliegia.
CONSIGLIATO SÌ
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Ten è il dodicesimo lungometraggio del regista iraniano, diventato famoso con Il sapore della ciliegia. Nella sua ultima opera, in concorso al Festival di Cannes, 2002, Kiarostami mette in scena la storia di 6 donne, che riguardano momenti e problematiche diverse dell'universo femminile: le vicende sono narrate in 10 sequenze tutte girate con una videocamera digitale.
Nell'abitacolo di un automobile, una fotografa iraniana (Akbari) fa salire e discute: con il figlio arrogante e maschilista (futuro stereotipo del maschio iraniano), con una donna lasciata dal marito, con un' anziana devota, con una prostituta, con la sorella e con una ragazza con i capelli rasati titubante sul fidanzato. Suddiviso in dieci capitoli in ordine decrescente, girato interamente [...] Vai alla recensione »
Kiarostami abbandona il racconto come parabola del senso della vita, ritrovato alla fine di un percorso labirintico, abbandona gli sconfinati paesaggi bucolici della trilogia Koker e giunge con un movimento concentrico, che somiglia a quello cui sono obbligati i suoi personaggi, dopo aver girato alla periferia della capitale Il sapore della ciliegia, nel centro di Teheran.
Nell'abitacolo di un automobile, una fotografa iraniana (Akbari) fa salire e discute: con il figlio arrogante e maschilista (futuro stereotipo del maschio iraniano), con una donna lasciata dal marito, con un' anziana devota, con una prostituta, con la sorella e con una ragazza con i capelli rasati titubante sul fidanzato. Suddiviso in dieci capitoli in ordine decrescente, girato interamente [...] Vai alla recensione »
Il nuovo film del grande regista iraniano Abbas Kiarostami è intitolato Dieci perché composto da dieci sequenze; è quello che il regista non ha potuto accompagnare al New York Film Festival perché il consolato americano di Parigi gli ha negato il visto in tempo utile; è interessante e bello perché per la prima volta l’autore si occupa della condizione femminile e perché rappresenta quel che è stato [...] Vai alla recensione »
Qualcosa sta cambiando nel cinema di Abbas Kiarostami. Il regista iraniano, premiato autore di film di trapianto neorealista, Dov'è la casa del mio amico e E la vita continua, di riflessione sul potere del cinema sulla realtà, Close-up, e di opere-arazzo di gusto poetico e pittorico, Il vento ci porterà via, sta maturando una trasformazione che segue allo stesso tempo l'evoluzione della tecnologia [...] Vai alla recensione »
Dieci scene sull'auto condotta da una donna che accompagna, a turno, il figlio, la sorella, una prostituta, un'anziana, eccetera. Circa dieci minuti per ciascun quadro, con cui il riverito cineasta iraniano Abbas Kiarostami compone un collage di ritratti, temi e problemi della condizione femminile nel suo paese. Ma così precisa, culturalmente dettagliata e intimamente perlustrata, da risultare universale, [...] Vai alla recensione »
Dieci incontri su un’automobile che si muove nel traffico di Teheran. Un donna alla guida, un passeggero sul sedile accanto. La donna ha lasciato il marito, vive con un altro uomo, è indipendente,sa quel che vuole. Accanto a lei, in successione: suo figlio, seccante ragazzino ben avviato a diventare adulto arrogante e villano; la sorella preoccupata per il carattere del nipote; un’anziana signora molto [...] Vai alla recensione »