Speriamo che sia femmina |
||||||||||||||
Un film di Mario Monicelli.
Con Catherine Deneuve, Giuliano Gemma, Stefania Sandrelli, Bernard Blier, Philippe Noiret.
continua»
Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 120 min.
- Italia 1986.
MYMONETRO
Speriamo che sia femmina ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nel bel casale di campagna del conte Leonardo vivono la moglie separata, la figlia minore, il vecchio zio e la nipote, figlia di un'attrice romana.
![]() Una spledida galleria di personaggi femminili per una commedia dolceamara |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Nel bel casale di campagna del conte Leonardo vivono la moglie separata, la figlia minore, il vecchio zio e la nipote, figlia di un'attrice romana. La gestione della proprietà è affidata a un amministratore, teneramente legato all'ex moglie del conte. Un bel giorno Leonardo torna a casa per chiedere un prestito alla sua già dissanguata famiglia, ma muore in un incidente dopo aver assistito anche al ritorno della figlia maggiore. Dopo varie peripezie, nella fattoria rimarranno soltanto le donne; una delle quali è incinta. ![]()
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
![]() |
||
premi nomination |
Nastri d'Argento 3 3 |
David di Donatello 7 7 |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() L'inconfondibile mano di monicelli
sabato 4 giugno 2011
di lorenzo1287
Davvero un bel film, la contrapposizione tra donne (più o meno argute) e uomini (sempre inetti o quasi) ne fa un "Maschi contro femmine" e "Femmine contro maschi" ante litteram. Ovviamente il prodotto monicelliano è mille volte superiore ai suddetti filmettini di Brizzi. Il sarcasmo senza pietà di Monicelli raggiunge la sua apoteosi con la scena della morte del conte Leonardo (Philippe Noiret), un misto di impietosa crudeltà (in senso monicelliano) e di grottesco. Tra tutti gli uomini, dall'inetto continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Speriamo che sia femmina.
sabato 4 giugno 2011
di Nicolas Bilchi
Dopo il film su Mattia Pascal, nel 1985 Monicelli tornò alla regia con un'opera dalla portata ben minore, "Speriamo che sia femmina". Guardando il film esso sembra però un parto stanco, un po' malriuscito, ben lontano sia dalla squisitezza comica dei "Soliti ignoti" sia dall'impeccabile eleganza della "Grande guerra"; siamo di fronte ad un prodotto medio-borghese, in cui le caratteristiche portanti del cinema di Monicelli risplendono soltanto continua » |
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Un’asciutta elegia bucolica
martedì 17 luglio 2018
di ROB8
A più di trent’anni dalla sua uscita, il film mantiene una certa freschezza di fondo ed una sua coerenza narrativa rispetto all’enunciato del titolo. Dove l’auspicio è sostanzialmente relazionato alle deboli, quando non ridicole, figure maschili che intersecano le vite del gruppo di donne protagonista della vicenda. Donne ritratte con affetto, ma anche con quel distacco critico che è stata sempre caratteristica del cinema di continua » |
||
Bilanci di metà vita per l'intellettuale Adalberto Maria Merli, con Lucrezia Lante Della Rovere | |
Forse sono pronto per la solitudine. | |
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
Bilanci di metà vita per l'intellettuale Adalberto Maria Merli, con Lucrezia Lante Della Rovere | |
Forse sono pronto per la solitudine. | |
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
Il padrone di casa Philippe Noiret e la domestica Athina Cenci | |
Quando dormo ho bisogno di star solo. Ho evitato anche il servizio militare per questo. Con le donne ci dorme però, eh? Ci vado a letto. È diverso. |
|
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
Altre frasi celebri del film Speriamo che sia femmina
oppure Aggiungi una frase
|
DVD | Speriamo che sia femminaUscita in DVD
Disponibile on line da martedì 7 ottobre 2014
|
di Georges Sadoul
«Il soggetto originale di questo film si rifà a una storia vera. Tullio Pinelli lo scrisse sette anni fa ispirandosi a due anziane di Pitigliano che decisero di eliminare gli uomini dalla loro vita e di amministrare da sole un'azienda agricola» (Mario Monicelli). Le anziane sorelle di Pitigliano, che venivano chiamate « le contesse», sono diventate nel film la contessa Elena che abita in una vecchia cascina-fattoria del maremmano con le due figlie, una nipotina, la domestica e sua figlia, il vecchio e «toccato» zio Gugo. » |
di Gian Luigi Rondi Il Tempo
Un bellissimo film che potrebbe anche essere un bellissimo romanzo. Scritto, del resto, insieme con Mario Monicelli cui si deve la regia, da alcuni fra i più prestigiosi scrittori del nostro cinema, Tullio Pinelli, Suso Cecchi d’Amico, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi. Una storia di donne. Come a volte anche in Bergman, come a volte anche in Strindberg, ma con quel “tocco” alla Monicelli che, con estrema sapienza, riesce a tenere insieme, senza contrasti, il dramma e la commedia, con nostalgie e tenerezze, beffe (anche beffe) e giochi sottili d’amore. » |
|
di Walter Veltroni
Scrivere un film. Un’arte difficile. Nella quale eccelle una scuola italiana di sceneggiatori della quale possiamo essere fieri davanti al mondo intero. Per Speriamo che sia femmina, il film di Mario Monicelli del 1986, si sono riunite alcune delle migliori firme del cinema scritto: sono Suso Cecchi d’Amico, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Tullio Pinelli. E, con loro, quel maestro della commedia italiana che è Mario Monicelli. E infatti questo film si «sente» bene, nel senso che i dialoghi sono brillanti, intelligenti, scritti con la mano lieve. » |
di Aldo Tassone
Un’azienda agricola un tempo prospera, nella campagna toscana. Fanno parte della vecchia famiglia aristocratica che la gestisce, la contessa Elena (Liv Ullman), il conte Leonardo Torrisi (Philippe Noiret), le figlie Franca (Giuliana De Sio) e Malvina (Lucrezia Lante della Rovere), il vecchio zio Gugo (Bernard Blier), la domestica Fosca (Athina Cenci) e sua figlia Immacolata (il marito di Fosca è emigrato in Australia e si è fatto dimenticare). La contessa Elena, separata di fatto dal marito, cerca di tenere assieme affetti e masserizie di una ormai dissestata comunità familiare, decaduta e dispersa, appoggiandosi sul fattore Nardoni (Giuliano Gemma), suo amante segreto. » |
|
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
|
Nastri d'Argento (12) David di Donatello (18) Articoli & News |
|