
Disponibile su MYmovies ONE il film di (e con) Louis Garrel, una storia divertente e piacevole di ladri di caviale iraniano e attori della domenica. GUARDA IL FILM »
di Simone Granata
È disponibile da oggi su MYmovies ONE L’innocente (Francia, 2022), la commedia scritta, diretta e interpretata da Louis Garrel, oramai tra gli autori più interessanti e riconoscibili del cinema francese contemporaneo.
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Al suo quarto film da regista, l’attore-autore figlio d’arte dimostra al contempo freschezza e maturità nel giocare coi generi, dalla commedia sentimentale all’heist movie fino al polar.
Per la prima volta Garrel gira un film non ambientato a Parigi, spostandosi a Lione dove i suoi personaggi appartengono a una borghesia più provinciale rispetto alle opere precedenti.
Il suo consueto alter ego fragile e problematico Abel (lo stesso Garrel) è qui un giovane vedovo preoccupato per la relazione di sua madre Sylvie (Anouk Grinberg) — attrice di teatro impegnata in laboratori per i detenuti — con l’ex carcerato Michel (Roschdy Zem). Temendo che quest’ultimo possa tornare ai suoi vecchi traffici criminali, Abel inizia a pedinarlo con l’aiuto dell’amica Clémence (Noémie Merlant) e finirà così per cacciarsi in una serie di guai e fraintendimenti con la malavita.
Grazie a una scrittura impeccabile, al servizio dell’ottimo cast (Louis Garrel, Noémie Merlant, Roschdy Zem, Anouk Grinberg), Garrel costruisce un racconto che riesce a sorprendere ad ogni svolta, mettendo sempre in dubbio le idee precostituite.
Nel microcosmo umano tratteggiato dal regista, non ci sono colpevoli né innocenti; tutti i personaggi sono contradditori e semplicemente umani, e solo quando riescono a guardarsi davvero diventano in grado di assumersi la responsabilità e il peso delle proprie scelte.
Come già capitava nei suoi film precedenti — Due amici (2015), L'uomo fedele (guarda la video recensione) (2018), La crociata (2021) — Garrel si conferma un narratore capace di scandagliare le insicurezze, le esitazioni e le nevrosi della figura maschile, mettendola a confronto con la risolutezza del femminile.
Anche qui sono infatti le donne a determinare l’azione, portatrici di rischio e di quell’energia vitale necessaria per scardinare le gabbie mentali del protagonista.
Con il piacere dell’intreccio e un ritmo sempre vivace e calibrato, Louis Garrel esprime ne L’innocente la leggerezza e l’intelligenza della migliore commedia francese, proseguendo la propria traiettoria autoriale e la propria riflessione sull’essere umano e sull’imprevedibilità dell’amore e della vita.