Titolo originale | Les deux amis |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Louis Garrel |
Attori | Golshifteh Farahani, Louis Garrel, Vincent Macaigne, Mahaut Adam, Pierre Maillet, Christelle Deloze . |
Uscita | giovedì 4 luglio 2019 |
Tag | Da vedere 2015 |
Distribuzione | Movies Inspired |
MYmonetro | 3,04 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 luglio 2019
In Italia al Box Office Due amici ha incassato 99 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Clément, fragile e ossessivo, lavora come comparsa al cinema e ama platealmente Mona, occupata in un chiosco della Gare du Nord. Clément vorrebbe trattenerla a Parigi ma Mona ha un treno da prendere ogni sera. Detenuta in semilibertà, Mona nasconde il suo segreto e rifiuta l'amore di Clément. A convincerla ci prova Abel, benzinaio col vizio della poesia, venuto in soccorso dell'amico. Deciso a impedirle il ritorno, Abel la costringe a terra e a un chiarimento con Clément. La disperazione di aver perso il treno e mancato il rientro al penitenziario stempera presto dentro una notte parigina e un ménage à trois tragicomico, governato dai sentimenti e dal bisogno di appartenere a qualcuno. Una donna, un uomo, un amico.
Jean Renoir diceva che per quanto provasse, ingannandosi, a esplorare terreni sconosciuti, a cambiare genere o tonalità, finiva inesorabilmente per ripiegare dentro storie che aveva già visto, che aveva già raccontato perché alla fine erano quelle le sole storie che lo interessavano, quelle che intrattenevano un legame con la sua infanzia, con la sua giovinezza, con la sua vita.
Vincoli amorosi, amicali, familiari. Il cinema francese, quello di ieri e quello di oggi, mette in pratica la riflessione di Renoir tornando irriducibile su quelle storie e riuscendo a ogni narrazione a risultare singolare, a sorprendere, a emozionare.
Opera prima di Louis Garrel, Due amici riprende la configurazione sentimentale francese per eccellenza e realizza un film arioso e leggero, nel senso di Kundera. Dramma da camera 'in esterno', Due amici argomenta il mediometraggio La Règle de trois girato quattro anni prima e abitato dagli stessi attori. Louis Garrel, Vincent Macaigne e Golshifteh Farahani interpretano tre personaggi spostati, fuori fuoco, precari della vita e dei sentimenti dentro una Parigi disinnescata che apre sulla bellezza confusa dei suoi protagonisti. Il triangolo amoroso (e amicale) domina il racconto svolto in tre giorni e due notti, ispirato a Musset ("Les caprices de Marianne") ma vicino a Marivaux nel gioco dell'amore e della menzogna. Al centro del motivo ternario c'è Mona, attorno orbitano Clément e Abel che, (auto)emarginati, possiedono tangibilmente soltanto il loro sentimento.
I personaggi, tutti ugualmente innocenti, si costruiscono un rifugio di armonia per fuggire il caos della vita, passando il loro tempo a mentire o a colpevolizzarsi. Incapaci di indovinare un punto di arrivo, vivono ogni istante come se la loro storia, passata o futura, non avesse rilievo. Ogni qualvolta il conflitto sorge, uno stratagemma narrativo o un dialogo eccentrico intervengono a eluderlo o a ridimensionarlo. La leggerezza prima di tutto. Quella insostenibile di Kundera e quella umanista di Renoir, capace di considerare la pace tra due uomini che amano la stessa donna (La regola del gioco).
Lontano dalla radicalità autoriale del padre, Louis Garrel guarda ad altri padri (del cinema) e omaggia Bernardo Bertolucci con la sequenza del Maggio '68 e contro le barricate su cui Philippe Garrel puntellò la sua macchina da presa. La memoria materiale e affettiva della celebre onda lambisce senza frangere lo sguardo arioso ed emotivo di Louis Garrel, fuori dal conflitto che agita il padre. Dreamer di Bertolucci, come il suo personaggio Louis preferisce vivre en poésie e respirare il passato attraverso i miti culturali (Nouvelle Vague su tutto), convinto che la vita imiti il cinema e non l'inverso. Sismografo sensibile di sentimenti, Garrel, combina i codici della commedia romantica hollywoodiana con il pudore dei maestri francesi. Un cinema della timidezza, della sospensione, dell'intimità e della pulsione erotica che si impone con il suo garbo e grazie ai suoi attori sempre sulla strada, farfuglianti, svagati, trascurati dalla vita e abbandonati all'amore.
DUE AMICI disponibile in DVD o BluRay |
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Una bella ragazza di nome Mona (Golshifteh Farahani) resta a lungo sotto la doccia in quello che sembra un bagno pubblico, ma che in effetti è un carcere; ha un permesso di lavoro e si prepara ad uscire per andare a fare il suo dovere. Si affretta lungo un interminabile viale alberato per prendere un autobus, nel quale ultima il trucco (rimmel sulle ciglia e smalto sulle unghie), prima di [...] Vai alla recensione »
Il primo film di Louis Garrel Due amici esce in Italia con quattro anni di ritardo e dopo che il pubblico ha potuto amare L'uomo fedele, suo secondo lavoro dietro la macchina da presa, e, prima ancora, il cortometraggio La Règle de trois, interpretato, come Due amici da Vincent Macaigne e Golshifteh Farahani. Il film si ispira a I capricci di Marianne dello scrittore Alfred de Musset e segue in tre [...] Vai alla recensione »
Deux amis, Due amici, un titolo semplice eppure pieno di echi nel cinema francese almeno qui, nel film di esordio di Louis Garrel arrivato nelle nostre sale dopo quello successivo, L'uomo fedele (che ne è una possibile versione in forma di thriller) con quattro anni di «ritardo» dalla sua presentazione alla Semaine de la critique di Cannes (2015). Più che un «buddy movie» infatti i «due amici» in questione [...] Vai alla recensione »
Storia minimal di Clement, comparsa cinematografica, del suo amore per Mona, detenuta in semilibertà e di Abel, benzinaio-poeta, l'opera prima di Louis Garrel (2015), mette in scena l'amicizia più che l'amore, la ricerca dell'armonia nel caos del mondo. Arioso. Da Tu Style, 9 luglio 2019
Quale deve essere la velocità dell'amore? Per Clément (Vincent Macaigne) dovrebbe essere la stessa del suo desiderio di felicità. A quasi quarant'anni, Clément guarda il mondo e la vita con gli occhi incantati di un adolescente, o di un "vecchio ragazzo". Ha conosciuto Mona (Golshifteh Farahani) alla Gare du Nord, nel chiosco dove lei lavora, e il suo amore è stato immediato.
Sarà scortese - nella trionfante estate italiana dove se ti chiedono "dimmi un film da vedere" l'unica risposta è "Toy Story 4" - far notare che il film è stato girato nel 2015? Certo, potrebbe essere invecchiato splendidamente. Succede alle bottiglie di gran vino, di rado ai registi: "Due amici" segna l'esordio di Louis Garrel (figlio di Philippe, non ha neppure la gavetta a suo vantaggio).
Ne «L'uomo fedele» uscito pochi mesi fa sugli schermi, avevamo conosciuto il personaggio di Abel interpretato da Louis Garrel che firmava anche la regia del film. Scongelato dopo cinque anni di attesa esce ora questo «Due amici» (Les deux amis), esordio nella regia di Louis Garrel, che era stato presentato alla «Semaine de la critique» del Festival di Cannes del 2015, dove l'attore e regista francese [...] Vai alla recensione »
Il goffo e insicuro Clement ha conosciuto Mona, bella, forte e sicura, in un chiosco della Gare du Nord, dove lei lavora come cameriera, e da quel momento ha completamente perso la testa. La ragazza però non sembra ricambiare i suoi sentimenti e Clement non se ne fa una ragione. Quello che l'uomo non sa è che la giovane donna di cui si è innamorato è una detenuta in semilibertà, costretta a prendere [...] Vai alla recensione »
Debutto nel lungometraggio (precede il recente L'uomo fedele) di Louis Garrel, rinomato attore e figlio del grande regista Philippe, un "dramedy" romantico che arriva sui nostri schermi a quattro anni dalla presentazione a Cannes: ma poco importa, non ha perduto nulla in freschezza e vivacità. La storia è ispirata al testo di Alfred De Musset I capricci di Marianne e riguarda un triangolo amoroso, [...] Vai alla recensione »
Esce, curiosamente, con cinque anni di ritardo, questa commedia sentimentale francese nella quale Clément, comparsa nei film, s i è innamorato, alla follia, di Mona, una ragazza che lavora nel bar della stazione. Lui vorrebbe essere ricambiato, ma lei gli nasconde di dover rientrare, ogni sera, in carcere. Clément, ignaro, chiede aiuto ad Abel, suo miglior amico.
Louis Garrel, attore francese che ricordiamo per il suo passaggio dal teatro al cinema grazie all'interpretazione in The Dreamers, film del 2003 di Bernardo Bertolucci, al fianco di Michael Pitt e Eva Green, ha sperimentato con Due amici del 2015 il debutto nel mondo della regia, transitando peraltro al Festival di Cannes. Il film esce però solo ora nelle sale italiane.
Dopo "soli" quattro anni arriva nelle sale italiane l'esordio nel lungometraggio di Louis Garrel, probabilmente sulla scorta del buon successo riscontrato da L'homme fidèle, presentato in anteprima ai Rendez-Vous del Cinema Francese la scorsa primavera. Un'uscita estiva, quando già gran parte del pubblico si sposta sulle arene estive per recuperare i film della stagione, che si spera non penalizzi [...] Vai alla recensione »
Due ragazzi e una ragazza; ma no, non è come pensate. È vero che Mona è sfuggente e ambigua; ma solo perché ogni sera deve rientrare in carcere. All'insaputa di Clément, che la adora e sì, pare uno che per amore farebbe follie; ma è solo che «tutto va troppo lentamente e lui va più veloce». E poi c'è Abel che, ok, qualche ragazza a Clément l'ha scippata; ma con Mona è diverso.
Clément è pazzamente innamorato di una barista della Gare du Nord che non può mai passare del tempo con lui perché ogni pomeriggio, dopo il turno, deve scappare a prendere il treno: lui non lo sa, ma la bella ragazza è una detenuta con permesso di lavoro. Ignaro di tutto è anche il migliore amico di Clément, Abel, che vuole convincere la giovane a restare in città almeno per una serata.