McConaughey e Anne Hathaway si confrontano con figure dalla forte caratterizzazione stereotipata. Da giovedì 18 luglio al cinema.
di Roberto Manassero
In fuga da un passato traumatico, Baker Dill si è ritirato su un'isola al largo della Florida. Solitario e irascibile, nelle battute di pesca insegue senza speranza un tonno gigante che ha denominato Justice ("giustizia") e una volta a terra frequenta la matura Constance. Un giorno l'ex moglie Karen si presenta sull'isola, chiedendogli di salvare lei e il loro figlio dal suo nuovo e violento marito. La donna propone a Baker di gettare l'uomo in acqua durante una gita in barca, in cambio di 10 milioni di dollari. Diviso fra la nuova vita e quella da cui è fuggito, tentato dal denaro ma roso dai dubbi, Baker si ritrova in una realtà che non riesce a gestire, pupazzo nelle mani di un misterioso burattinaio...
«L'intenzione era costruire una storia piuttosto convenzionale, quasi un noir anni '40 e '50, con il ritorno dell'ex moglie e il piano omicida. Poi, nel momento meno indicato per la storia, si trattava di buttare tutto quanto all'aria e tentare qualcosa di completamente diverso. Non volevo allestire il plot fin dall'inizio, ma fare in modo che saltasse fuori dal nulla, preceduto al massimo da qualche seme gettato qua e là. Si trattava di vedere come tenere in piedi un personaggio, mentre sperimenta un'avventura assurda e si confronta coi suoi dubbi esistenziali».