Imperdibile per tutti gli orfani di Louie e per chiunque voglia sfidare i tabù con una beffarda risata.
Il nuovo special comico di Louis C.K., intitolato semplicemente come l'anno di produzione, potrebbe fare pensare a un tentativo di raccontare l'attualità e confrontarsi con la politica, ma a Louis C.K. invece in questo spettacolo non importa nulla di Trump (che in altra sede ha paragonato a Hitler), della Clinton e via dicendo. Il suo respiro è esistenziale e provocatorio e copre tutto l'arco della vita e pure di più: parte dalla pre-natalità con l'aborto e il diritto delle donne di "uccidere i bambini" e arriva all'aldilà con un paradiso dove l'idea che il matrimonio continui per l'eternità è una condanna, perché l'amore si logora nel tempo.
Amore più tempo meno distanza uguale odio.
In mezzo c'è di tutto, in particolare l'impossibilità di fare abbastanza per i figli e l'incontestabile fatto che in fondo possiamo farla finita in qualsiasi momento. E ce n'è anche per le religioni dalle surreali battute sul calendario cristiano universalmente adottato, a quelle sulle decapitazioni degli integralisti islamici. Il tutto alleggerito da più goliardici "dick jokes", questa volta persino sul pisello di suo padre, e da un controverso rapporto con Magic Mike e in particolare Matthew McConaughey. Imperdibile per tutti gli orfani di Louie e per chiunque voglia sfidare i tabù con una beffarda risata.