Advertisement
San Sebastian Film Festival 2012, i premiati

Concha de Oro a Dans la maison di Ozon. Premio della Giuria a Blancanieves.
di Giovanni Ottone

In foto una scena del film In the House (Dans la maison) di François Ozon.
Kristin Scott Thomas (63 anni) 24 maggio 1960, Redruth (Gran Bretagna) - Gemelli. Interpreta Jeanne nel film di François Ozon Nella casa.

mercoledì 3 ottobre 2012 - News

San Sebastian 60", svoltosi dal 21 al 29 settembre, ha celebrato lo storico anniversario puntando sulla presenza di divi di Hollywood di prestigio. Sono stati insigniti, con diversi Premi alla carriera, ben 5 notissimi attori e registi: Dustin Hoffman, Oliver Stone, Tommy Lee Jones, Ewan McGregor e John Travolta. Gli stessi hanno presentato alcuni nuovi film di cui sono protagonisti o registi , già usciti in Nord America: Savages, di Stone, un thriller/dramma riguardante la perdita dell'innocenza di alcuni giovani californiani, duro e incalzante; Quartet, di Hoffman, gradevole passerella di anziani grandi attori britannici, molto ben recitato; The Impossible, dello spagnolo Juan Antonio Bayona, un dramma familiare durante lo tsunami del 2004, ben girato, ma piuttosto scontato; Hope Springs di David Frankel, una divertente commedia, ottimamente interpretata dalla coppia Tommy Lee Jones-Meryl Streep.

La "Sezione Ufficiale" competitiva, comprendente 18 lungometraggi, di cui 4 fuori concorso, ha incluso almeno 11 film già presentati anteriormente al recente Festival di Toronto. La Concha de Oro al miglior film e anche il Premio alla miglior sceneggiatura sono stati attribuiti a Dans la maison, di François Ozon (già vincitore del Premio dei critici della Giuria FIPRESCI al Festival di Toronto), senza dubbio un piccolo capolavoro. È un racconto emozionante di manipolazione reciproca, tra un insegnante di liceo e un suo alunno, entrambi appassionati di letteratura.

Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato a Blancanieves, dello spagnolo Pablo Berger (recentissimo candidato a rappresentare la Spagna all'Oscar per il miglior film straniero). È un film muto, a parte alcune romanze classiche, e in bianco e nero. Un dramma che mescola humour e tragedia, clichés e raffinata estetica, reinventando la famosa favola dei fratelli Grimm in un contesto andaluso, negli anni '20.

La Concha de Plata al miglior regista è andata a Fernando Trueba, regista di El artista y la modelo, che racconta la relazione professionale ed umana tra uno scultore ottantenne (un magnifico Jean Rochefort) e la sua giovane modella (Aida Folch) in un paese del sud della Francia occupata, nel 1943.

La Concha de Plata alla miglior attrice è stata assegnata ex aequo a Macarena García, protagonista del citato Blancanieves e a Katie Coseni, una delle protagoniste di Foxfire, di Laurent Cantet, un dramma su una banda giovanile di ragazze, ambientato negli anni '50 in un piccolo centro dello stato di New York. La Concha de Plata al miglior attore è andata a José Sacristán, protagonista di El muerto y ser feliz, di Javier Rebollo, un road movie grottesco e pretenzioso che offre il ritratto di un assassino a pagamento fallito, e morente per un cancro terminale, che si aggira in auto sulle strade delle provincie pre-andine. Allo stesso film è stato attribuito il Premio dei critici della Giuria FIPRESCI.

Il Premio della Giuria alla miglior fotografia è stato assegnato a Rhino Season, del regista kurdo iraniano Bahman Ghobadi, un oscuro e involuto dramma riguardante un poeta imprigionato per anni dal regime degli ayatollah, con co-protagonista Monica Bellucci nel ruolo della moglie della vittima della persecuzione.

La Menzione Speciale della Giuria è stata attribuita a The attack, del regista libanese Ziad Doueiri, adattamento del romanzo "L'attentatrice" dello scrittore algerino Yasmina Chadra, pseudonimo di Mohammed Moulessehoul (ed. Mondadori, 2006). Un film lucido ed emozionante che descrive il terribile percorso per comprendere, da parte di un affermato chirurgo israeliano di origine araba, dopo che sua moglie si è fatta esplodere in un ristorante affollato di Tel Aviv, senza averlo mai informato prima circa la sua scelta di militanza terrorista con i palestinesi.

La sezione competitiva "Nuevos Directores" (opere prime e seconde) ha presentato 17 lungometraggi, quasi tutti in anteprima mondiale. Il meritato vincitore del Premio al miglior film é stato Carne de perro, opera prima di finzione del cileno Fernando Guzzoni, un ritratto attuale, aspro ed efficace, di un cinquantenne solo e segnato da un passato di ex torturatore durante la dittatura di Pinochet.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati