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Film nelle sale: Milano o Mosca?

Benvenuti al Nord, Underworld e L'ora nera tra le uscite.
di Robert Bernocchi

In foto Claudio Bisio e Alessandro Siani in una scena del film Benvenuti al Nord.
Claudio Bisio (67 anni) 19 marzo 1957, Novi Ligure (Italia) - Pesci. Interpreta Alberto nel film di Luca Miniero Benvenuti al Nord.

venerdì 20 gennaio 2012 - News

Non c'è dubbio che gli esercenti vedano Benvenuti al Nord come la pellicola in grado di farli uscire da un periodo negativo, sicuramente enfatizzato da alcuni mass media con dati discutibili, ma che indubbiamente non genera l'entusiasmo degli addetti ai lavori. E, per ora, il sequel del fortunatissimo Benvenuti al Sud svolge bene il suo compito di salvatore della patria, visto che al suo primo giorno di programmazione, mercoledì, ha conquistato 1,3 milioni, dopo essere arrivato in quasi 950 sale.

Non si tratta di incassi record (che di solito avvengono con certi sequel americani e/o in giornate di festa), ma di sicuro è un debutto molto promettente. In questa occasione, la prospettiva è ribaltata, visto che il meridionale Mattia, interpretato da Alessandro Siani, si ritrova suo malgrado a Milano, città che fa paura per la nebbia e la freddezza degli abitanti. Scoprirà che gli stereotipi, come avviene per il sud, sono molto diversi dalla realtà, mentre intanto l'amico Alberto (Claudio Bisio) si ritrova a fronteggiare una grave crisi personale e professionale. Considerando il numero delle sale e il forte interesse del pubblico che aveva apprezzato il primo capitolo, si può pensare ad altri 8 milioni da conquistare dal venerdì alla domenica, per un weekend lungo di poco superiore ai dieci milioni.

Nonostante la corazzata italiana, escono tre importanti pellicole a stelle e strisce. Ci si potrebbe chiedere come mai proprio questo weekend, quando lo scorso era molto più libero, ma i misteri della distribuzione italiana talvolta sono anche più complessi da decifrare di quelli della P2. Altro sequel di questo weekend è Underworld - Il risveglio, che vede il ritorno nella saga dell'attrice Kate Beckinsale, protagonista dei primi due episodi e assente nel terzo capitolo. In questa occasione, gli eventi si svolgono dodici anni dopo i fatti narrati nel secondo film (il terzo, è il caso di ricordarlo, era un prequel) e vedono Selene risvegliarsi dopo un periodo di ibernazione, scoprendo anche di aver dato alla luce una figlia. Arrivando in 270 copie, si può puntare a un incasso di 800.000 euro.

Fantascienza catastrofica invece per L'ora nera, prodotto che ha l'originalità di essere ambientato a Mosca, a dimostrazione della forza commerciale del produttore Timur Bekmambetov e della sempre maggiore importanza dei botteghini russi per gli incassi delle pellicole americane. Protagonisti, un gruppo di occidentali che si trovano nella capitale russa quando il mondo viene attaccato dagli alieni. Riusciranno a sopravvivere e a tornare a casa? In 220 copie, il film rischia di farsi concorrenza con il quarto episodio di Underworld (anche negli schermi 3D da dividere) e quindi è meglio puntare a soli 450.000 euro.

Due uscite di peso invece per quanto riguarda le pellicole che in questo periodo ricevono riconoscimenti importanti e/o sono state apprezzate ai Festival. La prima è The Help, incredibile successo a sorpresa negli Stati Uniti, per una storia e un cast tutto femminile. Ambientata nel 1962, vede la protagonista (Emma Stone, che tra poco vedremo nel nuovo Spider-Man) cercare di convincere un gruppo di governanti di colore a raccontare come vengono sfruttate dalle famiglie bianche, con l'obiettivo di pubblicare tutto in un libro. Arrivando in quasi 200 copie, la pellicola potrebbe rappresentare un'interessante alternativa per il pubblico femminile, ma non è detto che ci sia un forte interesse per un prodotto molto americano come questo. Così, si possono pronosticare 550.000 euro di incasso.

Sempre al femminile, il libanese E ora dove andiamo?, forse il prodotto più valido di questo weekend, anche se deve superare la delusione di non essere entrato nella shortlist di titoli che si giocheranno l'Oscar per il miglior film straniero. La pellicola di Nadine Labaki, anche protagonista, vede un gruppo di donne che fanno di tutto pur di impedire ai loro uomini di impegnarsi in lotte religiose, arrivando a ingannarli pur di farli recedere dai loro propositi violenti. Presente in 55 schermi, si può sperare che ottenga una buona media per sala.

Chiudono il cartellone due film italiani senza grandi chance di ottenere buoni risultati. Sette opere di misericordia è stato presentato all'ultimo Festival di Locarno e vede al centro della storia una giovane rumena borseggiatrice e un anziano signore, che potrebbe essere una sua futura vittima. Sleeping Around è invece una pellicola corale, che racconta le vicende di vari personaggi in momenti particolari della loro esistenza.

Ai pronostici ha collaborato Mauro Atzori, responsabile del Supercinema di Carbonia

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