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Film nelle sale: l'atteso ritorno di Fast & Furious e di Vincent Cassel, il nemico pubblico numero 1

Un weekend di inseguimenti spettacolari, dalla Francia a Los Angeles, passando per un De Niro versione comica e l'amicizia al maschile tutta italiana.
di Paola Monticelli

Vin Diesel è di nuovo Dominic Toretto
Vin Diesel (Mark Vincent) (56 anni) 18 luglio 1967, New York City (New York - USA) - Cancro. Interpreta Dominic Toretto nel film di Justin Lin Fast & Furious - Solo parti originali.

venerdì 17 aprile 2009 - News

Vin Diesel è di nuovo Dominic Toretto
Il weekend è appena iniziato, ma le pellicole cinematografiche in uscita sono tantissime e aspettano solo di essere viste, a gran velocità. Proprio a velocità supersonica, arriva Fast & Furious – Solo parti originali che, dopo la parentesi di Tokyo Drift, segna il ritorno di tutto il cast di una saga che ha spopolato in America e non solo con incassi record. Il re dell'action movie Vin Diesel, sarà di nuovo il volto del fuggitivo Dominic Toretto, che, alle prese con una nuova vita nella Repubblica Dominicana, sarà costretto a fare i conti col passato, ritrovando l'infiltrato dell'FBI Brian O'Connor (Paul Walker). Di nuovo corse clandestine, rombi di motori e la coppia di amici-nemici che si riuniscono per una vendetta a tutto gas, sempre per le strade di Los Angeles.

Hollywood tutta da ridere
Dopo una buona dose di adrenalina, per rilassarsi e ridere di gusto, arriva nelle nostre sale Disastro a Hollywood, una commedia brillante diretta da Barry Levinson, che dà sfogo a tutto il nostro spirito voyeuristico sul dorato mondo hollywoodiano. Ben, infatti, è un produttore cinematografico, sull'orlo di una crisi di nervi: è alle prese con un regista, particolarmente intrattabile, che non ascolta i consigli sul montaggio dell'ultimo capolavoro e con un attore, altrettanto irritabile, che non ha intenzione di cambiare il suo look per un nuovo ruolo. Ben è interpretato da un Robert De Niro che torna ai fasti comici di Ti presento i miei e Terapia e pallottole, mentre Sean Penn e Bruce Willis interpretano se stessi con una dose di autoironia del tutto inaspettata. Risate assicurate.
Franklyn, invece, arriva nelle nostre sale, occupando il posto riservato al thriller. Ma si tratta di una sorta di fanta-thriller. Un vigilante mascherato vaga per le strade di una fantomatica città del futuro, in cerca del suo nemico di sempre da uccidere. Quattro anime, appartenenti, a due mondi diversi ma paralleli, incroceranno i loro destini, in un'unica notte e con un solo proiettile.

L'ultima fuga di Jacques Mesrine
Altra grande attesa per Nemico pubblico n.1 – L'ora della fuga, la seconda e ultima parte del film-biografia su Jacques Mesrine, il criminale più famoso di Francia, che ha l'intenso volto di Vincent Cassel. Nelle sale a distanza di poche settimane dal primo episodio, il film ripropone il suo protagonista in una versione sicuramente più grottesca e surreale, che finirà per restare vittima di se stesso e del suo mito. Più adrenalina, inseguimenti, sfide mediatiche per una fuga che si rivelerà spettacolare.

La vita segreta degli afroamericani
La giusta dose di lacrime e buoni sentimenti è rappresentata da La vita segreta delle api, il film di Gina Prince-Bythewood che ripercorre velatamente la storia della battaglia per i diritti civili degli afroamericani, attraverso il viaggio di un bambina e della sua tata, verso una nuova casa, dove tre sorelle di colore producono e vivono dolcemente di miele.

L'Italia di cuore e di denuncia
Il cinema nostrano, invece, si presenta all'appuntamento del venerdì, con diverse pellicole. Prima fra tutte, Questione di cuore, che registra la grandissima interpretazione di Kim Rossi Stuart e Antonio Albanese, attori diversissimi così come i loro personaggi, che dalla stessa stanza di un ospedale romano, imparano ad essere uomini e soprattutto amici. Focaccia blues, un po' commedia un po' documentario, ci parla con leggerezza della sfida tra locale e globale, attraverso uno scontro tra titani: l'hamburger e la focaccia. Ritroviamo l'Italia e i suoi immigrati che fanno i conti con la dittatura argentina in Complici del silenzio e l'Italia che denuncia con Fuga dal call-center, docu-film sul precariato italiano e Nient'altro che noi, prima pellicola nostrana sull'urgente tema del bullismo nelle scuole.

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