Advertisement
Quando la moglie è in vacanza: un cinema chiamato desiderio

L'intento dichiarato dell'estate cinematografica è il ribaltamento dei wedding movies, attraverso le trasgressioni e gli amori infedeli.
di Marzia Gandolfi

L'amore infedele
Marilyn Monroe (Norma Jean Baker) 1 giugno 1926, Los Angeles (California - USA) - 5 Agosto 1962, Los Angeles (California - USA). Interpreta La ragazza nel film di Billy Wilder Quando la moglie è in vacanza.

mercoledì 19 agosto 2009 - Focus

L'amore infedele
Da sempre è il matrimonio la più consistente e ambita delle prospettive erotiche offerte dalle commedie sentimentali, da sempre i wedding movies vengono prodotti in serie dall'industria hollywoodiana, che predilige l'happy ending e si evita gli scrupoli di coscienza. Ma d'estate, quando la moglie è in vacanza, anche il cinema si concede libertà e scappatella, abbracciando la vocazione del politicamente scorretto. Così, come nel celebre film di Billy Wilder, gli uomini imbarcano verso mete più fresche gentili consorti e prole con canoe, disponendosi a eccitanti serate da scapoli. C'è da augurarsi allora che la nuova inquilina della porta accanto abbia i contorni morbidi e la sensualità esibita di Marilyn Monroe e che magari come la sua bionda in gonna bianca sollevata combatta la lunga estate newyorkese conservando gli intimi nel frigo. La lunga estate calda hollywoodiana si dispone perciò ad esaminare e contemplare una diversa possibilità: l'adulterio. Se la commedia di Wilder è allucinatoria e il suo protagonista è un uomo qualsiasi che sogna soltanto di sedurre Marilyn, ci sono film dove una scappatella reale può rivelarsi addirittura mortale (Attrazione fatale). Così l'adulterio di Dan Gallagher, avvocato newyorkese interpretato da Michael Douglas, consumato con la seduttiva Alex Forrest di Glenn Close, si trasforma presto in un incubo che coinvolgerà tutta la famiglia dell'uomo. Dopo una settimana di sesso, approfittando dell'assenza della moglie, Dan si trova invischiato in una storia terribile e dentro il cinema di Adrian Lyne che lo precipita e ci precipita nell'epoca del sesso insicuro (era il 1987). Attenzione quindi alle amanti che non intendono affatto limitarsi a un incontro occasionale, meglio allora una vicina ammiccante avvolta in spugna bianca, incapace di insediare i corridoi della quotidianità e del focolare domestico.

Casalinghe disperate e fedifraghe
L'amore infedele, in televisione e al cinema, è praticato con successo e soddisfazione anche dalle donne che, pur avendo aderito pienamente alla tradizione sposandosi in giovane età, denunciano drammi e crepe nella loro perfetta realizzazione sociale (Desperate Housewives). Smessi i panni delle donne sull'orlo di una crisi di nervi le signore, più abili e scaltre, non hanno certo bisogno che i loro legittimi partner partano per le vacanze per infilarsi nelle lenzuola di amanti appassionati. Alla Diane Lane dell'Amore infedele basterà prendere un treno per New York mentre il marito è al lavoro per consumare sesso e adulterio e alla modella di Eva Longoria, sposata a un ricco imprenditore, sarà sufficiente assumere il giardiniere giusto a curare i suoi fiori. Ma almeno per l'acclamata serie Sex and the City, sebbene la sua prima stagione appaia più esplicita e disponibile in materia di sesso, l'accasamento felice di tutte e quattro le protagoniste e il più classico degli happy end ha la meglio sull'amore instabile e illegittimo. Lo stile libero e individualistico, sembra suggerire la serie in questione, è cosa da uomini e Sex and the City risolve allora in chiave rosa e romantica lo scontro polemico tra i due sessi. Ma è anche vero che è da sempre la donna, il soggetto femminile, ad avere la meglio sul "male" mentre quello maschile, incapace di amare in modo costante, è costretto a ripetere all'infinito la conquista della donna da cui ogni volta fugge. Le seduttrici si sposano e i seduttori desiderano la conferma del proprio valore e della propria gratificazione narcisistica? Forse sì o forse no. Sono speculazioni, è soltanto cinema. Cinema che minaccia la famiglia tradizionale, cinema di uomini che si prendono ciò che vogliono e di donne che sfuggono al ruolo di madre e moglie. Cinema, infine, che permette ai bordi dello schermo di allargarsi, aprendosi e ampliandosi per fare entrare l'"altro", l'"altra", legittimati (sullo schermo) a occupare uno spazio sul divano e nel letto.

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati