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In Bruges: killer redenti sotto un cielo color cobalto

La suggestiva cittadina belga fa da cornice a una storia di assassini (pentiti).
di Tirza Bonifazi Tognazzi

Guida turistica per Bruges

lunedì 12 maggio 2008 - Approfondimenti

Guida turistica per Bruges
Bruges è una località medievale belga, meta dei viaggiatori di tutto il mondo essendo uno dei luoghi turistici più importanti del paese. Affascinato dalla bellezza suggestiva della cittadina, il regista teatrale Martin McDonagh torna a Bruges - dopo avervi passato le vacanze - per mettere in scena una storia di killer (redenti) in cui la località fiamminga non solo fa da sfondo ma anche da co-protagonista a Colin Farrell e Brendan Gleeson. È dall'altezza della Torre del campanile - cinematograficamente affine alla torre delle vertigini di Hitchcock - che ha inizio (e si conclude) il pellegrinaggio di Ken, il più anziano dei due sicari. Nella piazza sottostante Ray si tormenta per l'ultimo omicidio su commissione finito in un bagno di sangue, e solo quando conosce una bella ragazza locale inizia il suo percorso di redenzione tra i vicoli di una città che man mano assume toni sinistri quanto il cielo color cobalto che sovrasta le teste dei due killer. "Quando circa quattro anni fa sono stato a Bruges per la prima volta ho provato delle sensazioni contrastanti sul posto" ha spiegato McDonagh, al suo esordio in lungo dopo il premio Oscar per il cortometraggio Six Shooter. "Come reazione sono nati questi due personaggi che reagiscono di fronte alla bellezza della città e alla vita in maniera diversa, e ho iniziato a metterli su carta. Avrebbero dovuto visitare dei luoghi specifici di Bruges con i quali dovevano interagire. Mentre il film va avanti, Bruges diventa più dark e le sue caratteristiche gotiche vengono messe maggiormente in risalto, come avviene nelle scene notturne iniziali, quando Ray si imbatte nel set ispirato a Hieronymus Bosch".

La coscienza dell'assassino
Se in Sogni e delitti il meccanico di Colin Farrell si macchia di sangue per conto dello zio e una volta divenuto assassino per caso è roso dal senso di colpa, nella commedia nera di Martin McDonagh interpreta Ray, un killer a pagamento che, a causa dell'ultima commissione finita male, ha un risveglio di coscienza. "Ray doveva essere pericoloso ed imprevedibile, ma anche sensibile e dark, talvolta quasi disperato" ha spiegato il regista. "Ho visto Colin trovarsi in pericolo ed essere imprevedibile prima d'ora e non appena ci siamo incontrati e abbiamo parlato del personaggio, sapevo che aveva decisamente queste caratteristiche". Il partner in affari di Ray, Ken, viene invece travolto dalla bellezza di Bruges e decide di trasformare il suo soggiorno forzato in un pellegrinaggio per i musei e i luoghi storici della città. "C'è una purezza in questi personaggi, nel loro umorismo e nella loro visione del mondo" ha osservato Farrell. "Certo, sono degli assassini, ma non sono tratteggiati in bianco e nero". "Tutti i personaggi sono in cerca di risposte, ognuno a modo suo" ha aggiunto McDonagh. "Alla fine della storia, la speranza è che lo spettatore avrà una comprensione migliore di quello che li manda avanti e delle ragioni dietro alle azioni che compiono, comprese quelle avvenute prima del loro soggiorno a Bruges".

L'impianto teatrale
La suggestiva città di Bruges regala al film di Martin McDonagh non solo una cornice di rara bellezza ma anche un set naturale perfetto per lo sviluppo della trama e per il suo impianto teatrale. "Il set in cui arriva Ray evoca un dipinto di Bosch che si vede più tardi nel film", ha spiegato lo scenografo Michael Carlin. "La stessa Bruges è un personaggio fondamentale che cambia nel corso della storia. All'inizio sembra decisamente benigna, ma poi diventa quasi sinistra quando Harry (il mandante al quale fanno capo Ray e Ken interpretato da Ralph Fiennes) conferma le preoccupazioni di Ray". "Il senso di irrequietudine di questi personaggi, che si ritrovano in una piccola cittadina europea antica, meravigliosa e ben conservata, dà vita ad un contrasto perfetto" ha osservato Fiennes. "Bruges fa parte di un altro mondo. È diversa da qualsiasi luogo in cui sia mai stato. Personalmente ritengo che ci sia una grande ricchezza in essa" ha aggiunto Farrell secondo il quale McDonagh, nello scrivere la sceneggiatura di In Bruges si è dimostrato arguto. "I personaggi e le situazioni sono brillanti e unici e i dialoghi sono semplicemente fantastici".

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