Titolo originale | Chalard Games Goeng |
Anno | 2017 |
Genere | Commedia |
Produzione | Tailandia |
Durata | 130 minuti |
Regia di | Nattawut Poonpiriya |
Attori | Chutimon Chuengcharoensukying, Eisaya Hosuwan, Teeradon Supapunpinyo, Chanon Santinatornkul, Thaneth Warakulnukroh Sarinrat Thomas, Sahajak Boonthanakit. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 24 gennaio 2018
Lyn è una brillante studentessa che riesce a racimolare soldi grazie al suo talento negli studi. Ma un giorno i suoi desideri diventano troppo ambiziosi.
CONSIGLIATO SÌ
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Lynn è un tale prodigio negli studi, in matematica in particolare, da ricevere un invito a iscriversi alla più prestigiosa scuola privata di Bangkok. Ben presto la ragazza scopre che le leggi non scritte, che vigono tra gli studenti, la obbligano a una scelta: rimanere onesta ma senza un futuro o accettare l'illecito e arricchirsi.
L'evoluzione degli ultimi anni di cinema thai indica un percorso limpido e mirabile di crescita.
Se il cinema d'autore ha trovato l'affermazione internazionale grazie ad Apichatpong e alla sua scuola (By the Time It Gets Dark), il cinema popolare ha raggiunto un livello di scrittura e di appeal presso il pubblico internazionale impensabile fino al primo decennio degli anni Zero. Ieri commedie sagaci stile Sundance, come Heart Attack, e oggi thriller degni di Ocean's Eleven, come Bad Genius. Un film, quello di Nattawut Poonpiriya, che prende le mosse da un coming of age scolastico, per tramutarsi in uno dei cosiddetti "heist movies", basati sulla truffa e sul raggiro calcolato al millimetro (stile La stangata o La casa dei giochi). Qui la sceneggiatura si dimostra degna di Hollywood o di un Aaron Sorkin e non ci sarebbe da stupirsi se divenisse materia per un remake.
Ma sullo sfondo dell'incalzante plot si profila un drammatico problema sociale: come è possibile che degli studenti geniali compromettano moralità e carriera per denaro? L'impossibilità di costruire un proprio futuro, accademico e professionale, senza disporre di adeguate risorse economiche, rivela come, sotto l'apparenza, quella thailandese resti una società divisa in rigide caste. I ricchi possono comprarsi tutto, dai titoli di studio agli sgherri per minacciare il prossimo, dove ai nullatenenti non è concesso il minimo errore, in una vita costellata di sacrifici.
Il finale thrilling in Australia ha il sapore delle produzioni hongkonghesi di un tempo, con il caucasico che torna ad essere temibile "diavolo bianco". Una produzione esemplare, ampiamente ripagata al botteghino da cifre da record.