Titolo originale | Me estás matando Susana |
Titolo internazionale | You're Killing Me Susana |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Messico, Canada |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Roberto Sneider |
Attori | Gael García Bernal, Verónica Echegui, Ashley Hinshaw, Jadyn Wong, Björn Hlynur Haraldsson Adam Hurtig, Barbara Garrick, Andrés Almeida, Daniel Giménez Cacho, Ilse Salas, Gabino Rodríguez, Julian Sedgwick, Will Woytowich, Cassandra Ciangherotti, Sophie Alexander-Katz, Mike Bell (II), Tristan Carlucci, Bryan Clark, Nancy Jane Drake, Javier Drolas, Daniel Elbittar, Robert Enright, Shannon Guile, Miguel Iza, James Juce, Geni Lehmann, Brenda Magalas, Stephen Eric McIntyre, Juan Pablo Medina, Alonso Ruiz Palacios, David Phillips Medina, Pina Robinson, Diego Starosta, Maite Suarez Diez, Gordon Tanner (II), Jeremy Walmsley, Oscar Yoldi. |
Tag | Da vedere 2016 |
Distribuzione | Fil Rouge Media |
MYmonetro | 2,97 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 8 aprile 2021
Un giorno Eligio si sveglia e non trova più la moglie. Parte alla ricerca della donna e finisce in America dove lo aspettano molte novità.
CONSIGLIATO SÌ
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Eligio e Susana sono sposati. Lui è un attore messicano che si divide tra spot pubblicitari e telenovelas mentre lei è un'aspirante scrittrice spagnola che vince una borsa di studio presso un'Università americana. Lo lascerà non solo per questo motivo ma anche perché non sopporta più il suo maschilismo. Lui farà di tutto per farla tornare con sé.
Molti film vengono 'salvati' dal doppiaggio. Altri, anche se quest'ultimo è assolutamente professionale, finiscono con il perdere qualcosa. È il caso di questo lavoro di Roberto Sneider che ha fatto con successo la sua première al Festival di Guadalajara.
Ispirato al libro di José Augustin "Ciudades desiertas", il film, tra le molte libertà che si concede rispetto al romanzo, si prende quella di trasformare Susana da messicana in spagnola. Il suono dei due accenti, con in più la lunga trasferta statunitense, offre all'intera vicenda una dimensione e un ritmo che la versione italiana non può necessariamente raggiungere. Mentre il romanzo puntava in parallelo a mettere a confronto due mondi e due culture che il muro trumpiano vorrebbe tenere il più possibile separate, il film punta tutto sui due caratteri dei protagonisti. Maschilista con grandi difficoltà a redimersi lui e donna che aspira ad un'indipendenza sia culturale che affettiva lei.
La loro compresenza sul territorio americano finisce così con il tradursi in un continuo lasciarsi/riprendersi/lasciarsi di nuovo con in più un richiamo 'europeo' (il nuovo amante polacco di lei) che, essendo qui Susana spagnola, assume anche il senso di un ritorno, seppur con grandi distanze culturali, nel vecchio continente.
Nonostante tutto però Gael Garcia Bernal e Verònica Echegui riescono a dare credibilità a una coppia che vorrebbe essere pronta ad adattarsi alla società liquida (lui non manca di avere altre storie pensando inizialmente di averne diritto ma comprendendo un po' alla volta che non è così) di baumaniana memoria ma scopre di avvertire, seppur tra mille contraddizioni, il bisogno di un legame stabile.
Mi stai ammazzando, Susana di Roberto Sneider si configura fin dall'inizio come un viaggio di formazione mascherato da commedia romantica dal tono tragicomico, concentrandosi, in particolare, sulla precarietà dell'uomo, a livello lavorativo ed esistenziale, sulla distanza, concreta e astratta e sul particolare percorso di formazione e crescita personale che interessa i due protagonisti.
Gli Stati Uniti visti dal Messico. Non solo le barriere, la frontiera da superare, la terra promessa da raggiungere, il potere che distrugge la vita del singolo: l'America può anche essere terreno fertile per una commedia. È il pensiero del regista Roberto Sneider, che adatta per il grande schermo il romanzo Ciudades desiertas di José Augustin e lo intitola Mi stai ammazzando, Susana.
Il mondo della creazione artistica è anche sullo sfondo di Mi stai ammazzando Susana, regia di Roberto Sneider, protagonista il messicano Gael Garcia Bernal nella parte di Eligio, un attore di telenovelas abbandonato dalla consorte Susana (Veronica Echegui) e deciso a riprendersela, anche a costo di volare in America e affrontare quello che, sulle prime, appare come il nuovo, monumentale fidanzato [...] Vai alla recensione »