Il regista Roberto Sneider realizza un gioco amoroso pieno di ironia, una love story tagliente, a cavallo tra Messico e Stati Uniti, con Gael García Bernal mattatore. Disponibile in digitale
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
Gli Stati Uniti visti dal Messico. Non solo le barriere, la frontiera da superare, la terra promessa da raggiungere, il potere che distrugge la vita del singolo: l'America può anche essere terreno fertile per una commedia. È il pensiero del regista Roberto Sneider, che adatta per il grande schermo il romanzo Ciudades desiertas di José Augustin e lo intitola Mi stai ammazzando, Susana. L'intuizione è quella di trasformare gli States in un non-luogo.
Molti film ci hanno abituato alle critiche contro la Casa Bianca, alle battaglie per i diritti civili, alla forza della protesta, del movimento, in una società forgiata sul mito del West. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2696 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 14 aprile 2021