Un bacio

Film 2016 | Drammatico, +13 101 min.

Anno2016
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata101 minuti
Regia diIvan Cotroneo
AttoriRimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi, Susy Laude, Giorgio Marchesi Simonetta Solder, Sergio Romano, Laura Mazzi, Eugenio Franceschini.
Uscitagiovedì 31 marzo 2016
TagDa vedere 2016
DistribuzioneLucky Red
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,40 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ivan Cotroneo. Un film Da vedere 2016 con Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi, Susy Laude, Giorgio Marchesi. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2016, durata 101 minuti. Uscita cinema giovedì 31 marzo 2016 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,40 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 1 febbraio 2017

Argomenti:  Film contro l'omotransfobia

Liberamente ispirato all'omonimo libro del regista, Un bacio affronta e incrocia il tema del bullismo, della discriminazione e dell'omofobia tra i ragazzi nelle scuole. In Italia al Box Office Un bacio ha incassato 692 mila euro .

Un bacio è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD e Blu-Ray su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,40/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,33
PUBBLICO 3,36
CONSIGLIATO SÌ
Un ritratto sensibile e coraggioso di tre adolescenti che escono dallo schermo per entrare nella memoria dello spettatore, nello spazio in cui stanno i film che non si dimenticano.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Lorenzo è un adolescente che arriva a Udine perché adottato da una famiglia dopo che aveva vissuto precedente esperienza negativa di adozione. Lorenzo è dichiaratamente gay. Blu è figlia del proprietario di un'azienda e di un'aspirante scrittrice. Ha un carattere reattivo anche perché a scuola, e sui muri, viene definita 'una troia'. Antonio è figlio di una guardia giurata e pesa su di lui la presenza del fratello maggiore morto in un incidente. E' un abile cestista ma i suoi compagni lo considerano un ritardato. Frequentano tutti e tre la III A del Liceo Newton.
I film che hanno come soggetto l'adolescenza e le sue problematiche hanno saldamente incorporata la dicitura 'maneggiare con cura'. Perché il rischio della retorica e/o dello stereotipo sono presenti ad ogni singola riga della sceneggiatura e in ogni scelta di ripresa, recitazione, montaggio e soundtrack. Lo spettatore si trova spesso dinanzi a uno schema purtroppo ben definito. Ci si occupa di un ragazzo o di una ragazza emarginati e li si circonda di adulti che sono rappresentati o come dei minus habens o come totalmente incapaci di interessarsi a loro sia nel contesto familiare che al di fuori di esso.
Ivan Cotroneo, che scrive la sceneggiatura con Monica Rametta rielaborando un proprio racconto, sa come tenersi a distanza dalle negatività di cui sopra per offrirci un ritratto ad altezza di adolescenza di grande sensibilità e coraggio. Coraggio perché le situazioni vengono affrontate frontalmente senza ammorbidimenti e anche perché, come già Vinterberg in Il sospetto, non ha il timore di mettersi contro gli animalisti utilizzando la caccia come rito iniziatico. Sensibilità perché questi Jules, Jim e Catherine dei nostri giorni e di ben altra età (l'omaggio a Truffaut viene esplicitato nella scena della corsa a tre) non si limitano ad essere personaggi, per quanto ben costruiti, ma sono da subito persone con le loro fragilità e con le loro prese di posizione. Blu che scrive alla se stessa del futuro 'per non dimenticare'. Lorenzo che ostenta sicurezza ma ha bisogno di rifugiarsi nell'immaginario per trovare quell'ammirazione che il mondo dei coetanei gli nega. Antonio, tanto abile nello sport quanto introverso e chiuso nel relazionarsi con gli altri. Di tutti e tre conosciamo l'ambito familiare in cui incontriamo sensibilità genitoriali diverse ma, ognuna a suo modo, capaci di amore e comprensione. Chi invece si compatta nel rifiuto sono i compagni tra i quali emergono leader in perfidia e bullismo (equamente suddivisi tra maschi e femmine) ma che finiscono comunque per essere tutti complici anche quando sono testimoni passivi dei soprusi. La dimensione della città di provincia, con la magia delle sue notti 'antiche' e con la brutalità dei mezzi di comunicazione oggi alla portata di ognuno, definisce il contesto della narrazione.
"Non voglio che mio figlio sia 'tollerato'" dice il padre adottivo di Lorenzo dinanzi alla preside e ad un'insegnante particolarmente insensibile. Cotroneo fa propria questa affermazione senza però cedere alla tentazione del pamphlet riaffermando con forza il diritto di ognuno a vivere la propria vita e la propria dimensione affettiva secondo tempi che non siano dettati da un contesto sociale che si eriga a normativo in questo ambito. Lorenzo, Blu e Antonio escono così dallo schermo per entrare nella memoria dello spettatore nello spazio in cui stanno i film che non si dimenticano.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 30 marzo 2016
Danielaaa

Ho avuto la fortuna di vedere il film in anteprima, in anticipo quindi da critiche, giudizi, commenti e parole che potessero condizionare la mia “esperienza”. Perché di questo si è trattato di un’esperienza, emotiva, di passione e di riflessione. Dico subito, perché ho l’urgenza di farlo, che il film l’ho trovato bellissimo, importante e, assolutamente [...] Vai alla recensione »

domenica 10 aprile 2016
robroma66

Il più bel film da diversi mesi a questa parte. Tutta la abbagliante bellezza della gioventù ma anche la sua abissale crudeltà. Bullismo, omofobia, libertà, dinamiche di gruppo, condizione di figli e di genitori: è tutto questo il centro narrativo della storia che, come un documentario arricchito di lacerti onirici, si immerge nel mondo adolescenziale. Pro [...] Vai alla recensione »

sabato 11 febbraio 2017
wea

La brutta copia italiana di "The Perks of Being a Wallflower" (Noi Siamo Infinito). Personaggi superficiali, narrazione inconsistente che non viene salvata dai tentativi di coreografia né dal supposto colpo di scena finale (telefonato tra l'altro). il film s'imbriglia alla fine nel consueto moralismo di cui, pare, il cinema italiano non possa fare a meno; un peccato di superbia [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 aprile 2017
ARISTOTELES

Tutto sommato credo che Cotroneo abbia fatto un buon lavoro anche se il termine capolavoro è ben lontano da quanto visto. In particolare credo sia convincente la parte che descrive l'emotività del periodo giovanile,quando si è spesso fragili,ogni cosa sembra importantissima, e gli ostacoli sembrano montagne insormontabili. I protagonisti sono piuttosto bravi sfoggiando interpretaz [...] Vai alla recensione »

martedì 5 aprile 2016
Flyanto

Diretto, sceneggiato da Ivan Cotroneo e tratto dal suo omonimo racconto, "Un Bacio" affronta la delicata e difficile tematica dell'età dell'adolescenza con una profondità ed una conoscenza di essa davvero singolari. La vicenda ruota tutta intorno a tre giovani di circa 16 anni i quali vengono emarginati dal resto dei compagni di scuola in quanto ritenuti troppo diversi [...] Vai alla recensione »

martedì 28 agosto 2018
zblefrlo

Un campione di pallacanestro, una bella ragazza considerata da tutti "facile" e un gay eccentrico ed estroso; queste sono, a detta del regista, delle categorie di adolescenti rifiutate dalla  societá e, di conseguenza, particolarmente esposte al rischio di subire atti di bullismo, come si evince dalla trama del film che mi appresto a recensire.

mercoledì 19 aprile 2017
Vepra81

Forse perchè ormai se ne parla troppo o forse perchè non ho gli occhi giusti per vedere questo tipo di disagio in quanto ho lasciato l'adolescenza da anni non esco soddisfatto dopo la visione del film. Persone disagiate ce ne sono sempre e sempre state. Non vedo nel veritiero tutta questa ostilità nei confronti di chi è diverso.

giovedì 7 aprile 2016
Giampi

Uno va al cinema sapendo di guardare un film che si chiama "un bacio". Sai già che un bacio può voler dire tante cose. C'è il bacio tenero. Quello appassionato. Quello quindi pudico. Quello travolgente e sensuale. Quello indecente. Quello nascosto, riservato. Quello sfrontato, esibizionista. Quello di Giuda. E ancora tanti altri.

lunedì 4 aprile 2016
maria63

Questo film dal titolo innocente,che fa pensare ad una bella storia d'amicizia e amore adolescenziali,si rivela di una ferocia egregia fin dalle prime sequenze.Una adolescente che guarda il mondo dall'alto in basso,senza"aver mai capito niente",come ammetterà in seguito lei stessa,ci annuncia che al mondo non c'ènulla di buono e desiderabile.

domenica 17 aprile 2016
il conte

Non si salva quasi nulla, tranne la cura tecnica dell'immagine e del suono, in questo ennesimo prodotto per adolescenti italiani: recitazione, racconto e regia, tutto è mediocre, banale e trattato con superficialità. La regia è quanto di più lontano si possa immaginare da ogni appetito cinefilo: scene prevedibili che virano improvvisamente in rocamboleschi videoclip, dialoghi che sembrano letture di [...] Vai alla recensione »

domenica 3 aprile 2016
gabrielebaldin

bellissimo film sull'accettazione delle diversità, sull'Amicizia, quella vera, forte, inossidabile. questo film apre gli occhi e il cuore del pubblico che non può far altro che affezionarsi ai protagonisti (bravissimi) e alla fine viene coinvolto da mille emozioni, si ritrova a ballare tra loro, con abiti vecchi ... anzi vintage, su musiche scelte alla perfezione .

martedì 28 marzo 2017
Willywillywilly

"Un bacio" è un film forte, crudo e senza compromessi come la vita degli adolescenti che non si fermano dinanzi a niente, che amano incondizionatamente e totalmente, oltre l'evidenza. Ama Blu con tutta se stessa anche se scoprirà poi una atroce verità; ama Lorenzo, animo sensibile e delicato, sognatore ed in fondo illuso; ama Antonio, problematico ed afflitto da [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 aprile 2016
Alberto58

Ho scelto questo film perchè avevo voglia di storie leggere, niente di impegnativo, e perchè ho una figlia quasi diciottennne con cui faccio fatica ad interagire. Infatti come dice Danielaaa nella sua bellissima recensione bisogna stare dentro a codici verbali e non verbali molto precisi che sennò il figlio ti stoppa subito. Il titiolo e la foto della locandina suggeriscono una [...] Vai alla recensione »

sabato 2 aprile 2016
fabriziog

“Un bacio” è un film molto bello diretto dal regista e sceneggiatore di successo Ivan Cotroneo. Si inserisce nel ricchissimo filone cinematografico italiano giovanilistico ma con una nota onirica, un sapore amaro e non pochi momenti drammatici. Due ragazzi ed una ragazza. Tutti e tre sedicenni. Tutti e tre nella stessa classe e tutti e tre gli “sfigati” della scuola.

martedì 11 aprile 2017
marione

Un'ottima fotografia (Luca Bigazzi è un Maestro) una buona colonna sonora e dei bravi attori giovani non bastano, la storia è forzata, fuori centro, ricorda in peggio "noi siamo infinito". I temi scottanti vengono banalizzati e drammatizzati, manca un'analisi profonda fino a un finale improbabile e irragionevole che vuole essere addirittura didascalico.

giovedì 23 febbraio 2017
polemic

credo sarebbe stato meglio se Cotroneo si fosse fermato alla scrittura del libro. perché il film a mio parere non è riuscito nell'intento di affrontare tematiche serie quali omofobia, bullismo e senso di colpa/abbandono trattate invece con terribile sterilità e superficialità. pessimi attori. solo volgarità. i ragazzi non trasmettono la minima emozione.

lunedì 21 marzo 2016
.h.122

Se ci fosse stata la possibilità avrei anche messo meno un stella. Mi chiedo... è possibile che non ce la fanno proprio a spremere il loro piccoli cervelli per creare qualcosa di nuovo e discretamente bello? Abbiamo davvero bisogno di una copia di un blockbuster americano? Questo film è la trasposizione per così dire italiana di "noi siamo infinito", non è stato cambiato nulla se non il titolo, anche [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 aprile 2016
Maurito91

Lorenzo è un giovane ragazzo che, oltre ad essere omosessuale, non fa nulla per nasconderlo cercando così di esprimere al massimo se stesso. Adottato da una famiglia nel nord  Italia, Lorenzo frequenta normalmente la scuola,dove viene giudicato e deriso per la sua diversità da quasi la maggior parte dei ragazzi, ma non da Blu, compagna di classe che diviene la sua migliore [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 novembre 2017
Valter Chiappa

Chissà perché quando si raccontano storie sul disagio adolescenziale si dipingono personaggi che non esistono. Il male di vivere, ricordo in tanti così vivo dell’età dei cambiamenti, si annida per lo più dietro un’apparente normalità, fra le sacche della palestra e i maglioni sbrillentati, fra i dizionari e i motorini.

sabato 20 maggio 2017
Luciana

 Ne Il bacio ... I teenager vivono le loro solitudini. Noi adulti non riusciamo a capirli fino in fondo. Il film mostra genitori che seppur protesi verso la comprensione, talvolta sollevati dai sorrisi dei figli, desiderosi di affiancarli, in realtà non prevedono e non evitano la tragedia. Neppure l'amicizia che sembrava poter superare i pregiudizi della società, neppure la tanto [...] Vai alla recensione »

martedì 12 aprile 2016
maggie69

Chi non ha visto "Noi siamo infinito"? Forse la critica di questo film, tutta. Anche Lorenzo è uguale al protaginista gay nel film americano. Di bullismo non c'è niente. Complimenti......Forse il regusta ha pensato di essere originale, ...non lo è stato. Forse pensava che nessuno avesse visto il film orignale o letto il libro da cui quel film era tratto.

lunedì 4 aprile 2016
Kukkurella

Sono andata a vedere questo film su invito di una mia cara amica che aveva precedentemente letto il libro,quindi ho letto qualche commento qui su ma ne era presente solo un ed era buono. Che dirvi,se non fosse stato per rispetto di chi a questo punto accompagnavo,alla fine del primo tempo sarei andata via. Ho trovato questo film molto elementare,confuso tra un musical e un telefilm X ragazzi.

sabato 9 aprile 2016
gsalatiello

La storia è molto bella ed emozionante anche se triste sul finale. Nonostante ciò, il film lascia messaggi chiari ed inequivocabili su cui è impossibile non rimarginare una volta usciti dalla sala. Gli attori protagonisti, anche se molto giovani, sono davvero bravi (sopratutto la ragazza, mentre i due ragazzi possono ancora lavorare) e anche la regia mi è sembrata davvero ottima.

lunedì 4 aprile 2016
davidepavia

Questa pellicola e' un vero e proprio inno alla liberta'. Con tratto sicuro vengono disegnate le dinamiche tipiche dell' eta' adolescenziali, senza scadere mai nel politically correct e senza retoriche. La ribellione alla tendenza omologatrice del "gruppo" diventa un urlo di dolore....e manda in risonanza lo spettatore adulto che non abbia dimenticato la propria adolescenza con tutte le paure e pulsioni [...] Vai alla recensione »

martedì 7 febbraio 2017
mari66

Finalmente un film sugli adolescenti con genitori intelligenti...

domenica 11 dicembre 2016
lamoreaitempidelcolera

La questione non è un semplice bacio, ma un intero mondo interiore inesplorato che accomuna i tre adolescenti. Tre ragazzi molto sensibili, come tutti i ragazzi.... e molto soli, come tutti i ragazzi. A loro manca l'analisi. Nessuno dei tre si confronta, nemmeno tra loro. Si accettano, ma non si analizzano. Cosa hanno fatto gli adulti per loro e di loro? Troppo facile limitarsi a compiacerlo. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 aprile 2016
clele

martedì 12 aprile 2016
Antonella

Non avevo letto critiche prima di vederlo, ma il mio intuito mi ha guidato bene. Straordinaria storia di amicizia, di emarginazione, di affetti, di fragilità, mai banale nè scontato, mi ha regalato grandi emozioni. Certo che lasciarsi scappare l'incontro con il regista, che presentava il film non lontano da me, mi è dispiaciuto molto.

giovedì 7 aprile 2016
David Frost

Ho apprezzato molto il film e le tematiche trattate, credo che gli scorci della vita adolescenziale e liceale siano estremamente comunicativi e il film realizza a pieno l'intento di veicolare le emozioni dei protagonisti. E' un film forte e d'impatto che riesce a coinvolgere appièno lo spettatore, insegnandogli anche qualche lezione sulla fragilità umana, sulla diversità [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 aprile 2016
MAMMUT

Film difficile, basato sulle problematiche di adolescenti emarginati. Film che fa pensare, e' un'età' difficile l'adolescenza

martedì 7 febbraio 2017
angelo santoro

realistico, coinvolgente ed appassionante

sabato 9 aprile 2016
gsalatiello

La storia è molto bella ed emozionante anche se triste sul finale. Nonostante ciò, il film lascia messaggi chiari ed inequivocabili su cui è impossibile non rimarginare una volta usciti dalla sala. Gli attori protagonisti, anche se molto giovani, sono davvero bravi (sopratutto la ragazza, mentre i due ragazzi possono ancora lavorare) e anche la regia mi è sembrata davvero ottima.

giovedì 31 marzo 2016
natoacittè

solito tema che divide i cuori dove si contrappone alla liberta femminile anche, i gay's macho a radunarsi e a picchiare le consorti, delle quali i media non parlano e forse meglio così, e neanche quall'amore e voglia loro di rimediare col desiderare quell'amore, che tutte le volte tassano con grettezza al limite del fantomatico, per incapacità di sentimento, le salviette [...] Vai alla recensione »

mercoledì 27 aprile 2016
zac_974

Un film davvero degno di attenzione, da guardare insieme ai figli adolescenti.

domenica 3 aprile 2016
santiago1

Sono un insegnante e ho visto il film già due volte, prima con i miei studenti, poi il giorno della prima. Le reazioni dei giovani sono state molto diverse, ma alla fine il soggetto e la tipologia della narrazione sono stati apprezzati. Segno che la storia è arrivata dritta al cuore. Personalmente mi sono commosso. Ho apprezzato la grande forza e convinzione del regista Cotroneo, che [...] Vai alla recensione »

sabato 2 aprile 2016
fabriziog

“Un bacio” è un film molto bello diretto dal regista e sceneggiatore di successo Ivan Cotroneo. Si inserisce nel ricchissimo filone cinematografico italiano giovanilistico ma con una nota onirica, un sapore amaro e non pochi momenti drammatici. Due ragazzi ed una ragazza. Tutti e tre sedicenni. Tutti e tre nella stessa classe e tutti e tre gli “sfigati” della scuola.

mercoledì 27 aprile 2016
brumaga

"Un bacio" è un film che parla ai ragazzi in modo completo e diretto sul tema della diversità. Lo fa in modo naturale e diretto senza particolari filtri rivolgendosi anche ai genitori che sfiancati dal classico tran tran quotidiano e ancorati al loro dogmi generazionali, non riescono più ad interagire con i propri figli.  Un film da consigliare

domenica 3 aprile 2016
micio micio

Bellissimo film. Ottima sceneggiatura, attori bravissimi. Lo consiglio ,non vi pentirete.

FOCUS
FOCUS
giovedì 31 marzo 2016
Gabriele Niola

Due ragazzi e una ragazza. Tre adolescenti ognuno con un suo problema. Tre non integrati, agli occhi dei compagni di classe sfigati, ciascuno perché volontariamente o involontariamente non accetta di aderire a un modello prestabilito, a come gli altri li vorrebbero. Emarginati, presi continuamente in giro dai coetanei, ma alla fine più uniti di quanto gli altri coetanei possa vantarsi di essere.

Ivan Cotroneo ha scelto tre protagonisti particolari per il suo nuovo film, Un bacio, una teen comedy come raramente se ne fanno in Italia, diversa dall'ondata di cinema italiano giovanilista di inizio anni 2000 e più vicina al genere hollywoodiano di high school e coming of age. Soprattutto un film con tante diverse ispirazioni.

È stato lui stesso a confessarcele. Dieci film da cui ha preso qualcosa, o quantomeno a cui deve qualcosa: un personaggio, un'idea, un sentimento, una suggestione o anche una scena. Li abbiamo presi e, dopo aver visto Un bacio, abbiamo provato a capire quali possano essere i punti in comune per ognuno, in che maniera il film di Cotroneo cioè sia legato alle sue ispirazioni e quindi cosa ci si possa ritrovare dentro.

INCONTRI
domenica 27 marzo 2016
Paola Casella

Ivan Cotroneo non ama essere etichettato. La sua carriera si muove agilmente fra letteratura e cinema: cinque romanzi, innumerevoli sceneggiature (per, fra gli altri, Maria Sole Tognazzi, Ferzan Ozpetek, Riccardo Milani, Daniele Luchetti e Luca Guadagnino), numerose invenzioni televisive (fra cui Tutti pazzi per amore, Una mamma imperfetta, nata come striscia web, ed È arrivata la felicità), e tre regie: La kryptonite nella borsa (già best seller letterario), Il Natale della mamma imperfetta e adesso Un bacio, basato sul suo quinto romanzo.

"Professionalmente ho cercato di fare di tutto proprio per sfuggire alle etichette", racconta Cotroneo. "La tv - quando di lavorare per la televisione non ci si faceva ancora un vanto, come succede adesso - mi permetteva di parlare con un pubblico che non riuscivo a raggiungere col cinema, e sono diventato sceneggiatore cinematografico anche se l'establishment letterario non vedeva la cosa di buon occhio. In sintesi, ho cercato di raccontare storie in tutti i modi in cui ero capace di farlo".

Le etichette, in passato, hanno riguardato anche il suo orientamento sessuale. "Fino a qualche tempo fa la prima referenza che usciva su Google se digitavi Ivan Cotroneo era: gay. Questo mi ha fatto riflettere: se io, che sono sereno al riguardo, resto turbato davanti a queste etichette, che impatto possono avere su un ragazzo di 16 anni alle prese con tutte le altre problematiche dell'adolescenza?".
Cotroneo ha risposto con Un bacio, che "non è mai stato un progetto ma un percorso arricchito dai contributi di tutti gli adolescenti che ho incontrato per promuovere prima il romanzo e adesso il film". Un bacio infatti vede protagonisti tre 16enni la cui diversità è motivo di esclusione e di scherno da parte dei compagni di liceo.

Frasi
"E se arrivato a quarant'anni non hai amici...be', datti da fare. Perché sono loro che ti salvano, loro e basta"
Una frase di Blu (Valentina Romani)
dal film Un bacio - a cura di Alessandra
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

Lorenzo, Antonio e la ragazza Blu sono tre liceali. Vivono a Udine con le famiglie. I papà, nei rispettivi ruoli sociali, lavorano nella stessa azienda. Lorenzo è entrato già grande in una famiglia adottiva, che lo adora. Su Antonio incombe la morte del fratello anche sei genitori fanno del loro meglio per superare il trauma. Blu, orgoglio di casa, ha con la madre - frustrata nelle sue velleità artistiche [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Prima si detestano e poi si adorano i tre adolescenti diversamente borderline di un liceo del nord-est. Lorenzo ("il frocio") è gay e spavaldo, Blu ("la troia") è audace e trasgressiva e Antonio ("l'idiota") riservato e insicuro: pur con famiglie attente e affettuose i tre sedicenni hanno il talento di farsi isolare dai coetanei ma - si sa - l'unione di debolezze può attutire il colpo e la loro amicizia [...] Vai alla recensione »

Fulvia Caprara
La Stampa

NeI triangolo di Un bacio è la punta femminile, la testimone che potrà raccontare i fatti e portarseli stampati dentro per tutta la vita, come una lezione amara, impossibile da dimenticare. L'incontro con Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberger) e Antonio (Leonardo Pazzagli) è per Blu (Valentina Romani) il raggio di sole che non ti aspetti, l'arcobaleno in mezzo a una sfuriata di pioggia.

NEWS
NEWS
mercoledì 23 marzo 2016
 

Con l'evidente volontà didattica di testimoniare e prevenire i fenomeni di bullismo tra gli adolescenti, arriva nelle sale Un bacio di Ivan Cotroneo nelle sala dal 31 marzo con Lucky Red in 180 copie. 'Un film - spiega oggi il regista a Roma - che [...]

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